GLADENFOLD – “When Gods Descend”
(Reaper Entertaiment) “From Dusk to Eternity”, del 2014, era stato un signor album: oggi i Gladenfold, da Turku, Finlandia, si ripetono con questo “When Gods descend”, (altro…)
(Reaper Entertaiment) “From Dusk to Eternity”, del 2014, era stato un signor album: oggi i Gladenfold, da Turku, Finlandia, si ripetono con questo “When Gods descend”, (altro…)
(Argonauta Records) Terzo full length per Graveyhard, formazione toscana ativa dal 2011. Lo stile della band pesca a piene mani dallo sludge di stampo statunitense che vede acts come Down e Crowbar come portabandiera del genere. (altro…)
(Vic Records) Le ristampe della Vic Records si dimostrano sempre interessanti. L’andare a recuperare band molto vecchie e ormai sparite dalla circolazione, come anche (altro…)
(Gates of Hell Records) La Gates of Hell ci invia un 7’’ split di due band incredibilmente lontane geograficamente, ma unite dal sound NWOTHM e naturalmente (altro…)
(Nordvis Produktion) Erik Gärdefors è un poeta e la sua poesia è fatta di parole, suoni, musica, atmosfere. Di pensieri. Di sensazioni. Black metal? Folk? Più che altro un approccio musicale per esaltare le radici. Osannare le tradizioni. La terra. (altro…)
(Clavis Secretorvm) Un anno fa, nel febbraio del 2019, uscì un massacro sventolante la tetra bandiera del black metal intitolato “Venenum Scorpionis” (recensione qui), degli svedesi Grafvitnir. Un album di pura violenza, odio estremo, rabbia, furia, devastazione priva di rispetto o pietà alcuna. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Tredici canzoni per il tredicesimo album, tra l’altro pubblicato il 13 marzo. Un tredicesimo lavoro per una band che ha saputo affermarsi nel tempo, rimanendo compatta ed attiva anche dopo la (altro…)
(Ashen Dominion) Da un gruppo con un nome così, un titolo di debutto di questo tipo e una copertina che non lascia poi molto all’immaginazione, nessuno si sarebbe sognato di pensare diversamente questo album da (altro…)
(Purity Through Fire) I greve sono un duo, una coppia che dopo l’EP di non molti mesi fa dà ora alle stampe il vero e proprio debutto. Sei tracce, più intro e outro, queste ultime perfetti inserti strumentali per un disco particolarissimo. Non parlo (altro…)
(autoprodotto) “Requiem” è di difficile digestione. Lo si può vedere come una produzione originale e dannatamente geniale, oppure come una schifezza immonda, inascoltabile. Il problema è che il limite che divide questi due apparentemente lontani opposti è maledettamente fragile, quasi inesistente. (altro…)
(Purity Through Fire) Cinque album in dieci anni, più un EP e uno split… i finlandesi non hanno perso tempo e hanno dato alla luce un album decisamente black, ma solo nell’impostazione. Sì perché i suoni dei Goats Of Doom hanno un (altro…)
(MusicArt/Diamonds Prod.) Labyrinth, Mastercastle, ovviamente i Necrodeath e addirittura i Vanexa, sono tra le band (ma non tutte elencate) di appartenenza del chitarrista ligure, nato come Pierangelo Gonella. L’estro, il suo essere (altro…)
(Autoproduzione) Secondo album per Gunjack, formazione lombarda nata nel 2017 da musicisti attivi nell’underground da circa un ventennio. L’album, pur intriso di sonorità old-school si dimostra alquanto vario, anche se forse un po’ meno immediato rispetto al debutto (altro…)
(Goatowarex) In questo split quaranta minuti circa di musica malsana allieteranno le orecchie dei blackster più esigenti. Gli americani Grógaldr si fanno promotori di un black violento dal suono davvero poco comprensibile, più adatto ad una cassetta analogica che (altro…)
(Antiq) Debutto molto particolare per i francesi Grylle, i quali pubblicano questa release esclusivamente su doppio vinile. In verità la band emerse nel 2014 con un demo, seguito da un altro nel 2015, dando vita ad una loro (altro…)
(A.I.M. Records) Quarto album per Gli Atroci, band bolognese che da sempre unisce testi demenziali ad un metal ottimamente suonato e vario nelle sonorità. Sono passati ben dieci anni dall’ultimo lavoro in studio della band emiliana, quel (altro…)
(Dying Victims Productions) Gli australiani Galaxy esordiscono sul mercato con un mini-lp di cinque brani: nel loro heavy metal senza tempo si mescolano diversi generi… (altro…)
(autoprodotto) Il doom devastato dei norvegesi G.R.I.M. ha un sapore decadente ed epico. Nati nel 2017 per mano di membri di altre bands nordiche, giungono al debutto con quaranta minuti di musica tagliente, pesante e sferzante: ma non si (altro…)
(Purity Through Fire) Debutto per questo nuovo progetto di Maxime Taccardi, noto artista francese che cura o ha curato molte copertine per svariate bands underground, quali C.O.A.G., Necrophagia, Agathocles e molti altri, oltre che essere la figura dietro la one man band K.F.R. Griiim è pura tensione. Griiim è (altro…)
(Aural Music) Entità concepita dalla vocalist americana Karyn Crisis (ex-Crisis, ex-Ephel Duath) e dal marito, il poli strumentista italiano Davide Tiso (ex-Ephel Duath, attivo con Howling Sycamore e Botanist… questi ultimi freschi di nuovo (altro…)
(Xtreem Music) Storia vagamente travagliata per gli spagnoli Golgotha, in giro dal 1992 ma con alcune pause artistiche occorse nel corso degli anni, oltre a qualche inevitabile cambio di line up. Ma la band continua e dopo un EP uscito l’anno scorso… e quasi quindici anni dal (altro…)
(Autoproduzione) Ritorno sulle scene con un album solista per Franco Giaffreda, cantante,chitarrista e compositore lecchese apprezzato in campo prog. Noto al pubblico metal per la militanza nei progsters Evil Wings, (altro…)
(Svart Records) Profondi cambi per gli svedesi Goatess! Dopo due fantastici album, quello omonimo (recensione qui) ed il successivo “Purgatory Under New Management” (recensione qui), avvicendamento per quanto riguarda il bassista che ora è Samuel Cornelsen… ma il vero cambiamento ha a che fare con (altro…)
(Pure Steel Records) “Doors of Perception” era un ottimo disco, per cui stento assai a riconoscere i Gallows Pole in questo “This is rock”, nono album della loro ricchissima discografia: (altro…)
(Mighty Music) Stephen DeAcutis detto Stevie D è un produttore e chitarrista. Possiede uno studio di registrazione, il Sound SPA, che sembra la cabina di comando di un’astronave. Stevie D ha missato, registrato, prodotto e (altro…)
(Satanath Records) Il disco degli svedesi Golgata è decisamente variopinto. Il platter comincia con un adagio che sa di black atmosferico e pagano, poi invece i suoni si fanno più pesanti nella seconda traccia, con un incipit che (altro…)
(Satanath Records) Questo gruppo italiano ci è andato giù pesante. La musica proposta ha la forma di un death di stampo brutal piuttosto che black metal. I continui blast beat abituano presto l’ascoltatore a ritmi serrati e senza respiro. (altro…)
(earMUSIC) Ian Gillan ha 74 anni e tira ancora avanti negli studi di registrazione e sui palchi del pianeta. Frontman dei Deep Purple, con dipartite e ritorni, un anno nei Black Sabbath, album (altro…)
(autoproduzione) Intro con synth e atmosfere cybernetiche ed esplode “Dancing Towards Supremacy” che è crust sparato che monta fino a mischiarsi con il black metal, con atmosfere vagamente Covenant e Voivod. C’è (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Album di debutto per Jeramie Kling e Taylor Nordberg, musicisti con entrambi esperienze nei Ribspreader, Wombbath e il primo anche con Venom Inc., mentre il secondo con i Soilwork (altro…)
(Agoge Records) Hard rock moderno dai The Great Divide, un rock dotato di un tagliente e potente elemento che sente odore di grunge, di rock alternativo, una linea di unione tra anni ’80 e anni ’90, questi ultimi decisamente dominanti in (altro…)
(Heavy Psych Sounds) Il bello degli americani Glitter Wizard è la totale impossibilità di classificazione della loro musica. Per oltre un decennio -e con questo quattro sono album- ci hanno provato in molti, compresa l’etichetta che pubblica questo album la quale osa (altro…)
(Godz Ov War Prod.) Difficile fornire informazioni su questa formazione polacca che ha registrato a Tbilisi in Georgia tra l’agosto e settembre dello scorso anno. Album d’esordio di neppure (altro…)
(Napalm Records) Dopo lo scialbo “Healed by Metal”, i Grave Digger tornano alla carica con il loro 18° disco in studio; meglio certamente del suo predecessore, perché Chris Boltendahl e soci (altro…)