PLATEAU SIGMA – “Symbols – The Sleeping Harmony of the World Below”
(Avantgarde Music) Non solo è assurdo definire ‘doom’ i Plateau Sigma, che con il doom non hanno veramente nulla a che fare, ma è anche impossibile applicare un’etichetta che non rechi la dicitura ‘Plateau Sigma’. Ascoltando il nuovo (altro…)
PHIL CAMPBELL – “Old Lions Still Roar”
(Nuclear Blast Records) I vecchi leoni ruggiscono ancora. Eccome se lo fanno! Phil Campbell, l’uomo che è stato la sei corde di Lemmy per oltre trent’anni, ha ancora voglia di divertirsi, di divertire e suonare del sano heavy rock! Non gli (altro…)
PSYCHOPUNCH – “Greetings From Suckerville”
(Massacre Records) Dodicesimo album per i Psychopunch e marcato a fuoco dal rock and roll e da sporadici impulsi punk. Canzoni brevi, energia alle stelle, entusiasmo e clima festaiolo. “Greetings From Suckerville” richiama (altro…)
PATRONYMICON – “Ushered Forth By Cloven Tongue”
(Osmose Productions) Dopo ben sei anni di assenza, tornano con il loro terzo album gli svedesi Patronymicon. Il loro precedente lavoro “All Daggers Towards The Sky” risale infatti al 2013 ed in questi sei anni la formazione scandinava è riuscita a (altro…)
PUDDLE OF MUDD – “Welcome to Galvania”
(Pavement Music) Se i Puddle Of Mudd si guadagnano costantemente dei passaggi radio su Virgin e non solo, con “Welcome to Galvania” le cose continueranno così. Un bene visto (altro…)
PROFANATICA – “Rotting Incarnation of God”
(Season of Mist / Underground Activists) Visti quasi un anno fa in tour con Watain e Rotting Christ, i Profanatica apparvero come un trio di individui venuti da chissà dove, con un sound cavernoso, torvo, approssimativo (altro…)
PHOENIX TITAN – “Avatar of Fire”
(Inverse Music) La Finlandia si conferma fucina infinita di formazioni heavy metal: la Inverse, etichetta appunto finnica che ormai propone soltanto band nazionali, lancia l’esordio dei Phoenix Titan. (altro…)
PRIMOGENORUM – “Ye Last Ordeal” (EP)
(Lunar Apparitions/Nebular Carcoma Records) Attivi da oltre dieci anni gli ucraini Primogenorum vivono, stilisticamente parlando, un un’altra epoca. Il loro black metal è lento, iper distorto, rituale, molto lo-fi… ed è impossibile, forse proibito, non pensare ai primi Burzum. (altro…)
PORTA DAEMONIUM / DENYING NAZARENE – “Emancifestation from Sinister Side” (Split)
(Iron Blood & Death Corp.) Uno split che puzza di morte, catastrofe e magia nera, assemblato con due band cilene dai nomi nettamente blasfemi e irriverenti. Porta (altro…)
PERTNESS – “Metamorphosis”
(Pure Steel) Era dai tempi di “Frozen Time”, e cioè dal 2012, che i Pertness non pubblicavano nulla: gli inossidabili svizzeri tornano, finalmente, con il loro quarto album. (altro…)
PICTURE – “Wings”
(Pure Steel Records) Lo avevamo annunciato negli scorsi mesi prima con il loro ultimo live e poi con la ristampa dell’ultimo disco “Warhorse”: ora il decimo album in studio degli olandesi Picture (altro…)
PICTURE – “Warhorse” (Reissue)
(Pure Steel Records) Dato che gli olandesi Picture sono tornati in pista, la Pure Steel ha ben deciso non solo di pubblicare un loro live (dal chilometrico titolo “Live!! 40 Years Heavy Metal Ears – 1978-2018 – Classic Line-up”), (altro…)
PICTURE – “Live!! 40 Years Heavy Metal Ears – 1978-2018 – Classic Line-up”
(Pure Steel Records) Fondati nel 1979, i Picture sono fra le primissime heavy metal band olandesi: di recente hanno restaurato per 4/5 la formazione originale, e mentre si preparano al primo full-length (altro…)
PUTREFIED CORPSE – “Left to Rot”
(Xtreem Music) Rimasugli di Phlebotomized, Adetar e Death Squad insieme dal 2013, per un death metal vecchia scuola di torbida bellezza. Si immagini certe progressioni cattive e oscure di Hanneman e King, la (altro…)
PRETTY WILD – “Interstate 13”
(Black Lodge Records) Il vero hard rock ha da tempo trovato una nuova alba, un nuovo decennio ottantiano grazie alla florida e biondissima Svezia. Tra i vari act, spiccano i Pretty Wild che con il supporto di quattro singoli sfornano (altro…)
PA VESH EN – “Cryptic Rites of Necromancy” (EP)
(Iron Bonehead Productions) Dalla Bielorussia tornano questi misteriosi animali (francamente non so nemmeno se si tratti di una band o di una one man band come suggerisce la tetra copertina). Dopo il debutto del 2018 (altro…)
PARAGON – “Controlled Demolition”
(Massacre Records) Inossidabili, anche se dalle foto promozionali ormai un po’ invecchiati, i Paragon danno alle stampe il loro 12° album, prodotto (come spesso è accaduto) (altro…)
POSSESSED – “Revelations of Oblivion”
(Nuclear Blast) Si parla di Black Metal, di death metal, di thrash estremo, si stilano liste, storie e biografie dei suddetti generi e loro li ritrovi sempre: i Possessed sono tutto questo. Sono, erano, perché il tempo di fissare le (altro…)
POSTHUM – “Like Wildfire”
(Indie Recordings ) Cinque anni dopo il precedente lavoro, giunge il quarto album dei blacksters norvegesi Posthum, una band in costante crescita, evoluzione, intensificazione… tanto che l’oscurità e la relativa raffinata arte impiegata per diffonderne l’essenza sono (altro…)
PIG’S BLOOD – “A Flock Slaughtered”
(Godz Ov War Productions) Secondo album per la band statunitense e a tre anni dal precedente omonimo. Sanguinari e marcescenti musicisti di Milwaukee, i Pig’s Blood presentano il death (altro…)
PERPETUAL FATE – “Cordis”
(Revalve Records) Dopo pubblicazioni di piccolo cabotaggio, il passo importante per i Perpetual Fate arriva con il full length in questione. “Cordis” esprime bene il modo di suonare e di essere (altro…)
FREDDY DELIRIO AND THE PHANTOMS – “The Cross”
(Black Widow Records) Vi siete mai chiesti come suonerebbero i Death SS se non fossero il prodotto della mente di Steve Sylvester, ma di un altro membro della mitica band italiana? Una possibile risposta viene da questo intenso album, il lavoro ‘solista’ del (altro…)
PALEHØRSE – “Palehørse”
(Indie Recordings) Dopo un completo rinnovo, come già spiegato in occasione del singolo “Odius” (recensione qui), questi rockers finlandesi (ri)debuttano con un album ricco di fantasia, tecnica e coinvolgimento. (altro…)
PSYCHOPUNCH – “We Are Just As Welcome As Holy Water In Satan’s Drink (20th Anniversary Special Edition)” (Reissue)
(Massacre Records) La storia del debut album dei Psychopunch nasce con un demo. Sette canzoni registrate in una settimana d’inverno. La band era soddisfatta del materiale e lo presentò a (altro…)
PAPA ROACH – “Who Do You Trust?”
(Eleven Seven Music) I Papa Roach hanno fatto un discorso musicale che ha contribuito ad alimentare il nu-metal. Per qualcuno però sono solo un derivato (altro…)
PYRAMAZE – “Legend of the Bone Carver” (Re-issue)
(Inner Wound Recordings) Uscito originariamente nel 2006, “Legend of the Bone Carver” fu il secondo disco dei danesi Pyramaze, che nel ’17 avevano pubblicato il discreto “Contingent”. (altro…)
POUNDER – “Uncivilized”
(Shadow Kingdom Records) Recensendo l’EP “Faster than Fire”, avevo annunciato di attendere con trasporto il debut dei Pounder: ed eccolo finalmente qui, a confermare il pronostico! “Uncivilized” è un concentrato di NWOTHM (altro…)
PHLEBOTOMIZED – “Deformation of Humanity”
(Hammerheart Records) Questo album è concettualmente distante dalle sonorità che gli olandesi hanno realizzato negli anni ’90, per quanto poi essi tentino comunque di ampliare il proprio spettro musicale. “Deformation of Humanity” è (altro…)
POWERGAME – “Masquerade”
(Iron Shield) I Powergame sono il progetto ‘quasi’ solista (nel senso che ne è il fondatore e l’unico membro presente in tutte le lineup) del chitarrista e recensore tedesco Mätty: il secondo disco della sua creatura è un semplice, ma genuino atto di passione per la sua musica preferita. (altro…)
POLLY PANIC – “Losing Form”
(Write Hook Records) Polly Panic è un progetto musicale di Jenette Mackie, violoncello di Rasputina. L’album è creato proprio attraverso il violoncello, la voce e batteria, un trio che ricorda come concezione i The Dresden Dolls, anche se (altro…)
PHOBONOID – “La Caduta Di Phobos”
(Avantgarde Music) Dalle fredde Dolomiti al cosmo gelido e privo di vita. Secondo album per questa devastante one man band impegnata in un black industriale, atmosferico, cosmico. Melodie piene di sogno e dimensioni che confondono il futuro con l’eterno, costantemente violentate e seviziate da riffing glaciali, (altro…)
PESTE – “Peste” (EP)
(This Is Core) In questa colata di violenza sono coinvolti elementi di Tutti I Colori Del Buio, Haram, If I Die Today e Papazeta. Individui volti a guardare l’animo (altro…)