INVICTUS – “Burst the Curse” (EP)
(Autoproduzione) Dalla Germania, e precisamente da Mering in Baviera, convincono gli esordienti assoluti Invictus, capaci di proporre con convinzione un heavy/speed seminale con qualche contaminazione. (altro…)
(Autoproduzione) Dalla Germania, e precisamente da Mering in Baviera, convincono gli esordienti assoluti Invictus, capaci di proporre con convinzione un heavy/speed seminale con qualche contaminazione. (altro…)
(Crime Records) Avevo perso le speranze con gli Iron Fire ai tempi di “Voyage of the Damned”; ne ho recuperata più d’una con “Among the Dead” e oggi credo che, al nono album, i danesi abbiano affermato la loro nuova identità. (altro…)
(Vic records) Primo ed unico album per Infected, formazione svizzera nata nel 1987e durata poco più di un paio di anni. Tra i prime movers della nascente scena death/thrash, la band elvetica ha raccolto a mio avviso molto meno di quanto (altro…)
(Edged Circle Productions) Rispetto al precedente album, “Persisting Devolution” (recensione qui), i norvegesi Inculter danno una bella pulita al suono in occasione di questo secondo album. Questa igiene un po’ è dovuta alla maturità (l’età di (altro…)
(Century Media) Fa bene mamma Century Media a definire i suoi Iced Earth un’istituzione del metal a stelle e strisce, perché di questo stiamo parlando, di una istituzione. Il 12 di aprile del 1989 veniva dato alla luce il primo e unico demo dei (altro…)
(Season Of Mist) Il thrash di natura crooover, influenzato dall’hardcore e una dose di bizzarra, ironica e mordace follia sono la base degli Insanity Alert, band austriaca che guarda da sempre ai S.O.D., Municipal Waste e tutti gli altri di questa corrente. Nuovo album, il (altro…)
(AFM Records) Era un bel po’ di tempo che non avevo a che fare con gli Iron Savior: forse addirittura da “Rise of the Hero”, dato che ho poi passato la palla, per le successive recensioni, al collega Matteo. (altro…)
(STF Records) Sembra ieri il giorno che ho sentito parlare per la prima volta degli Irreverence. Era la fine degli anni ’90 quando mi imbattei la prima volta nella band meneghina tramite le riviste dedite al metal delle quali ero un assiduo lettore. Scoprii che (altro…)
(Massacre) Gli Imperia di Helena Iren Michaelsen partirono con il botto negli anni 2000: “The ancient Dance of Qetesh” e “Queen of Light” erano due pezzi da novanta di power/gothic metal, usciti in un’epoca in cui questo genere non era ancora così ‘stanco’. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Chissà cosa è successo agli In Flames… Ho adorato e ascoltato all’infinito album come “Reroute To Remain” e “Soundtrack To Your Escape”, letteralmente consumati dal lettore CD. Poi, il vuoto quasi assoluto dal 2006 in avanti. (altro…)
(Autoproduzione) Quando si ha la fortuna di ascoltare un certo tipo di musica per un tempo considerevolmente lungo, nel mio caso vent’anni, si è inconsapevoli testimoni dei cambiamenti lenti ma inesorabili di un genere musicale. Così è stato pure per il metal e per tutte le sue innumerevoli (altro…)
(Satanath Records) Il secondo disco degli Indesiderium si potrebbe benissimo usare come esempio di un classico lavoro black metal. Le tracce sono mediamente veloci, aggressive e cattive, per non parlare del cantato, una suppurata cloaca che vomita dolore e morte a titolo (altro…)
(Black Widow Records) Inquietante. Saranno le tematiche trattate, l’ispirazione al romanzo “Lo Zero Incantatore” di Cristian Raimondi. Saranno le ambientazioni dark prog che si alternano ad un funk con deviazioni blues. Sarà il cantato apparentemente (altro…)
(Grimm Distribution/Morbid Skull Records) Chissà che negozi di dischi potranno mai esserci a San Salvador, chissà come viene percepito l’ambiente musicale metal e con quanto lasco di tempo i (altro…)
(Xenokorp) Otto anni di totale silenzio, almeno per nuove registrazioni in studio o comunque di una qualsivoglia pubblicazione inedita da parte degli Inhume. Ecco dunque che “Exhume: 25 Years of Decomposition” raccogliendo (altro…)
(Divebomb Records) One-man band del polistrumentista dell’Ohio Andrew D’Cagna, che fra le altre cose è da poco il cantante degli Icarus Witch, gli Ironflame mi hanno stupito con il loro heavy/epic metal di pregevole fattura: (altro…)
(The Sign Rec.) Tra i migliori negli ultimi anni nella scena metal svedese, gli Iron Lamb pubblicano un nuovo e appagante album. Il loro metal and roll è fiammante, come una moto cromata lanciata (altro…)
(Drakkar Entertainment / Soulfood Music) C’è molta carne al fuoco all’interno di “Road To Disorder”. Carne gustosa e cotta a puntino, direi. I danesi I’ll Be Damned hanno infatti creato un disco davvero accattivante ed eclettico, non curandosi (altro…)
(Unholy Conspiracy Deathwork) Giungono al quarto album i deathsters tedeschi Ichor, e lo fanno un crescendo stilistico importante. Certo, rimane la similitudine con i Behemoth, ormai però sensata solo per il timbro della voce di Eric, piuttosto che per lo stile generale del lavoro. (altro…)
(autoprodotto) Secondo lavoro per la one man band svedese (qui la recensione del debutto). Il black feroce intensifica la componente ‘symphonic’, avvicinandosi in modo deciso a bands come i vecchi Dimmu Borgir o i mitici Old Man’s Child, senza (altro…)
(Manifest Records) A due anni dal doppio album “Through the Ashes” tornano gli inossidabili epic metallers sardi Icy Steel: il nuovo disco (come credo suggerisca lo stesso titolo) vede l’illustre partecipazione di numerosi ospiti. (altro…)
(Send The Wood Music) Album non facile da assimilare per l’ascoltatore, principalmente per la durezza con la quale suona la band di Lione. Chi mastica abitualmente il thrash-deathcore avrà dunque il (altro…)
(Subsound Records) L’Ira del Baccano, originalmente noti come Loosin’o’Frequencies, esistono da oltre 10 anni, con all’attivo ben tre capolavori di improvvisazione strumentale la quale ingloba rock, doom, psichedelico, blues, anni ’60, anni ’70 e qualsivoglia (altro…)
(M-Theory Audio) Avevo già apprezzato a suo tempo l’ep “Revolution part I”, e rinnovo oggi la mia ammirazione per gli Immortal Guardian, che dal Texas propongono un extreme power metal coinvolgente e ben calibrato, naturalmente molto più europeo che americano. (altro…)
(Debemur Morti Prod.) Quinto studio album nato dopo un periodo di tumulto interiore nella band. L’ennesimo… Questa formazione ha sempre espresso un potenziale considerevole, ma è stata soggetta a una (altro…)
(Iron Bonehead) Sound molto underground, figlio dell’oscurità e di una band che esiste da poco tempo. I cileni Invocation emergono (altro…)
(Fighter Records) Da qualche tempo, la spagnola Fighter Records sta lanciando sul mercato una serie di dischi dai caratteri piuttosto simili: si tratta sempre di prodotti di limitata lunghezza composti da band iberiche fedeli al classic heavy metal. (altro…)
(Pulverised Records) Singapore, una scheggia nera a sud della Malesia, ma non un luogo nuovo nella geografia del black metal. Infatti è dal 2005 che gli Infernal Execrator sbandierano (altro…)
(Seance Records) Black metal dall’Australia, un black perverso, dominato da mid tempo letali, singing tagliente ed una sessione ritmica stupefacente, coronata da keyboards impattanti! La band, un duo, nacque nel 1993, anno nel quale pubblicò un demo. Poi silenzio, (altro…)
(Eisenwald) Con grande fiducia nel mercato, dato che lo distribuiscono in vinile e in differenti edizioni, gli statunitensi Idle Hands propongono il loro primo EP, heavy/gothic nel puro formato svedese che hanno portato all’attenzione internazionale (altro…)
(Eisenwald) Questa entità oscura tuona dall’Olanda. Si tratta di una one man band, capitanata da ‘O’, il quale cura tutto tranne il micidiale e marziale drumming, quest’ultimo nelle mani di un certo ‘M’. Esseri (altro…)
(Indie Recordings) Sono scomparsi per quattro anni i norvegesi Iskald, quattro anni dal loro feroce “Nedom Og Nord” (recensione qui). Rispetto proprio al disco precedente, qui risultano più diretti… leggermente meno atmosfera, qualche (altro…)
(autoproduzione) Stoner, grunge e hard & heavy, inquadrano questa nuova incisione del trio lombardo. La band presenta un album dalle sonorità piene, non patinate e ruvide quanto (altro…)
(Iron Bonehead) Attivi da oltre un decennio, gli australiani Ill Omen si sono sempre mossi nei meandri dell’underground black metal, ed il loro sound ne è una conferma assoluta. Musicalmente siamo in territori che ricordano i (altro…)