CYPECORE – “Identity”
(Adulruna Records) L’intro di “Identity” è un miscuglio di suoni sintetici e manipolati, figli della tecnologia impazzita del ventunesimo secolo. Poi il botto con “Saint Of Zion”, con probabili riferimenti a Matrix ed il suo universo (vi ricorda qualcosa la copertina?). L’album (altro…)
(Century Media) I Coroner si sciolsero nel 1996. La band di “R.I.P.”, “Punishement for Deacdence”, “No More Color” e “Mental Vortex” si fermò dopo la pubblicazione di “Grin”, un lavoro che andava oltre il rinomato e stilistico thrash tecnico. I tre svizzeri si riunirono poi nel 2010 per dei concerti, ma
(Nuclear Blast) Nel 1970 il mitico Hunter S. Thompson si mise in politica per diventare sceriffo di una città nella quale tutto doveva diventare hippie e con droghe libere. Tra le altre cose Hunter voleva cambiare il nome di quella città, Aspen, in “Fat City”. Perse le elezioni… ma questa è un’altra storia…
(Nuclear War Now!) Tra tutte le leggende più o meno vere del Black, ve n’è una particolare; quella dei Conqueror. Bistrattati come feccia e osannati come geni, i canadesi si sono resi protagonisti di un unico iconico album nel ’99. Poi più nulla, se non un seminale e unico show (unico, nel senso che han suonato dal
(Full Contact / Svart Records) I Circle sono il mio incubo preferito. Se cercate in giro sul web, le informazioni mostreranno definizioni tipo “
(Season of Mist) C’è sempre da prestare attenzione quando Tamás Kátai mette sul mercato una release del suo progetto Thy Catafalque. C’è da prestare attenzione e cercare un vasto ritaglio di tempo per dedicarsi religiosamente all’ascolto, alla percezione, all’esaltazione di una vasta gamma di emozioni e sensazioni. Il
(Vic Rec.) In un certo senso i Cremation sono una solida realtà underground, nata in Olanda nei primi anni ’90 e devota a un death metal alquanto vicino a quello americano. In particolare i Death, ma
(VicRecords) Death metal di scuola olandese di inizio anni ’90, è questa la collocazione dei Ceremony formatisi nel 1989 nella zona di Rotterdam. Il chitarrista Peter Verhoef è stata la mente propulsiva e Ron van de Polder
(Cold Dimensions) Un black estremamente atmosferico, malinconico, decisamente in linea con il titolo dell’album. Ma l’armonia, la melodia, quell’andamento etereo e capace di far immaginare ampie ed infinite desolazioni, non è certamente di stampo strettamente rilassante grazie a chitarre
(Rude Records) Suono vivace, moderno e con tinte di grigio e malinconia. Il sound dei Capsize è tonico, offre anche ampi scorci melodici, buoni ritornelli, ma il tutto convive con quella mesta rabbia e disinteresse che cova nell’intimo della società moderna. Approccio di tipo mathcore, ma
(Autoproduzione) Questo EP ha un piccolo limite: suoni impastati e forse eccessivamente cupi. In ogni caso niente evita all’ascoltatore di udire il lavoro dei singoli strumenti. È
(Autoprodotto) Indomabili ed immortali gli olandesi Countess che arrivano al quindicesimo disco in quasi venticinque anni di attività. Fedeli alla vecchia scuola, un metallo che ignora le evoluzioni e che rimane essenziale, fedele alle origini, diretto…
(Autoproduzione/Transcending Obscurity) Un album estremamente originale questo “Obnoxious”, partorito dalla mente geniale dei portoghesi Colosso. Pur essendo fermamente ancorati ad una solida base death metal, la formazione lusitana ingloba nel proprio sound
(Westworld Rec.) La Westworld ama i Chelsea. È un dato di fatto incontrovertibile, in quanto proprio qualche mese fa l’etichetta ha pubblicato tre imponenti raccolte (
(Ván Records) Quatto album in sette anni di attività, ma quarto disco in cinque anni, per gli heavy doomster americani con voce femminile, una voce potente, grintosa, cattiva… molto adatta alle tematiche occulte dei
(Ordo MCM) Qui il titolo dice già molto, quasi una recensione a se stante. Che sia Doom, poco ci piove. Che sia balcano nelle radici lo dicono i due gruppi coinvolti. Mentre per la componente
(Agonia Rec.) Originari degli anni 90 e in vita fino al nuovo millennio, quando poi nel 2006 tutto si fermò, i Centinex hanno poi avuto una seconda vita nel 2014 attraverso l’album “Redeeming Filth” e una line up rinnovata. “Doomsday Rituals” è il secondo
(Blood Harvest ) Mini LP di un death metal molto marcio, con qualche traccia di putrefazione black e segni di tecnica d’alta scuola per questo mini LP firmato dai francesi Cadaveric Fumes. C’è tutta
(Symbol Of Domination Records) Giusto pochi giorni fa mi apprestavo a recensire ben due gruppi del Costa Rica, sfoggiando una sicurezza piuttosto marcata sul fatto che probabilmente
(Cacophonous) Dani Filth è un piccolo genio. Sa comporre sequenze infernali di parole. E con quelle parole riesce a dire di tutto. Oppure riesce a rendere mitologia una normale storiella tra amici, o riesce ad
(WormHoleDeath Records) Symphonic black metal da Bergen, in Norvegia, con voce maschile (growl) e femminile, quest’ultima lontana dall’ovvio soprano, tendendo al melodico intenso, alto,
(DeadBeat Media) Due tra le migliori realtà della scena stoner/sludge/doom Canadese uniscono le loro forze per questo split contenente cinque brani soffocanti, lenti ed
(Vicisolum Productions) In teoria i CB Murdoc dovrebbero fare Black Metal… Uso il condizionale, perché il genere proposto da questo combo svedese non è facilmente inquadrabile. Già l’intro
(Hells Headbangers) L’orrore dei Coffin Lust tuona dall’Australia. Debutto, alle spalle solo un demo in sei anni di funerea attività. Con gente proveniente da Nocturnal Graves, Denouncement Pyre,
(Shadow Kingdom) Doom in chiave settantiana. C’è poco da fare, i finlandesi Cardinals Folly amano fare questo, e lo sanno pure fare molto bene! Un paio d’anni fa avevano pubblicato il buon “Our Cult
(Svart Records) Che diavolo di musica suonano i Chestburster? Non lo so io, non lo sa la label. E credo nemmeno loro. Però, hey, è uno sballo micidiale, fuori di
(Inverse Records) Non siamo di fronte ad un vero e proprio concept, bensì ad una sorta di elogio alla figura di H. P. Lovecraft. Un elogio fatto a suon di buon vecchio Stoner dalle tinte
(Prime Collective) Debut album per Cold Night For Alligator, band Danese attiva da circa cinque anni, conosciuta nella scena djent Scandinava grazie alle incendiarie esibizioni dal vivo,
(Svart Records) In Finlandia c’è un paese, Nokia, famoso per due cose. La prima è senz’altro quella che tutti conoscono, ossia aver dato la patria a telefoni che manco il
(autoprodotto) Dopo un attivo 2015 (due release ed uno split) inizia il 2016 della one man band italiana Chiral. Un EP, poco più di venti minuti e tanta melodia espressa con passione, energia ed intensità emotiva.
(Napalm Records) Nel 2011 i Candlemass firmarono con la Napalm per l’album
(Napalm Records) Visto nome e copertina del progetto, non sapevo proprio cosa aspettarmi da questi inglesi. Conscio di rischiare la sordità per paura di un emulo dei Manowar, sono invece rimasto piuttosto sorpreso dalla loro
(Scarlet Records) Secondo album per gli Italiani Chronos Zero, autori di un prog metal ricco di energia, potenza, cattiveria, esaltato dalla doppia voce, ovvero un growl/clean maschile feroce ed una voce femminile molto coinvolgente e ricca di effetto…
(Steamhammer / SPV) Non è che dai Crematory ci si possa aspettare una direzione stilistica unitaria. L’impressione di chi scrive è che sin dai primordi, cioè da “Transmigration” a seguire, i musicisti di Mannheim abbiano
(Autoproduzione) I Chronotope sono essenzialmente gli Scarybox con un altro cantante. Rispetto al gruppo di origine il suono è cambiato e di molto. E oserei dire in positivo: è come se la parte meno peculiare dei Sadist si fosse