NECROHERESY – “Asylum”
(Satanath Records/Symbol Of Domination) Slovacchi di Bratislava, i Necroheresy approdano al debutto sulla lunga distanza dopo un lustro dalla loro nascita. Come mi capita spesso di recente, la copertina mi ha mandato (altro…)
(Satanath Records/Symbol Of Domination) Slovacchi di Bratislava, i Necroheresy approdano al debutto sulla lunga distanza dopo un lustro dalla loro nascita. Come mi capita spesso di recente, la copertina mi ha mandato (altro…)
(Talheim Records) Scoprii gli Austriaci Nocturne la scorsa estate, all’eResia Metal Fest, dove figuravano tra gli headliners. Un black rituale, energetico, in qualche modo tribale, suonato da musicisti di alto livello con un vocalist fenomenale, capace di un growl feroce ma anche di un clean baritonale travolgente. Esistono (altro…)
(Blood Fire Death) Davvero convincente questo Abyss, secondo album per gli spagnoli Nuckin’ Futs. Pur non proponendo assolutamente nulla di nuovo, i quattro thrashers catalani mettono in mostra ottime doti tecnico/compositive, (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Nonostante il moniker tuonano dall’Australia e annichiliscono l’ascoltatore con un black metal fumoso, tetro ed estremamente dissonante, senza mai allontanarsi dai territori della pura sperimentazione. La (altro…)
(MDD Records) Dodicesimo album e ancora con un piglio underground, raw a dire il vero, per i tedeschi Nocte Obducta. La band nasce (altro…)
(Massacre Records) Power metal dal’Australia per gli esordienti Night Legion, che irrompono sul mercato direttamente su Massacre Records con un disco di 38 minuti; li guida il chitarrista Stu Marshall, già visto all’opera (altro…)
(Season of Mist) Dopo un introduzione dolce ed armonica scoppia la violenza intensa, ricca di tecnica, cinica, spietata… per poi dare spazio ad un clean singing epico. Inizia così “Urn” con la opener “Libera (Part I) – (altro…)
(Massacre Records) Tornano tutti, potevano mancare loro? I Nocturnal Rites sono una delle band europower ‘storiche’ (il loro esordio è del 1995), ma degli svedesi si erano perse le tracce dopo lo sbiadito “The 8th Sin”. Li ritroviamo ora, (altro…)
(Autoproduzione) Per chi scrive, i Niviane sono una grande scoperta! Fin dalla copertina, è evidente che i nostri, per quanto di Sacramento, California, si ispirino ai Blind Guardian (oltre che, in misura minore, agli Iced Earth): (altro…)
(Insideout Music) Letta l’etichetta che ha prodotto il secondo lavoro degli americani ho strabuzzato gli occhi. Ho controllato più e più volte ma non c’erano errori. E perché mai dovevano esserci errori? Beh, non (altro…)
(Dusktone) La luce si spegne. Il calore si estingue. La terra frana in un abisso senza fine che inghiotte tutto, tutti, anche l’aria e qualsivoglia fonte di vita. Ennesimo lavoro per questa one man band canadese che in un contesto black (altro…)
(autoproduzione) Drenaï è un progetto folk nato a Rouen, in Francia, nel 2011. La formazione presenta sette elementi, autori di un EP e un album, ovvero “A Rising Thunder” nel 2013 e “Deathwalker” nel 2014. “Nadirs” (altro…)
(Avantgarde Music) Band francese attiva da un paio di anni con un curriculum composto da quattro buoni EP. Arrivano finalmente al debutto con queste tre tracce (mezz’ora in tutto) esprimendo un black metal aggressivo ma anche (altro…)
(Ghostlabel Rec.) Debutto discografico che presenta strade certe e al contempo qualcosa sul quale riflettere. I piemontesi Niamh pestano e questo è sicuro. Lo fanno attraverso un groove imponente, breakdown ben schematizzati, un ritmo teso a dominare nelle canzoni (altro…)
(Scarlet Records) Abituato come sono ad ascoltare il thrash degli anni ’80, a volte ho quasi l’impressione che le bands formatisi all’inizio del nuovo millennio siano giovanissime e di recente formazione. Poi mi accorgo che, ridendo e scherzando, una (altro…)
(Dark Descent Records) Secondo album per Necrovorous, formazione greca attiva dal 2005, quando il batterista Vangelis F. (Shit Eater) e il chitarrista/bassista/cantante Periklis G. (Pig Fucker) (altro…)
(Napalm Records) Terzo album per i tedeschi The New Roses, band che in pochi anni ha saputo trasformarsi da una semplice promessa dell’hard rock europeo a (altro…)
(Prophecy Productions) Nella mia collezione ho ancora “Vergessene Pfade”, l’esordio dei tedeschi Neun Welten: la band dedita dodici anni fa a uno dei folk strumentali più puri che conosca la ritrovo oggi con testi in inglese e una tendenza a spostarsi verso il neofolk, (altro…)
(Massacre Records) I campioni del christian metal sono tornati! I leoni svedesi si sono già riformati da qualche anno, e nel Settembre scorso hanno diffuso questo settimo disco in studio, oggi riproposto e distribuito dalla Massacre Records. (altro…)
(Autoproduzione) Uscito assolutamente in sordina, il debut degli spagnoli Nayades mi ha piacevolmente sorpreso: questi madrileni sono così fedeli alle strutture del vecchio power mediterraneo che “White Winter Tales” (altro…)
(Satanath Records/More Hate Productions) Curiosa uscita targata Satanath. Per molti fattori. Il principale è la scaletta: tre canzoni ma dal minutaggio davvero molto lungo. Poi, nonostante copertina, titoli e testi siano decisamente ispirati al mondo dei (altro…)
(Steamhammer / SPV) I californiani Night Demon si sono formati nel 2011 e sono al secondo album. Ma, francamente, dopo un minuto di ascolto risulta difficile credere che la band sia così “fresca” o che la release sia (altro…)
(Indie Recordings / Audioglobe) Sound apocalittico intarsiato da melodie espresse con suoni chiari, tanto che il lavoro al basso di SIR è chiaramente udibile. La cosa è un bene visto quanto sia interessante (altro…)
(KT Records) Poderoso debutto da parte dei Next Bullet, band proveniente dalla provincia di Udine, che annovera in line up componenti di Awake The Secrets e Overblood, due formazioni note nel panorama hardcore Triveneto. (altro…)
(Toten Schwan, Upupa Produzioni e altri) La complessità di una composizione mista a una totale forma di libertà. Due cose che potrebbero apparire in contrasto tra loro, perché la prima prevede (altro…)
(Black Lodge Rec.) Il seguito dell’album “The Grand Voyage” (QUI recensito) è una compilation che include materiale edito ma reperibile solo in maniera sparsa. I Netherird sanciscono gli oltre dieci anni di attività (altro…)
(Moribund Records) Quarto album per Nekro Drunkz, band statunitense nata con il preciso scopo di disgustare l’ascoltatore già dal logo, formato da un collage di parti anatomiche assortite, passando per alcuni titoli come “Violent (altro…)
(Agoge Records) Mi sono sempre immaginato come potrebbe essere sentire un gruppo metal underground nelle radio o con dei video in rotazione sulla vecchia Mtv. Lacuna Coil a parte, (altro…)
(Nuclear Blast) Un tripudio di heavy rock classico, tradizionale. Puro. Questa band, con un notevole senso dell’ironia, è di fatto un supergruppo svedese impegnato in un classic/progressive rock e vede tra le proprie fila membri di -tra (altro…)
(autoproduzione) Raggio d’azione ampio per i Northern Lines, attraverso un progressive che si amplia attraverso soluzioni ben diverse tra loro. La band smista il proprio messaggio tra un prog rock classico a cenni (altro…)
(MurdHer Rec.) Nome irriverente, almeno quanto quel modo di suonare che mischia thrash e death metal con forti iniezioni di groove e sprazzi djent. Una vera mazzata “Walls of Flesh” con i suoi stop (altro…)
(Inverse Records) Band danese che si cimenta con un EP di debutto, dopo un po’ di esperienza live ed una fondazione abbastanza recente (2013). Sono in cinque e, nonostante la (altro…)
(Prime Collective) L’hardcore è un genere tanto elementare quanto diretto, con le sue liriche rabbiose e un’incazzatura perenne in ogni strumento, ugola compresa. Purtroppo a mio parere il genere si è snaturato col tempo, (altro…)
(Sun & Moon Records) Per il decennio di attività live, i Nocturnal Depression si sono dati da fare. Un tour. Un libro (con anche foto di METALHEAD.IT/Monica Furiani Photography). Ed un disco. Un disco strano. Non (altro…)