BLAKK LEDD – “Heavy Metal Fans”
(Melodic Passion) Come si può non sorridere ascoltando gruppi come i Blakk Ledd? Dai, ammettiamolo: già dal nome si può capire di che genere stiamo parlando. (altro…)
(Melodic Passion) Come si può non sorridere ascoltando gruppi come i Blakk Ledd? Dai, ammettiamolo: già dal nome si può capire di che genere stiamo parlando. (altro…)
(Dark Essence Records) È trasversale il black metal di Invisus, il mastermind dietro a questa one man band che giunge al quarto sigillo in poco più di un decennio di attività discografica (anche se il progetto vanta quasi vent’anni di esistenza), trascorso tra la Indie Recordings, la Soulseller Records, la Screaming Skull Records e, finalmente, la Dark Essence Records, nuova e recente dimora per Blodhemn, traguardo che sembra rendere molto felice e tranquillo lo stesso Invisus. (altro…)
(Inside Out Music) Il Banco Del Mutuo Soccorso rilascia un nuovo disco. Dopo il trauma per la morte improvvisa e inaspettata di Francesco Di Giacomo e qualche anno di comprensibile smarrimento, il patron Vittorio Nocenzi ci riprova convocando alla voce l’esperto ed eccellente Tony D’Alessio, dapprima voce storica dei salernitani (altro…)
(autoproduzione) Sana e sincera riproposta del grunge e del rock indie degli anni ’90. Avviene con i Blitzpøp band nella quale milita il frontman e chitarrista dei Mother’s Cake Yves Krismer, dalla cantante dei Giant Anteater Pia Unterlechner, il bassista dei The Vintage Caravan Alexander Örn Númason e dal batterista Kajetan Abber. L’EP “MDMA” (altro…)
(Karisma Records) L’idea di questo mini è venuta al chitarrista degli Airbag, Bjørn Riis, proprio quando la label stava per pubblicare il suo ultimo album solista, “Everything to Everyone” (recensione qui). (altro…)
(Time To Kill Records) Pubblicano il loro secondo album ben sei anni dopo il primo i BangOut. Il successore di “Rotten Roll” è dunque questo vivace e accattivante incontro tra hard rock, glam e goth/horror metal. Proprio (altro…)
(Nuclear Blast Records) Molti considerano “The Satanist” (recensione qui) il momento artistico più elevato dei Behemoth, pertanto il seguente “I Loved You At Your Darkest” (recensione qui) e questo “Opvs Contra Natvram” altro non fanno che ‘mantenere il livello alto’, vivendo di una rendita stilistica seminata negli anni. Le solite male lingue? Una verità? Difficile a dirsi. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Solidi, rispettati, colonna dell’heavy e power metal eppure spesso scrutati e discussi senza un metro di giudizio davvero sereno. I Blind Guardian sono una band enorme, gran peso stilistico e infatti ogni loro album è almeno un buon album. Pur ritrovando certe (altro…)
(Epictronic) A nessuno verrebbe mai in mente di descriversi con un solo aggettivo. Troppo sfaccettature ha, la personalità di ciascuno di noi. (altro…)
(Zazen Sounds) Black Altar è un vecchio progetto di Shadow, musicista polacco che con questo marchio ha inciso solo due album in studio e una caterva di altre pubblicazioni (altro…)
(Nuclear Blast Records) Mostruosi! Immensi! Diabolici! Al loro dodicesimo sermone gli austriaci Belphegor trascinano fuori dalle tenebre l’opera definitiva, il rituale dannato più consistente della loro lunga carriera, ma anche dell’intera scena del metal estremo di oggi. (altro…)
(Magnetic Eye Records) Sono mortalmete aridi, ma anche pieni di vitalità, sono enormemente laceranti ma compatti e pesanti. Gli svedesi Besvärjelsen sono giunti al secondo lavoro, con il loro rock/doom desertico, dove il deserto non è quello senz’acqua e senza vita, piuttosto quello rappresentato da sterminate foreste, quelle del nord Europa dentro le quali, vagando, è molto più facile incontrare spiriti e leggende che altri esseri umani… proprio come nel tipo di deserto più famoso. (altro…)
(Prophecy Productions / Magnetic Eye Records) E chi sarebbe questo inglese, questo Arthur Brown? Un signore che non ama rispettare le leggi, abituato a live performance estreme, un tizio che sembra abbia pure inventato il corpse paint, cosa che ha fatto il successo di personaggi come Alice Cooper, Kiss…. e più o meno qualsiasi band black metal venuta dopo, ovvero una cosa molto interessante se consideriamo che il soprannome di Brown è ‘The God of Hellfire‘. (altro…)
(Godz Ov War Productions) L’etichetta Godz Ov War Productions pubblica per la seconda volta un album dei Barbaric Horde. Due anni fa è stato il primo album della band portoghese dal titolo “Axe of Superior Savagery” ad uscire sotto l’insegna dell’etichetta polacca. Il sodalizio si rinnova con evidente soddisfazione tra label (altro…)
(Century Media Records) Finlandesi, potenti, scatenati, ambiziosi, giovani… dannatamente promettenti e di tendenza. (altro…)
(Atomic Fire Records) Sinner è un musicista a tutto tondo, ed è un uomo di spettacolo. Mat Sinner nato come Matthias Lasch è il bassista e tra i fondatori dei Primal Fear, dei Voodoo Circle, ovviamente degli stessi Sinner e si è distinto negli anni anche per (altro…)
(Napalm Records) Alla faccia della continuità! Dopo ben undici anni dal precedente lavoro, ecco arrivare l’atteso (i nostri si sono riformati nel 2016) nuovo settimo album dei finlandesi mascherati. (altro…)
(Debemur Morti Productions) Vindsval con la sua creatura Blut Aus Nord ha sempre sperimentato ed è stato anche capace di ritornare indietro sui suoi passi. Dal black metal al post black metal e via verso orizzonti nuovi o riprendendo stili messi momentaneamente da parte. Il tutto ha tratteggiato una discografia che (altro…)
(Massacre Records) Debaucherry sono ormai tante cose. La band fondata e gestita dal tedesco Thomas Gurrath è diventata sempre più intraprendente e abile nell’intrattenere, soprattutto dal vivo. Un’iconografia di sangue fatta con mostri, motociclette, moteseghe in azione, donne procaci che saltano tra dominazione e altro, il tutto (altro…)
(Black Lion Records) Giungono al quarto album i melodic death metallers italiani Black Therapy, i quali elargiscono potenza, tecnica, energia e un’atmosfera spesso oscura, malinconica, accentata da riff poderosi e tastiere suggestive. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Certi progetti nascono quasi per sbaglio, altri sono voluti… Non si saprà mai a quale delle due categorie appartenga questo caso, ma di una cosa si può essere sicuri, ossia che il disco in questione ha davvero dei suoni piuttosto strani. (altro…)
(InsideOut Music) Album numero sei per il cantante dei mastodontici Dream Theater, cantante che ad oggi rappresenta forse l’anello debole, almeno in chiave live, del gruppo americano. A nove anni di distanza, il disco rappresenta forse uno degli episodi più variegati della carriera solista del nostro, anche se contemporaneamente nel complesso assistiamo ad una serie di tracce davvero molto leggere. (altro…)
(Nuclear Winter) Finalmente un Gruppo americano che si da al death marcio a stampo svedese senza per forza pagare dazio al tecnicismo tipico del metal estremo a stelle e strisce. (altro…)
(Massacre Records) Quello dei tedeschi Bloodred è un black un po’ atipico, fatto di suoni che lo rendono per certi versi più simile al death tecnico, con alcune venature epiche. (altro…)
(Drakkar Entertainment) Questo trio ci ha dato, con questo loro esordio sulla lunga distanza, un buon esempio di come si possa sfruttare la pausa dai concerti dettata dalla pandemia in modo positivo. (altro…)
(Karisma Records) Nuovo album per il co-fondatore e principale autore dei progsters norvegesi Airbag (qui la loro ultima fatica). Con lui degli amici e degli ospiti, tra questi Bergan Fossum anche lui negli Airbag, Kristian Hultgren (Wobbler), Simen Valldal Johannessen (Oak), Ole Michael Bjørndal (Caligonaut) ed molti altri. (altro…)
(Nordvis Produktion) Esce il primo aprile il nuovo intenso lavoro del duo svedese Bhleg, tre giorni dopo il ventottesimo compleanno dei due inseparabili artisti ed amici, i quali si sono incontrati tanti anni fa, scoprendo di avere le stesse passioni artistiche e la medesima data di nascita. (altro…)
(Osmose Productions) Dopo “Deus Qui Non Mentitur” (recensione qui) torna questa oscura entità francese con una nuova proposta, sempre con il lacerante vocalist RMS Hreidmarr, ex Anorexia Nervosa! (altro…)
(AFM Records) BillyBio, per gli amici Billy Graziadei cioè il cantante dei Biohazard. Nel 2018 Billy ha dato vita alla sua carriera solista con l’album “Feed The Fire”, ora con “Leaders And Liars” continua con questa intenzione. Posto che dopo “Reborn In Defiance” del 2012 i Biohazard non hanno pubblicato più nulla, questa nuova e personale (altro…)
(Runa Events & Productions / Wine And Fog Productions) Visionari e delicati, riflessivi ed emozionali Nico Wéry, chitarrista, e Robert Mallett, voce e basso. Dalla (altro…)
(Century Media Records) I suoni, l’elettronica, le profondità dello spazio, sono elementi determinanti nella proposta dei Blood Incantation per questo loro primo lavoro ambient. La (altro…)
(Odium Records) Due band devastanti coabitano in questa pubblicazione della Odium Records. I norvegesi Vulture Lord, norvegesi e dediti al black thrash metal, e i Black Altar, polacchi e ispirati dal puro black metal. Se i norvegesi, che (altro…)
(Profound Lore / La Tempesta International) È al terzo album la band che prende il suo nome da quello del celebre cineasta spagnolo Luis Buñuel. Il chitarrista Xabier Iriondo (Afterhours), il cantante (altro…)
(Apollon Records Prog) Prog in chiave elettronica. Ambient. È questa la direzione del quinto album dei norvegesi Breidablik. La copertina anticipa il concept, le onde… non strettamente quelle del mare, ma quelle metaforiche, le onde che spingono avanti gli eventi, che offrono opportunità, che amplificano fenomeni di ogni tipo, da quelli fisici a quelli emozionali e, non a caso, il titolo dell’album trae un significato che racchiude proprio l’energia delle onde. (altro…)
(Argonauta Records) La qualità degli album dei Buzzard Canyon sale esponenzialmente… (altro…)