PRIMAL FEAR – “I Will Be Gone” (EP)
(Nuclear Blast Records) L’eco di “Metal Commando” (recensione qui) è ancora nell’aria, ma i Primal Fear hanno evidentemente la necessità di mantenere attenti i fan nel perdurare della pandemia: (altro…)
(Nuclear Blast Records) L’eco di “Metal Commando” (recensione qui) è ancora nell’aria, ma i Primal Fear hanno evidentemente la necessità di mantenere attenti i fan nel perdurare della pandemia: (altro…)
(Satanath Records / Obscure Abhorrence Productions) Quinta eresia per la one man black metal band svizzera Pure, progetto di Bornyhake (all’anagrafe Sergio Da Silva), la mente che sta dietro anche -tra gli altri- a Borgne, Enoid e My Death Belongs to You, oltre ad essere membro dei norvegesi Manii. (altro…)
(ROAR! Rock of Angels Records) Dopo il discreto “The Calling”, gli inglesi Primitai sembrano fare un grande salto di qualità con “Violence of the Skies”: il loro sesto disco è un caleidoscopio di stili, influenze e idee davvero ben riuscito! La opener “Stars Are My Guide” contiene (altro…)
(WormHoleDeath Records) Terminata l’esperienza Nosense Carlos Belmont e Carlos Torres pensano a qualcos’altro che si materializza nei Pulse. Un progetto nato durante la pandemia da CoViD-19 e che viene conseguentemente segnato, o potenziato, da toni malinconici, tristi, a tratti dimessi. Un modo di essere (altro…)
(Non Serviam Records) Dopo un inizio di carriera intenso il quale ha visto la pubblicazione un album all’anno nel periodo tra il 2014 ed il 2016, gli atmospheric black metallers spagnoli PERENNIAL ISOLATION se la sono presa comoda per giungere alla pubblicazione di questo quarto lavoro, album che arriva a ben cinque anni dalla precedente release… un tempo non breve, un tempo che -tuttavia- è decisamente valso la lunga attesa. (altro…)
(Moment Of Collapse Records*) “Epidermide” per i Riah, “Hollow” per i Postvorta ed entrambe le band si uniscono per la composizione che offre il titolo a questo split. Una collaborazione niente male per queste due (altro…)
(Bardo Music Inc.) In una domenica uggiosa, ai confini tra la fine della brutta stagione e l’inizio di quella -si spera- bella, questo è un album che trova la sua collocazione ideale. Niente metal. Poco rock. Piuttosto molta atmosfera, una intensa dose di funk, divagazioni jazz, prog, musica alla quale non interessa appartenere ad un genere, musica che vuole essere suonata, che vuole suonare, impressionare, coinvolgere e divertire. (altro…)
(Autoproduzione) Ad un anno dall’ultimo sulfureo EP (recensione qui) questo progetto canadese torna, debuttando sulla lunga durata. Se l’anno scorso le informazioni relative alla band erano scarse, ora c’è più consapevolezza e voglia di mettersi in mostra, tanto che quel che era una one man band è ora un duo, composto sempre dal mastermind RM (di origine polacca, ex bassista degli Azarath), questa volta affiancato dal misterioso vocalist JC, il quale secondo i credits è anche co-compositore dei brani. (altro…)
(Pure Steel Records) Con una line-up notevolmente rinnovata rispetto all’ultimo disco “Driven by Fear”, del 2015, tornano a farsi sentire i rocciosi US power metallers Power Theory. “Force of Will” si mantiene nei giusti (altro…)
(Century Media Records) Ne ha fatta di strada Taylor Momsen, la bambina protagonista del film natalizio “Il Grinch” con Jim Carrey. All’epoca aveva sette anni, l’inizio di una carriera che l’ha portata a fare anche la modella… ma è assolutamente la voce il suo grande dono, una voce che con i The Pretty Reckless trova lo spazio che merita. (altro…)
(Talheim Records) Il black depressivo dei georgiani Psychonaut 4 ha un tocco di sublime bellezza, la bellezza della sofferenza, della depressione, della tristezza, delle tendenze autolesioniste, il tutto annegano in una divagazione post sovietica, ricca di atmosfera, originalità, carnalità e purezza di espressione dei sentimenti. (altro…)
(Jetglow Recordings) Si potrebbe definire quanto udito in “Mister Sister” come dell’alternative rock, solo se nel termine rock si includono le diverse sfaccettature che hanno storicamente contraddistinto il genere. “Downtown” ricorda i Deep Purple più graffianti e hard rock di sempre, mentre il riff di (altro…)
(WTF Records) I Perfect Sky sono viennesi e hanno calcato la scena HC della città (detta anche ‘Vienna Style Hardcore’ cioè VSHC). Ne hanno fatto parte dal 2000 al 2003 e con due elementi dei Proud Of Ignorance, poi è successo qualcosa ma (altro…)
(Temple of Mystery Records) Eccezionale esordio heavy/epic metal dal Canada: i Possessed Steel riescono in questo “Aedris” a condensare il meglio dei suoni delle due sponde dell’Atlantico, generando un connubio irresistibile per chi abbia frequentato il genere… (altro…)
(AFM Records) Dopo il discreto “Contingent”, i Pyramaze tornano con un disco più ambizioso: non vi lasciate ingannare dal titolo, i danesi non hanno nessuna voglia di mollare! “Epitaph” però presenta qualche ombra… “A Stroke of Magic” ha la solennità e le partiture del (altro…)
(Swan Edition) Al terzo album dal 1994, anno di nascita, la band di Roma mette in mostra qualche canzone davvero interessante. “The Night of Evil (Halloween)” sbandiera un heavy metal coinvolgente, dai toni un pochino truci come il titolo del resto richiede (altro…)
(Svart Records)un tempo cc’erano i metallers In Solitude, svedesi, i quali si sciolsero cinque anni fa. Dalla line up della band emergono i due fratelli Åhman (Pelle, vocalist e Gottfrid, basso) che intraprendono un nuovo viaggio, un viaggio chiamato Pågå che si lascia andare a sonorità occulte, prog, psichedeliche, pubblicando questo debutto con la finlandese Svart Records. (altro…)
(Rocket Recordings) Arrivano, contrariamente a quanto possa far pensare il titolo, al decimo album i Pharaoh Overlord. Manipolo di musicisti finlandesi che seguono le idee di Jussi Lehtisalo, chitarrista dei Circle e fondatore della band con Tomi Leppänen, anche lui nei Circle. Sono venti anni che i finlandesi spostano il loro (altro…)
(Xenokorp) Neppure mezz’ora questo concerto dei Putrid Offal che come da titolo si svolse su uno dei palchi del celebre festival francese Hellfest nel 2017. Quell’anno la band pubblicava in agosto un EP, “Anatomy” che conteneva anche materiale (altro…)
(Autoproduzione) Forse potremmo definirli la risposta canadese, contemporaneamente, agli Arkona, i Moonsorrow e i Korpiklaani… nel loro terzo album, i nordamericani Protokult offrono una interessante miscela sonora che ha alla base il pagan/folk, ma contaminato spesso e (altro…)
(Century Media Records) Sei album in dieci anni sono molti, specie se il genere proposto non è dei più digeribili… Il Djent infatti non è certo musica da mettersi ad ascoltare con tanta leggerezza, un genere cerebrale, caotico, artificiale; (altro…)
(Xenokorp) Putrida realtà underground in fatto di gore death metal e grindcore degli anni ’90, i francesi si ripresentano dopo anni, nel 213, per lasciare un ulteriore scia di sangue e abomini. Il primo album, “Mature Necropsy”, i Putrid Offal lo registrano proprio nel nuovo secolo (altro…)
(Nuclear Blast Records)Phil e discendenza non si fermano. Mai. Pandemia o meno. E, se volete permettermi una ipotetica bestemmia, stanno diventando quel che più riempie il buco lasciato dalla fine tragica dei Motörhead. In fin dei conti la maggior parte dell’esperienza artistica di Phil è stata a fianco di Lemmy ed ora, Mr. Campbell, da (altro…)
(Emanzipation Productions) Devoti al culto delle opere di Howard P. Lovecraft, i Puteraeon tirano fuori una nuova e classica espressione death metal di sana marca svedese. Old school, violento, cavernoso nei suoni, tradizionalmente vicino a Grave come anche Dismember, oltre che prosieguo di quanto (altro…)
(Subsound Records) È un musicista di larghe vedute e di un’inventiva sopra le righe Massimo Pupillo e questa volta, anche come solista, lo conferma. Colui che è dietro a Zu e svariate collaborazioni anche celebri, si cimenta in un lavoro di dark ambient e per farlo è (altro…)
(Alchemy Recordings/Puscifer Entertainment/BMG) È mai possibile che i Puscifer facciano un album dalle sonorità diverse ogni dannata volta senza perdere nel contempo il loro marchio di fabbrica? Evidentemente è possibile eccome, visto che ci apprestiamo a presentare la nuova fatica di Maynard e co. (altro…)
(DeFox Records / Eur Records)Originale questo EP! Un progetto deliziosamentes digitale che vede coinvolto Cosmo Saint, ovvero il rocker (e label manager) Mirko DeFox! Atmosfera, spazio, tempo, viaggi interstellari apparentemente impossibili resi reali grazie ai… sentimenti! (altro…)
(Graviton Music) Da oltre dieci anni i Powerstroke marciano con la bandiera del thrash metal. La band del Belgio però da sempre si è distinta per un sound comunque variegato. Quest’ultimo album, il sesto in dieci anni, è il risultato di come il thrash metal suonato dai Powerstroke abbia (altro…)
(Nuclear Blast Records)Etereo, spirituale, suggestivo. Questo è il quarto album della formazione americana universalmente etichettata come doom metal band, tralasciando quindi un ventaglio di aspetti diversi che caratterizzano il sound del quartetto. (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Dalla copertina fino nel profondo del suono echeggia quell’atmosfera arida, quel dannato deserto, quelle cavalcate nel mezzo del nulla, quelle notti davanti al fuoco, vicino al torrente, il sottofondo reso vivo dallo scorrere dell’acqua e dal verso di (altro…)
(Apollon Records Prog) Con una mente aperta, il sesto album di questa band strumentale norvegese è in grado di far provare immense emozioni, un flusso di piacere unico, luminoso, coinvolgente e travolgente. Rock. Metal. Groove. Tanti fiati. Divagazioni space rock. Tonnellate di (altro…)
(Antiq Records) Oggetto di ristampa questo lavoro del 2018 dei russi Путь, ovvero ‘put’ cioè ‘sentiero’. Pubblicato inizialmente in maniera autonoma dalla band in versione digitale, la Antiq lo ripropone con titolo in inglese (quello originale è (altro…)
(Dark Descent Records) Christbutcher, sepolti i Maveth – purtroppo! – mette in moto questa nuova creatura, per suonare del death metal apocalittico e spaventoso. Non torbido e malvagio quanto quello dei Maveth, ed è un bene perché altrimenti Terry Clack (appunto detto Christbutcher) avrebbe potuto continuare a tenere in vita la band, ma non certamente privo (altro…)
(Svart Records) Space rock, cosmic rock, space metal e anche psichedelia e anche del prog. Tutto questo è auspicabilmente possibile ritrovarlo nei finlandesi Polymoon. Se Finlandia e psichedelia sono due tracce che portano a pensare agli Oranssi Pazuzu, sarà meglio prendere (altro…)