ONCE I CRY – “Good Times & More” (Compilation / Reissue)
(WTF Records) Una lodevole pubblicazione da parte della WTF Records che ristampa in CD un 7” degli olandesi Once I Cry intitolato “Good Times Are Now”. Questo EP è stato (altro…)
(WTF Records) Una lodevole pubblicazione da parte della WTF Records che ristampa in CD un 7” degli olandesi Once I Cry intitolato “Good Times Are Now”. Questo EP è stato (altro…)
(Xenokorp) Brutti, cattivi, perfidi, indemoniati. Otargos sono una violenta ed esacerbata commistione in fatto di estremismo tra Belphegor, Behemoth, Septicflesh, Dark Funeral e chi più ne metta, però moltiplicata (altro…)
(ZAS Autoproduzioni*) Dopo un album e un EP split con i Aftersundown, il trio One Day In Fukushima scatena una nuova fissione tra grindcore e death metal. ‘Solo’ dieci munti e un pizzico di secondi ancora per un (altro…)
(Sepulchral Productions) Erano stranamente caduti nel silenzio i canadesi (dal Quebec) Ossuaire, band che dopo un EP nel 2016 si era dimostrata molto proficua pubblicando ben due dischi nel 2019 (recensioni qui e qui), un concept diviso in due album legato alla caduta del Cristianesimo ed una ambita ascesa della pura e totale eresia. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sesto album per i tedeschi Obscura, primo ad uscire per la Nuclear Blast. La band guidata dal cantante/chitarrista Steffen Kummerer è stata soggetta negli anni a vari cambi di line up i quali, anziché snaturarne il suono, hanno portato nuove influenze, ottimamente integrate con lo stile degli Obscura. (altro…)
(Rising Nemesis Records) Per Obscura Qalma “Apotheosis” è l’album di debutto e nonostante ciò la band sembra essere immersa da tempo nell’oceano del symphonic blackened death metal. I musicisti italiani, provenienti da Supremacy, As Memory Dies e altre band, si dimostrano (altro…)
(Century Media Records) Venticinque anni di onorata carriera, nove album studio, due decenni e mezzo di death metal melodico di alta qualità. (altro…)
(Avantgarde Music) Uno dei progetti dell’artista finlandese v-KhaoZ (Ville Pallonen), anche mente di Druadan Forest e Embryonic Slumber (oltre che coinvolto in altre bands), qui affiancato dal vocalist Hellwind Inferion (ovvero Markus Tuonenjoki, anche frontman di Desolate Shrine e Sargeist). (altro…)
(Iron Bonehead Productions) «black metal doesn’t need to “become” anything when it already IS». Frase perfetta, che ho estrapolato dal file info del gruppo, per riassumere chi sono gli Orgrel e da che intenti sono mossi. (altro…)
(Noble Demon) Al debutto discografico, gli Oceanhoarse promettono scintille e fuochi artificiali… diciamo che tutti i gruppi, bene o male, promettono tanto, ma solo alcuni non disattendono le promesse date. Nel caso di questo nuovo gruppo nato al Helsinki la regola vale a metà. (altro…)
(Eisenwald) Delicatezza. Un viaggio intenso tra suoni ed atmosfere musicali. Folk trasversale, ricco di influenze nordiche, decisamente radicato in quello americano, in linea con le origini del progetto, sempre assolutamente evocativo e seducente. Sean Kratz (Lucian the Wolfbearer, Ulven, ed altri) crea e suona tutto, facendosi comunque affiancare dal violoncello di Kackophonix, dai canti di Anilah (Dréa Drury), dalla voce di Michał Krawczuk (By the Spirits). (altro…)
(AFM Records) Come poteva Udo Dirkschneider restare fermo durante la pandemia? Non solo ci ha proposto il ‘miracoloso’ live che ha tenuto in Bulgaria nel 2020 (recensione qui), ma ora, in attesa del suo nuovo album che uscirà a fine Ottobre, mette insieme un gruppo di amici per un EP 12’’ di tre brani. (altro…)
(Autoproduzione) One-man-project dell’artista inglese Hæðenwulf, Oscenrad propone un orgoglioso e nazionalista Anglo-Saxon heathen Metal; se ben traduco dall’inglese, il monicker dovrebbe significare ‘Il viaggio con la torcia del dio’, o forse ‘Il viaggio con il dio della torcia’… insomma, ‘Os’ significa ‘dio’, ‘Cen’ è ‘Torcia’ e ‘Rad’ è viaggio, dite la vostra in merito! (altro…)
(Cruz del Sur Music) Il debut degli heavy/doomsters tedeschi Old Mother Hell, uscito nel 2017, aveva acceso le speranze di molti defenders: (altro…)
(Negra Nit) I blacksters spagnoli Ouija (quelli di Aragon, non gli omonimi heavy metallers di Barcellona) tornano dopo otto anni di silenzio con un EP molto travolgente. La loro storia risale alla metà degli anni ’90, quando si affermarono come una delle prime band impegnate in questo genere con origine iberica: (altro…)
(Rafchild Records) Se amate la musica di bands quali Hour of 13, Lord Vicar, Witchfinder General o Pentagram, è inutile girarci attorno… gli Olórin sono quel che serve in questi tempi, in questa epoca… oggi… ora. (altro…)
(Sepulchral Productions) Il black metal del Québec è una stramaledetta garanzia! Il trio canadese che vede un ex Ossuaire, cioè Verbouc, voce, basso, tastiere, il chitarrista Mrtyu, oltre al batterista Mortheos coinvolto in diversi progetti della scena underground, sprigiona appunto il black metal tipico di quelle latitudini: ovvero vastità melodica, suoni graffianti e parzialmente scheletrici perché (altro…)
(Purity Through Fire) Nonostante le premesse non fossero delle migliori, questo album mi ha sorpreso. Cominciamo dall’inizio: monicker oscenamente illeggibile, nomi e titoli mooolto inflazionati, al limite del pacchiano. (altro…)
(Avantgarde Music) È diabolicamente glaciale il sound dei russi Olhava, i quali pubblicano il quarto album in soli tre anni. Black metal, black gaze, un sound siderale, galattico, infinitamente tagliente, una lama affilata che incide la carne gelida, sepolta dal ghiaccio. Il titolo è un tributo alla vendetta del gelo: (altro…)
(autoprodotto) I finlandesi OneFromTheNorth sono strani. Sono synth. Sono pop. Sono dannatamente metal. E, come dice il mastermind McKeenan, sono come i Depeche Mode con una svolta metal. A dir la verità c’è poco dei Depeche Mode nel sound della band, si viaggia piuttosto in un delizioso incrocio tra beat, dance, elettronica spinta, Rammstein e Theatre of Tragedy, questi ultimi nelle ultime forme prima dello scioglimento. (altro…)
(Dusktone) Un turbinio di suoni che ruota attraverso ribollenti soluzioni alla Neurosis portati però alle estreme conseguenze, con impeti folli di natura (altro…)
(Apollon Records) Il norvegese Ole Teigen è un musicista e compositore che, dopo innumerevoli collaborazioni e progetti, debutta con il suo album solista il prossimo giugno, opera che sarà intitolata “Aske & Jord”. (altro…)
(Unspeakable Axe Records) Cerebrale, complesso e articolato thrash-death metal da parte degli Obsolete. Una sonorità scarna, al contempo con strutture architettoniche a più strati. In poco oltre mezz’ora senza manierismi e restando legati alla tradizione, gli Oboslete partoriscono un album che rievoca scenari vicini ad (altro…)
(Scarlet Records) Terzo album e dai grandi scenari per i cinque Odd Dimension. Tra questi c’è il nuovo cantante Jan Manenti, proveniente da The Unity, che strabilia per le sue capacità e come le usa. Autori di un prog metal dai contorni ampi, in esso si ritrovano i Fates Warning, Ayreon ma anche (altro…)
(Sludgelord Records / Seeing Red Records) I canadesi Olde si formarono nel 2014 per mano del chitarrista e produttore Greg Dawson e con questo hanno pubblicato tre album ed un EP. Pesanti, laceranti, letali… e lenti come una lunga agonia, gli Olde offrono un doom devastante sferzato da voce devastata, graffiante anche se decisamente chiara. (altro…)
(Autoproduzione) Per quanto, forse, il loro nome non sia arrivato al ‘grande pubblico metal’, i Derdian sono una band importante del panorama power tricolore, e soprattutto i primi tre dischi, quelli che hanno narrato la saga della “New Era”, sono piccole gemme di power symphonic neoclassic metal. (altro…)
(autoproduzione) Band trevigiana messa in piedi nel 2019 e “Obsessions and solitudeS” è la sua prima registrazione. Solo quattro pezzi eletti a presentare il proprio hard rock/metal. La band appare infatti sospesa tra queste due realtà di stile pur riconoscendole la capacità di inserire (altro…)
(Time To Kill Records) La band nasce con l’amicizia tra Massimiliano Pagliuso dei Novembre e Alessandro Marconcini nel 1994. Gianpaolo Caprino, Stormlord e altri, si aggrega tre anni dopo. Un demo e un EP in quegli anni d’esordio e solo ora gli Oceana approdano a un full length (altro…)
(Eisenwald) Cospicuo split album che vede impegnati By The Spirits, Osi And The Jupiter, Mosaic e Fellwarden. Quattro musicisti, perché dietro ogni moniker c’è una singola mente, con quattro composizioni ciascuno e così “Songs of Origin and Spirit” diventa uno split da ben 80 minuti. By The Spirits è polacco, pone (altro…)
(Svart Records) Che tu lo debba valutare o semplicemente ascoltare, mettersi davanti a un album firmato da quel folle di Sami Albert ”Witchfinder” Hynninen è sempre un’avventura piena di sorprese. Ignorando per un istante la sua carriera con -tra gli altri- Reverend Bizarre, Spiritus Mortis, Orne, oltre ai Tähtiportti ovvero l’altra sua creatura electro/rock, è con Opium Warlords che Sami si lascia andare in modo più deviato, perverso, lascivo e… completamente libero. (altro…)
(Cult of Parthenope) I polacchi qui recensiti incarnano l’anima del black metal vecchia scuola, quella tendente spesso e volentieri ad un black depressivo e rabbioso, fatto di foreste d’alberi come di complessi industriali abbandonati, (altro…)
(Planet K Records) Una valanga di metal-punk si riversa fuori da “Metal Punx”. Lo dice in maniera sincera il titolo dell’album, lo racconta la storia degli Overcharge, nati a Varese otto anni fa e da allora infognati e di tanto con il punk, lo speed e (altro…)
(Svart Records)Dal freddo nord della Finlandia gli Onsègen Ensemble scolpiscono la musica con un progressivo libertinaggio artistico, capace di di condurre l’ascoltatore attraverso percorsi labirintici ed imprevedibili, attraverso la natura, la terra, lo spazio, l’intero sconfinato universo. (altro…)
(Purity Through Fire) Sono Vexd e il batterista Goran Moonthorn a realizzare questo primo album di Odiosior, con il finlandese Vexd a decidere le sorti dei testi e del black metal proposto nell’album. Black metal fatto di assalti feroci e con concessioni al melodico attraverso riff tra il blackened e il punk per melodie (altro…)