NITE – “Voices of the Kronian Moon”
(Season of Mist) Cala la notte su tutto il mondo con l’avvento dei Nite di San Francisco, artigiani dell’heavy metal suonato in maniera blackened con influssi evidenti della scuola melodic svedese ma (altro…)
(Season of Mist) Cala la notte su tutto il mondo con l’avvento dei Nite di San Francisco, artigiani dell’heavy metal suonato in maniera blackened con influssi evidenti della scuola melodic svedese ma (altro…)
(Noble Demon) Gli svedesi Night Crowned hanno scelto uno strano modo di sfruttare un loro nuovo EP. Sì, perché delle quattro tracce proposte, la prima è una cover, per la verità molto poco rimaneggiata, degli Old man’s Child. (altro…)
(Osmose Productions) Emerge il culto del death metal svedese della prima ora con i Necrom, magistralmente capaci nel riproporre quel sound attraverso i tipici suoni cavernosi ma autorevolmente infuocati e ruggenti che costellano il genere. Gli Entombed degli esordi, certamente i Dismember, sono alcuni punti (altro…)
(WormHoleDeath) One man band di Nicholas Mendiola che in questo EP riversa i suoi obiettivi di stile che caratterizzano la propria musica. None è un miscuglio di neofolk, black (altro…)
(Electric Talon Records) Gli album “Corax” nel 2017, “Supersonic” nel 2019 e ora il terzo album “Autumn Noir” che segna una sedimentazione del quartetto italiano. Niamh sono stati un crescend (altro…)
(Ad Noctem Records) Musica molto poco pacifica, diametralmente opposta a qualsivoglia concetto di relax o tranquillo pomeriggio sorseggiando una tisana. (altro…)
(Bright as Night Records) Un altro debutto per Jason Hartman (Vanishing Kids), il quale recentemente ha pubblicato il primo lavoro dei suoi Old Spirit (recensione qui). Se “Old Spirit” è più un punto di convergenza di vari stili (dalla dark wave al punk), questo “Night Eyez” invece soddisfa con intensità quei desideri dark-elettronici pieni di iniezioni house, trip, Neue Deutsche Welle, EMB e, ovviamente, industriale con divagazioni cosmiche. (altro…)
(Avantgarde Music) L’etichetta lombarda pubblica il terzo lavoro di Noise come Non Est Deus. One man band votata al black metal con uno stile (altro…)
(AMS) Cantare in italiano non è mai semplice, specie se si vuole fare prog, un genere dove è il testo ad adattarsi a continui cambi di tempo e melodie articolate. (altro…)
(Inferna Profundus) Il Canada, il freddo, l’underground, il black, le one man band con il batterista, gli inferi, il male, le copertine di bassa qualità. Ma, dannazione, il debutto di Nocturnal Prayer è tutt’altro che raw black metal allo stato puro, quello solitamente caotico e rumoroso, quello cacofonico e soffocante. (altro…)
(Avantgarde Music) Nuovo progetto di Raffaele Galasso, già mastermind di Gardenjia e Shamael, un’idea nata solo l’anno scorso ma capace di portare dentro la sua struttura tutta la ormai ampia esperienza dell’artista italiano. (altro…)
(Mystískaos / Dissociative Visions / Nebular Carcoma) Curiosissimo il progetto musicale dei Negativa. Se non altro, sicuramente meno scontato del nome, anche se devo dire che quest’ultimo è davvero azzeccato. (altro…)
(Emanzipation Productions) “All Colors Of Darkness” rappresenta un incrocio tra Impaled Nazarene, Deicide, Behemoth, nonché di esecuzioni oltre che death e black metal, anche di natura thrash metal, hardcore, addirittura (altro…)
(High Roller Records) Debut album per Night Cobra, band texana che un paio di anni or sono ha pubblicato l’EP “In Praise Of The Shadow”, facendo diventare il sottoscritto un fan della formazione statunitense. (altro…)
(Century Media Records) Shane Embury, bassista, di recente ha dichiarato che il prossimo album dei Napalm Death avrà più sperimentazione estrema. Il nuovo album però viene preceduto da questo (altro…)
(Century Media Records) Arrivano dal precedente album omonimo del 2019 gli svedesi Mass Worship. Questo secondo album in studio è la prova di una band che è maturata in fretta e senza perdere le proprie caratteristiche espresse già dalla prima ora. Il brano (altro…)
(Scarlet Records) Un incontro di artisti ed una dichiarazione forte quella dei debuttanti Nocturna! La formazione italiana è un’idea di Federico Mondelli dei Frozen Crown e dei Volturian, il quale scrive una sua nuova pagina di heavy metal melodico e sinfonico, qui arricchito da deliziose tracce gotiche, con la favolosa prepotenza di lasciare fuori qualsivoglia prevedibile voce maschile, sia lead che di contorno, coinvolgendo non una ma ben due frontwomen, le due con stile diverso ma favolosamente complementare. (altro…)
(Season of Mist Underground Activists) Nulla da eccepire su questa fusione di generi operata dagli australiani Nocturnal Graves. Death metal, black metal, thrash metal, tutti insieme per un sound oscuro e feroce. Si avvertono le (altro…)
(Time To Kill Records) Dalla sempre ribollente scena musicale di Napoli salta fuori anche una grindcore band e questo è un bene. I suoi componenti sono appartenenti (altro…)
(Nadir Music) Il progetto No Names nasce nel 2015 per mano di Eu (voce, chitarra ritmica ed acustica) e Andre (chitarra ritmica, chitarra solista e acustica), con l’intento di proporre un hard rock anni ’80 / primi anni ’90. (altro…)
(Despotz Records) I Nekromant riescono nel difficile compito di mischiare in egual misura doom e hard rock, mixando il tutto in chiave svedese. (altro…)
(My Kingdom Music) Un universo sonoro multiforme “Sounds of Dark Matter”. Gli svizzeri Nightshade sono in attività dal 1998 e precisamente dal giorno di Halloween di quell’anno, successivamente però hanno poi conosciuto una battuta d’arresto. Sempre ad Halloween ma ventidue anni dopo la band risorge. Thomas (altro…)
(Scarlet Records) Drammatici, pesanti, orchestrali, corali, infinitamente creativi. Il metal estremo ed oscuro degli italiani Nightland continua ad evolversi e giunge ad un terzo imponente capitolo, un assalto di riff travolgenti, linee vocali con un growl possente e clean eteree, assoli di chitarra ricercati, cambi ed evoluzioni dei brani di matrice prog, sempre lontani da schemi predefiniti, in un clima di totale e meraviglioso libertinaggio creativo. (altro…)
(Xenokorp) La death metal band brasiliana per i propri 25 anni di attività si concede una rilettura di se stessa. “Dug Up” prevede tredici pezzi estratti dai primi quattro album più alcuni da “The Art of Vengeance”, album del 2014 e forse la punta di diamante nella discografia dei brasiliani. In attesa di potere (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sono una creatura relativamente nuova della Nuclear Blast i NorthTale. Nati nel 2007 e autori di un album micidiale, “Welcome to Paradise” del 2019 (altro…)
(Non Serviam Records) Probabilmente i The Noctambulant sono il gruppo americano che fa black meno americano del pianeta. (altro…)
(Season of Mist Underground Activists) Debuttano gli americani Necrofier, band proveniente dal Texas con all’attivo, finora, solo un EP uscito nel 2018, ovvero l’anno di formazione il quale vide l’incontro di musicisti provenienti da altre realtà, quali Venomous Maximus, Night Cobra, Graven Rite, Oceans Of Slumber ed Insect Warfare. (altro…)
(Signal Rex) I Nigrum Pluviam sono il classico esempio di come si possa fare della sana musica estrema senza per questo usare in modo furioso le pelli o vomitando riff super veloci. (altro…)
(The Circle Music / Hell’s Fire Records / Rabauw Records) Gli ateniesi Necromantia hanno una storia che inizia sul finire degli anni ’80 e con appena cinque album ma di una discografia affatto esigua. Necromantia sono parte del black metal di scuola greca che per chi adora la fiamma nera sa bene quanto abbai un aspetto proprio unico (altro…)
(Hells Headbangers) Attivi sin dal 1987, questi cattivacci dell’Ohio arrivano al quinto album, anche se superano le due centinaia le produzioni a loro collegate tra split, compilation, live, EP e singoli. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Risale agli inizi del 2020 il precedente album della super band svedese di Björn Strid e David Andersson dei Soilwork, assieme a Sharlee D’Angelo (Arch Enemy), oltre ad un altro manipolo di artisti, compresa Anna-Mia Bonde, live vocalist degli Amaranthe. (altro…)
(Hells Headbangers) Questo è il sesto album di una discografia sterminata. Solo Sabbat e Agathocles possono avere osato tanto in termini di innumerevoli pubblicazioni e poi tra l’altro ambedue hanno partecipato a split con gli statunitensi (altro…)
(InsideOut Music) Semplificando il nome e chiamandosi ora solo NMB, la Neal Morse Band gunge al quarto album, tornando ad un disco non pensato come concept, un nuovo lavoro sotto la direzione di Neal Morse (voce, chitarre e tastiere), sempre accompagnato dal batterista Mike Portnoy (Liquid Tension Experiment, ex Dream Theater), il bassista Randy George, Bill Hubauer (tastiere e voce) ed Eric Gillette (voce e chitarre)… ovvero un manipolo di musicisti di altissimo livello, di virtuosi senza paragoni. (altro…)
(Pure Steel Records) Gli US power metallers Niviane danno un seguito a “The Druid King” (recensione qui) che abbandona, direi completamente, le atmosfere alla Blind Guardian dell’esordio, per votarsi anima a corpo a un sound granitico e vibrante. (altro…)