NARGAROTH – “Era Of Threnody”
(Inter Arma Productions) “Herbstleyd” è stato in assoluto uno dei dischi più belli del black metal. Non solo, anche i due “Rasluka” son stati a loro tempo dei capisaldi del black. Ne sono passati di anni, (altro…)
(Inter Arma Productions) “Herbstleyd” è stato in assoluto uno dei dischi più belli del black metal. Non solo, anche i due “Rasluka” son stati a loro tempo dei capisaldi del black. Ne sono passati di anni, (altro…)
(Nika Records) Da quello che si può capire, i Noctiferia sono un’istituzione in Slovenia, per lo meno per quel che concerne la musica estrema in senso lato degli ultimi vent’anni. Si perché di estremo in questo gruppo non c’è il suono in se, (altro…)
(Everlasting Spew Records) “Hēn” è stato fantastico (recensione qui). Male e oscurità che si diffondevano attraverso un doom post core estremamente letale. Si trattava del loro album di debutto, tutt’ora (altro…)
(Razed Soul Productions) La creatura è diventata «più oscura e sfaccettata». Il virgolettato è di Mortifero e Noctuaria e risale a quando parlarono (altro…)
(Stygian Cript) I serbi Númenor ripropongono sul mercato internazionale il loro secondo (e per ora ultimo) full-“length” “Sword and Sorcery”, uscito originariamente nel 2015, aggiungendovi un secondo cd che contiene una scelta di brani dalle loro precedenti produzioni. (altro…)
(Autoproduzione) I Neravendetta hanno avuto una vita travagliata. Esistono da una decina d’anni ma alla fine il loro disco di debutto è tra le nostre mani solo ora. Certo non è facile emergere dall’underground, specie se si sceglie il black come genere (altro…)
(NoiseArt) “Age of Pandora” era un disco nella norma: il terzo full-“length” dei Nothgard è certamente migliore, ma la loro musica continua a non ‘sfondare’ come dovrebbe… e mi sembra che il problema sia, in fin dei conti, la qualità del sognwriting. Dopo la consueta, ma ben riuscita, intro cinematografica, (altro…)
(Selfmadegod Records) I galiziani Nashgul pur tenendosi in forma con i soliti split, il tipo di pubblicazione prediletta dalla band visti i tanti realizzati, era da almeno sette anni (altro…)
(Punishment 18 Records) Secondo full length per i Goriziani Nuclear Aggressor, band nata nel 2010 con all’attivo pure l’ottimo EP “Human Pulverizer”. Il thrash metal proposto è (altro…)
(Dark Descent Records) Per la miseria, che album! Questi greci hanno fatto decisamente il botto con il loro debutto, non uso mezzi termini. Ma per capire un disco di questa fattura (altro…)
(Nuclear Blast) Per quanto vadano prese con le pinze le pubblicazioni live, questo “Vehicle of Spirit” dei Nightwish appare un buon prodotto. La resa (altro…)
(Sliptrick Rec.) C’è molta curiosità attorno a questo nuovo lavoro solista di Alessio NeroArgento, tastierista per Disarmonia Mundi, The Silverblack e The Strand, oltre (altro…)
(Argonauta Records) Una band italiana. Un moniker sintetico che battezza anche questa release. Una copertina assolutamente strepitosa, fantastica, geniale. Quasi tre quarti d’ora a base di sludge e post metal strumentali, (altro…)
(Scarlet Records) I Noise Pollution fanno parte di quei gruppi che sono sempre a cavallo tra il rock e il metal, con il risultato che il proprio suono risulta giocoforza sempre accattivante e potenzialmente adatto ad un vasto (altro…)
(Peaceville) E chi ci sperava più, in un nuovo disco dei Novembre? Sono passati nientemeno nove anni dall’uscita di “The Blue”, che devo dire neanche mi aveva troppo convinto, e ora “Ursa” piomba in redazione come un fulmine a ciel sereno… (altro…)
(Memorial Records) Il nuovo passo discografico dei No More Fear è “Malamente”, album nel segno della versatilità della band, la quale è da sempre capace di produrre canzoni ben costruite, ricche di variazioni e di scorci inaspettati, per (altro…)
(Winterwolf Records) Interessante release di questa one man band italiana capitanata da Ateradius, ex batterista degli ormai sciolti Ars Odiendi. L’artista, il quale non è certamente un musicista fai da te (vanta una laurea al conservatorio), (altro…)
(Nordvis Produktion) Nachtzeit, la mente di Lustre, torna con il suo lato oscuro ed estremo, quello selvaggio e privo di pulizia sonora. Dopo “Där Föddes En Längtan”, l’EP dell’anno scorso, ecco altre quattro tracce essenziali le quali sono affidate ad un sound più (altro…)
(Symbol Of Domination Productions) Eh beh… Se un album ti comincia con una marcia di guerra in sottofondo non puoi che partire in simpatia con questi scellerati americani. Che ve lo assicuro, di americano hanno solo la natalità, per il resto il Black a tinte atmosferiche che (altro…)
(Season of Mist) Band al debutto tuonante dal Canada. I Numenorean creano disagio, ansia, cancellano ogni barlume di ospitalità con un post black metal ricco di malinconia, melodia ma (altro…)
(Hells Headbangers) Debutto discografico per Nuke, band statunitense formata da veterani della scena metal/punk underground, con elementi che militano in formazioni come (altro…)
(Pure Steel) I tedeschi Ninja vengono da Wuppertal, la città degli Accept, e si sente: la loro storia, poco fortunata, è simile a quella di numerose altre band che, fondate alla metà degli eighties, scomparvero nel terremoto grunge dei primi anni ’90, (altro…)
(Krucyator Productions) N.K.V.D. è un progetto messo in piedi da Loïc, titolare anche di Autokrator e nonché fondatore della Krucyator Productions. N.K.V.D. Ha iniziato a far parlare di se in Francia, paese di provenienza di Loïc, e fuori (altro…)
(autoproduzione) Furbacchioni i Noise Emission Control o semplicemente degli sprovveduti: scelgono un nome, e non da meno un’artwork cupo, che lascerebbe pensare a una band dedita alla sperimentazione oppure a qualche surrogato (altro…)
(Black Lodge Records) Non proprio la band che tenta di essere a tutti i costi sul mercato, nonostante molti singoli ed EP pubblicati nel corso degli anni e negli intervalli tra i quattro album registrati. I Netherbird esordirono (altro…)
(Satanath Records / Darzamadicus Records) Prendi in gestione un album. Ok, è una piacevole routine. Noti una label conosciuta, un’area geografica (Ucraina in questo caso) che sta mietendo letteralmente vittime per violenza ed estremità sonore… ed infatti stai per ascoltare un album (altro…)
(Tankcrimes) Full length di debutto per Necrot, terzetto statunitense dedito ad un death metal old school, genere che ultimamente sta tornando prepotentemente in auge, dopo qualche anno di oblio. In realtà, più che un album di debutto, “The (altro…)
(Napalm Rec.) Combo brasiliano, punto e basta. Sono donne, suonano un thrash serrato e sono in giro da pochi. Sono brasiliane e la loro provenienza la si intuisce da subito, già dall’attacco di (altro…)
(Nuclear War Now!) Mini EP di quattro pezzi per Necrosic, band che vanta tra le proprie fila nientemeno che Eric Cutler, chitarrista dei deathsters Autopsy. Il sound di “Putrid Decimation” non si discosta di molto da quello della band madre di Eric. O perlomeno, il (altro…)
(Temple of Misery Records) Gli italiani Night Gaunt si stanno facendo strada. Dopo un valido debutto tra il 2014 ed il 2015, si sono fatti successivamente notare con una lunga serie di date, sempre a supporto di ottimi nomi nella scena doom e DSBM. Il loro stile è da ricercare nel doom classico, un po’ Candlemass, un po’ Lord Vicar, e questo (altro…)
(Kaotoxin) Black estremo, black francese. Due band ormai in circolazione da quindici anni, con un paio di album pubblicati a testa, ora uniti in questo split 7” molto limitato (500 copie su vinile in tutto) nel nome della violenza, della blasfemia e della guerra. Una traccia a testa: musica schietta, (altro…)
(autoproduzione) Progetto nato come one man band e poi apertosi a un altro ingresso, quello di Dubnòs (già membro di Korrigans e Crank the South) alla chitarra e cori. Il fondatore è (altro…)
(Cacophonous) Black inglese. Black ispirato. Black di matrice “sinfonica”. I Necronautical giungono al secondo lavoro che fa seguito al debutto di due anni fa. La matrice sinfonica e la provenienza inglese, non devono comunque far pensare ad un’altra band clone dei Cradle Of (altro…)
(Comatose Music) Giungono al debutto i Neurogenic, band che potremmo considerare come una multinazionale della musica estrema. Nati nel 2012 per mano del chitarrista ucraino Vlad Melnik (altro…)