BLASPHEMATORY – “The Lower Catacombs”
(Nuclear Winter) Finalmente un Gruppo americano che si da al death marcio a stampo svedese senza per forza pagare dazio al tecnicismo tipico del metal estremo a stelle e strisce. (altro…)
(Nuclear Winter) Finalmente un Gruppo americano che si da al death marcio a stampo svedese senza per forza pagare dazio al tecnicismo tipico del metal estremo a stelle e strisce. (altro…)
(Massacre Records) Quello dei tedeschi Bloodred è un black un po’ atipico, fatto di suoni che lo rendono per certi versi più simile al death tecnico, con alcune venature epiche. (altro…)
(Drakkar Entertainment) Questo trio ci ha dato, con questo loro esordio sulla lunga distanza, un buon esempio di come si possa sfruttare la pausa dai concerti dettata dalla pandemia in modo positivo. (altro…)
(Karisma Records) Nuovo album per il co-fondatore e principale autore dei progsters norvegesi Airbag (qui la loro ultima fatica). Con lui degli amici e degli ospiti, tra questi Bergan Fossum anche lui negli Airbag, Kristian Hultgren (Wobbler), Simen Valldal Johannessen (Oak), Ole Michael Bjørndal (Caligonaut) ed molti altri. (altro…)
(Nordvis Produktion) Esce il primo aprile il nuovo intenso lavoro del duo svedese Bhleg, tre giorni dopo il ventottesimo compleanno dei due inseparabili artisti ed amici, i quali si sono incontrati tanti anni fa, scoprendo di avere le stesse passioni artistiche e la medesima data di nascita. (altro…)
(Osmose Productions) Dopo “Deus Qui Non Mentitur” (recensione qui) torna questa oscura entità francese con una nuova proposta, sempre con il lacerante vocalist RMS Hreidmarr, ex Anorexia Nervosa! (altro…)
(AFM Records) BillyBio, per gli amici Billy Graziadei cioè il cantante dei Biohazard. Nel 2018 Billy ha dato vita alla sua carriera solista con l’album “Feed The Fire”, ora con “Leaders And Liars” continua con questa intenzione. Posto che dopo “Reborn In Defiance” del 2012 i Biohazard non hanno pubblicato più nulla, questa nuova e personale (altro…)
(Runa Events & Productions / Wine And Fog Productions) Visionari e delicati, riflessivi ed emozionali Nico Wéry, chitarrista, e Robert Mallett, voce e basso. Dalla (altro…)
(Century Media Records) I suoni, l’elettronica, le profondità dello spazio, sono elementi determinanti nella proposta dei Blood Incantation per questo loro primo lavoro ambient. La (altro…)
(Odium Records) Due band devastanti coabitano in questa pubblicazione della Odium Records. I norvegesi Vulture Lord, norvegesi e dediti al black thrash metal, e i Black Altar, polacchi e ispirati dal puro black metal. Se i norvegesi, che (altro…)
(Profound Lore / La Tempesta International) È al terzo album la band che prende il suo nome da quello del celebre cineasta spagnolo Luis Buñuel. Il chitarrista Xabier Iriondo (Afterhours), il cantante (altro…)
(Apollon Records Prog) Prog in chiave elettronica. Ambient. È questa la direzione del quinto album dei norvegesi Breidablik. La copertina anticipa il concept, le onde… non strettamente quelle del mare, ma quelle metaforiche, le onde che spingono avanti gli eventi, che offrono opportunità, che amplificano fenomeni di ogni tipo, da quelli fisici a quelli emozionali e, non a caso, il titolo dell’album trae un significato che racchiude proprio l’energia delle onde. (altro…)
(Argonauta Records) La qualità degli album dei Buzzard Canyon sale esponenzialmente… (altro…)
(WTF Records / Diorama Records) Una pesantezza inaudita questo terzo album dei Beyond The Styx, band dal DNA hardcore metal e dunque anche crossover. I francesi si spingono in cavalcate feroci, appunto (altro…)
(Nuclear Blast Records) Esplosivo il sesto album del sestetto finnico, la band che vanta quel portento di Noora Louhimo al microfono! Diavolo, Noora è tanto melodica quanto cattiva e graffiante… una voce che potrebbe interpretare con successo diverse varianti dei metallo! (altro…)
(Autoprodotto) Il bassista Miky Bengala (Temple of Dust, ex Gordo, ex Svetlanas) si addentra in sentieri tetri con il suo progetto dark folk solista. Questo EP, questi sei brani, intraprendono un sentieri nella nebbia fitta, sfiorando mitologia, assaporando dannazione, rievocando leggende, supponendo presagi, abbracciando maledizioni. (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Nato per essere un super progetto (qui abbiamo membri dei Fu Manchu, Yawning Man e Mos Generator), i Big Scenic Nowhere sono un gruppo che riesce a muovere tranquillamente i propri passi come gruppo indipendente e non come satellite dei più blasonati nomi appena sopra. (altro…)
(Purity Through Fire) Totale e devastante espressione del black metal, nella sua forma più elementare quanto classica. Minimale in fatto di suoni, “De Fornas Likgaldrar” lo (altro…)
(Nuclear Blast Records) Ci sono uomini, donne, imprenditori, artisti o persone particolarmente determinate che sanno cogliere l’attimo. Persone che affrontano il rischio e cercano di portare a termine qualcosa, possibilmente grandioso, possibilmente un successo, una conquista. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Ormai i portoghesi Black Cilice stanno diventando un gruppo oggetto di culto, soprattutto per l’intransigenza che hanno dimostrato e che continuano a dimostrare nei confronti della loro fede, ossia il black metal dell’essenza, quello senza fronzoli, senza post produzione, senza alcun tipo di arrangiamento che non sia il semplice suono di chitarra, basso, voce e batteria. (altro…)
(earMUSIC) Originariamente pubblicato nel 2006 come sesto album della coppia, il feeling natalizio di “Winter Carols” ritorna attraverso una nuova e corposa riedizione riedizione ovviamente rimasterizzata. Ritchie Blackmore, leggendario chitarrista dei Deep Purple e dei Rainbow, e sua moglie (altro…)
(Nordvis Produktion) Una bestia selvaggia, un duo lacerante che si forma nel 2019 per mano del solo Carl, il quale dopo del tempo finalizza questo pianificato crimine ed aggiunge il drummer H. Alarcón. EP omonimo, il debutto, un lavoro suona tanto grezzo quanto intenso: (altro…)
(Argonauta Records) Quando ti arriva un album della Argonauta Records e vedi solo sei tracce, sai di sicuro almeno due cose. (altro…)
(Andromeda Relix) Oggigiorno le female fronted metal bands sono quasi esclusivamente un territorio occupato da bellezze misteriose con una seducente voce soprano dento una band ricca di concetti sinfonici, gotici, supportata anche da una seconda voce maschile per rendere il tutto meno mieloso e più… cattivo. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Corrosivo, disordinato, estremo e folle duo nordamericano, cioè Travis Bickel statunitense e il canadese Infester, che la (altro…)
(Century Media Records) L’omonimo dei Borknagar è uno dei primissimi dischi che mi hanno avvicinato al genere estremo, insieme a “Deliverance” degli Opeth. All’epoca restai abbastanza folgorato dall’inizio dell’album, chiedendomi subito dopo se fosse normale sentire della ‘melodia’ in un disco da tanti considerato estremo. (altro…)
(Century Media Records) C’era un po’ di attesa per questo album, anche se non ai livelli dell’attesa che aveva accompagnato il precedente disco, poi solo in parte ripagata. (altro…)
(Noble Demon) Strani i casi della vita: i Begat The Nephilim somigliano a mio avviso ai Fragments Of Unbecoming; e come loro anche gli americani sembrano aver deciso di dare una numerazione nei titoli delle loro opere. (altro…)
(BMG) Il settimo album dei Black Sabbath riceve le attenzioni di un’iniziativa che interessa l’intera discografia della band, almeno quella con la formazione originale. Si parla di un ampio cofanetto sia in versione CD che vinile, con all’interno l’album nella sua (altro…)
(Dark Force Records) Lo dico subito fuori dai denti: se non suoni la chitarra non potrai mai apprezzare davvero dischi come questo, è un fatto. Forse l’unica eccezione a questa regola è il nostro buon Turilli, in grado di creare piccole gemme sonore in grado di brillare di luce propria… (altro…)
(AFM Records) Certe volte vai a colpo sicuro, nell’acquistare un disco. Di sicuro con i Burning Point non possono esserci dubbi di alcuna sorta. (altro…)
(Nuclear Blast Records) «Molti dei nostri testi trattano del nostro scetticismo nei confronti della religione e del genere umano in generale. Sii libero o sii morto» dice il chitarrista Danile “Død” Olaisen, parlando di questa nuova bordata di morte, appunto (altro…)
(Redefining Darkness Records) Black Mass… moniker forviante, visto che di band con questo nome ce ne sono tante. Questi in esame sono americani, si sono formati nel 2012 e questo è il loro terzo lavoro, il primo accasati nei paraggi della Redefining Darkness, un album che non passa certamente inosservato. (altro…)
(Gates of Hell Records) L’EP di debutto dei Blazon Rite (recensione qui) non era passato inosservato, nel bene e nel male: ben poche band hanno un sound simile a quello di questi ragazzi di Philadelphia… il debut è leggermente più ‘ordinato’, ma sempre molto particolare. (altro…)
(Nightstrike Records) I canadesi Bloodsport sono al secondo EP, e la loro missione è pura e semplice: cantare la gloria di Jean-Claude Van Damme e degli action movie dei tardi ’80! I due brani qui presentati, la (altro…)