BEYOND LIFE / GURTHANG – “Melodies of Sorrow” (Split)
(Cimmerian Shade Recordings) Uno scontro incestuoso tra black, doom, death e ambient. Con un sublime tocco di DSBM e di feeling industriale, virante verso il post (altro…)
GHOST MACHINERY – “Evil undertow”
(Pure Legend) Che i Ghost Machinery fossero finlandesi, l’avevo capito dalla prima nota di “Evil undertow”, il loro terzo full-“length”: e andando a vedere la lineup ho trovato nomi noti che bazzicano anche in altre band (Stargazery e Burning Point su tutte). (altro…)
GRAVEYARD – “Innocence & Decadence”
(Nuclear Blast Records) Vengono dalla fredda Svezia ma si sarebbero sentiti di sicuro a casa anche sulle rive del Mississippi… Qui il Rock settantiano scorre a fiumi in undici tracce che sanno di Stoner e Blues. Non una (altro…)
GRAVESHADOW – “Nocturnal Resurrection”
(Mausoleum) Hanno un sound europeo, ma ci inviano il loro debut da Sacramento, California: i Graveshadow mi hanno irrimediabilmente convinto per la grinta sfoderata nell’esecuzione e per le buone capacità di songwriting (otto brani di durata medio/lunga, ma senza perdite di tempo). (altro…)
GIRLSCHOOL – “Guilty As Sin”
(UDR/Warner) Non ho mai capito se le Girlschool siano la versione femminile dei Motörhead o se i Motörhead la versione maschile delle Girlschool. La cosa sicura è che questi due act storici sono legati in (altro…)
GRAVE DIGGER – “Exhumation – The early Years”
(Napalm Reocrds) Per festeggiare 35 anni di inossidabile metallo, i Grave Digger pubblicano una raccolta di brani estratti dai loro primi dischi e ri-registrati con la nuova line up e con i mezzi produttivi di oggi. (altro…)
GRIEVING MIRTH – “Calamitosvs Omine”
(Loud Rage Music) Bizzarro progetto internazionale: chitarre messicane, keys dal Texas (ma origini messicane) e voce italiana (lyrics comprese). Un carneficina fatta da una atmosfera disperata, struggente, letale, canalizzata in un (altro…)
THE GLORIA STORY – “Beast Of A Notrthern Light”
(Wild Kingdom) Sfrontato, spudorato e direttissimo hard rock svedese da parte di questi Gloria Story. Qui abbiamo per le mani un singolo, tratto dall’imminente album “Greetings From Electric Wasteland”: rock old school, voce a toni alti, riff (altro…)
GHOST IRIS – “Anecdotes Of Science & Soul”
(Prime Collective) In tutta onestà, non sono un amante della scena metalcore. Nonostante ci siano alcune bands davvero valide, questo genere musicale non ha mai catturato la mia attenzione, almeno fino ad ora che mi trovo ad ascoltare “Anecdotes Of (altro…)
GHOST – “Meliora”
(Spinefarm/Universal) Misteriosi, dissacranti, strani, discussi. Tuonano dalla Svezia ed arrivano al terzo album con il “nuovo” cantante. Eh si, è noto che il papa viene cambiato ogni tanto, il vecchio se ne va (a volte letteralmente…) e ne arriva uno nuovo, (altro…)
GNAW THEIR TONGUES – “Abyss of Longing Throats”
(Crucial Blast) Nuovo abisso e nuove creature che lo abitano. Mories, colui che è dietro a Gnaw Their Tongues, ritorna con un nuovo album dal quale ci si può aspettare il solito incubo allucinante. Dopo i diversi approcci personali verso Gnaw Their Tongues e con la sola recente compilation (altro…)
GRIMNER – “De Kom Från Norr”
(Autoproduzione) Cantano in svedese e vogliono ricreare le atmosfere di un gruppo di vichinghi raccolti di notte attorno al fuoco: con i cinque brani del loro ep acustico, i Grimner ci riescono benissimo! (altro…)
GROTESKH – “Code: End”
(Cursed Records) Un black feroce ed intenso, con iniezioni death che questa volta arriva dall’Austria. Si sono formati di recente, nel 2010, ed hanno all’attivo solo un’altra release di due anni fa. Il loro black è veloce, ma anche incisivo e ricercato, sempre feroce, sempre tagliente. È (altro…)
GLORYHAMMER – “Space 1992: Rise of the Chaos Wizards”
(Napalm Records) Per chi, come il sottoscritto, ha iniziato ad ascoltare heavy metal quando spadroneggiava l’europower di Gamma Ray, Helloween, Stratovarius, Rhapsody, Sonata Arctica e compagnia doppiocassata, i Gloryhammer sono la manna nel deserto. (altro…)
GNOSIS – “The Third Eye Gate”
(Nuclear War Now!) Debutto discografico per gli Statunitensi Gnosis, band Floridiana dedita ad un metal estremo che ben poco ha da spartire con la zona di provenienza, essendo la Florida famosa soprattutto per aver dato origine al brutal death. Lo stile degli Gnosis si rifà, (altro…)
GHOULGOTHA – “The Deathmass Cloak”
(Dark Descent Records) Debut album per Ghoulgotha, band proveniente da San Diego (California) dedita ad un death metal old school di stampo tipicamente Statunitense con corposi inserti doom, un po’ in stile Autopsy. I brani sono potenti, con una buona (altro…)
BARZAKH / GORESLUTS / HORRIFIC DISEASE / SAVAGE DEITY / SHADOWMIRTH / SUICIDAL – “6 Ways of Hell” (split)
(Sathanath Records) Sono sei le band che popolano questo split della Satanath Records, etichetta di San Pietroburgo. Sei modi di intendere l’inferno, ma più di ogni altra cosa di offrire uno scorcio su diverse realtà (altro…)
GRÜNT GRÜNT / [P.U.T] – “Split CD” (Split)
(Pogorecords) Questo split nasce dalla collaborazione di due band, i [P.U.T] e i Grünt-Grünt, entrambi promotori di un mix sperimentale di grindcore e sludge con qualche influsso industrial e specialmente (altro…)
ANTONELLO GILIBERTO – “Journey Through My Memory”
(Minotauro Records) Eroico. È tale Antonello Giliberto in questo suo lastricato sonoro di finezze, ghirigori, vortici, incastri, suoni, riff, scale che salgono e salgono… Epico, dunque. Chitarrista di grande fattura, un tocco concettuale classico, quel tipo di classicità (altro…)
GRIFT – “Syner”
(Nordvis Produktion) Dopo il debutto con l’EP di due anni fa (“Fyra Elegier”) ed uno split recente con i Saiva, arriva l’atteso full length della ormai one man band svedese (in origine erano un duo). Ed il passo avanti già intuito con lo split è ora definitivo, marcato. Assolutamente palese. L’oscure gamma di emozioni che le sei tracce sono in grado di offrire è (altro…)
GUS G. – “Brand New Revolution”
(Century Media) Secondo album solista per Gus G., chitarrista Greco attivo da una quindicina di anni con varie bands, come Firewind, Mystic Prophecy e Dream Evil, ma che ha raggiunto ancor più notorietà nel 2010 per essere approdato alla corte del (altro…)
GRIMORIUM VERUM – “Relict”
(Cold Raw Rec. / Symbol Domination / Grimm Distr. / Satanath) “Relict” significa quasi venti anni di carriera per questa formazione russa, ormai arrivata al terzo album. Un lavoro che impersona un black metal dal nobile accento sinfonico e qualcosa non dissimile dai più classici Dimmu (altro…)
GRÁ / GNOSIS OF THE WITCH – “Grá / Gnosis Of The Witch” (Split)
(Iron Bonehead ) Oscuro vinile 7 pollici, 45 giri. Oscura anche la confezione inondata di nero. Oscuro il sound di queste tracce esclusive che i due act hanno proposto per lo split. Gli svedesi Grá sul lato A: hanno all’attivo un full length ed un paio di EP; sanno lacerare con ritmi (altro…)
GYZE – “Black Bride”
(Coroner Rec.) Impressionante potenza del suono dei tre giapponesi Gyze, al secondo album e di nuovo per l’italiana Coroner. Potenza assoluta, impatto fragoroso e immenso. “Black Bride” presenta musica che corre inesorabile, intarsiata da tocchi di un epic/power metal che si infondono in questo melodic (altro…)
GOATBLOOD – “Adoration of Blasphemy and War”
(Dunkelheit Produktionen) Goatblood è un duo tedesco formatosi non da molto e devoto a un death/black seminale e sporco. Poche pubblicazioni minori e poi l’approdo a questo primo album contrassegnato da una copertina fantasticamente perversa e demoniaca, concepita con una grafica curata (altro…)
GORGOROTH – “Instinctus Bestialis”
(Soulseller Records) Gorgoroth è un moniker che incute terrore. Storie estreme. Divisioni. Unioni. Atteggiamenti. Contese. Ma Infernus alla fine c’è sempre. E con lui -in questa fase- mantengono salda la posizione sia il bassista Bøddel (ex Obituary, evidentemente il death non era più sufficiente) che il drummer Tomas Asklund. A livello vocale però, al posto di Pest, (altro…)
GOST – “Behemoth”
(Blood Music) Niente metal. Se siete dei puristi, passate alla prossima recensione. Grazie. Se siete curiosi, se siete ascoltatori di ampie vedute, se vi manca qualsiasi cosa apparteneva agli anni ’80, allora forse GosT vi può coinvolgere. Electro rock, 100% retro, estremamente anni ’80, tutto (altro…)
GUNDRIVER – “What’s Inside”
(Gundriver Records) Chi lo sa se tra una decina d’anni non si parlerà del lontano 2015, quando nacquero i Gundriver… Questi Americani sanno proprio il fatto loro in ambito AOR e metal. Il loro debutto è un album spontaneo, rock fino al midollo. La voce è molto versatile, spaziando dal melodico all’aggressivo. La parte ritmica dà la giusta dinamicità, mentre la chitarra, come è ovvio (altro…)
GLOSON – “Yearwalker”
(Art Of Propaganda/Catatonic State) Ogni genere ha i suoi punti di riferimenti, i propri metri di paragone. In quel calderone dove si vanno a collocare tutte le band che “non fanno metal, ma vanno oltre” di sicuro uno dei cardini è rappresentato dai Tool. Nel bene e nel male quello che hanno rappresentato Maynard e (altro…)
GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR – “Asunder, Sweet and Other Distress”
(Constellation) L’amalgama sonoro di “Asunder, Sweet and Other Distress” nasce con modalità non dissimili dai precedenti album dei Godspeed You! Black Emperor. L’approccio dei canadesi è quello solito. Un album dei GY!BE va affrontato con distensione (altro…)
THE GROTESQUERY – “Curse of the Skinless Bride”
(Cyclone Empire) Adoratori del demone di Stoccolma, inchinatevi al suo ritorno. Il terzo album dei Grotesquery è tra noi. Un’attesa che non ha portato sofferenza, in quanto sappiamo bene come il sound di Kam Lee (ex-Massacre, Death/Mantas, Bone Gnawer), Rogga Johansson (altro…)
GOUGE – “Beyond Death”
(Hells Headbangers) Seriamente, comincio ad amare questa etichetta. Tra ristampe e nuove leve, pochi sono i passaggi a vuoto della label, ultimamente. Tocca quindi ai Gouge, forieri di un death di matrice chiaramente svedese (anche se i nostri son norvegesi). Quindi spazio a dodici tracce di un death/thrash (altro…)