SOULCARRION – “Enthrone Death”
(Godz Ov War Productions) I Soulcarrion sono di Varsavia e alla terza pubblicazione per la connazionale Godz Ov War Productions. In redazione è passato il precedente EP omonimo della (altro…)
(Godz Ov War Productions) I Soulcarrion sono di Varsavia e alla terza pubblicazione per la connazionale Godz Ov War Productions. In redazione è passato il precedente EP omonimo della (altro…)
(Luminol Records) Il mondo della musica è vasto. È emozionale, sicuramente soggettivo. Però ci sono delle cose che sono chiare, delle regole di base. Ecco allora che c’è il tizio che ama un certo artista, che lo trova geniale… ma siamo nell’ambito di gente che manco suona: soggettivo, certo, ma vorremo parlare di musica. (altro…)
(Season of Mist) Kathrine Shepard è una musicista con un’ampia visione delle cose e lo si è compreso dai suoi precedenti lavori, ovvero quattro album in carriera. Il suo retaggio norvegese – la Shepard nasce a San Diego in California da padre americano e madre norvegese – dunque più propriamente folk, mitologico, popolare, viene (altro…)
(Sun and Moon Records) Tornano con un terzo album gli ungheresi Svoid, a ben otto anni dal precedente “Storming Voices Of Inner Devotion” (qui), percorso interrotto solo da un EP (qui) che li vedeva sperimentarsi in direzioni più soft, più dark wave, più post punk. Era quello un passo in avanti? Forse un passo indietro? (altro…)
(Hellprod Records) Debut album in formato cassetta per Speedkiller, formazione brasiliana con all’attivo un EP intitolato “Midnight Vampire”. Totalmente devoto alla vecchia scuola, il terzetto mineiro propone un blackened thrash/death con alcuni richiami al metal classico e al doom, il tutto filtrato attraverso la tipica furia sudamericana, quella che ha sfornato leggende come Sepultura e Sarcofago. (altro…)
(Atomic Fire Records) Sembra che questi leggendari finlandesi abbiano premuto sull’acceleratore, tornando con fierezza al quel power melodico nordico caratterizzato da un drumming travolgente, da tastiere brillanti e riff taglienti, il tutto a supporto di brani intensi, catchy, con linee vocali semplicemente irresistibili. (altro…)
(Listenable Records) I Saturnalia Temple di Stoccolma sono nati nel 2006 ma da allora solo Tommie, voce e chitarra, è rimasto nella band che al momento vede in tutto tre componenti. Per edificare il proprio sontuoso doom metal dai riflessi stoner, ci sono anche Gottfrid Åhman, bassista ed ex (altro…)
(Gods Ov War Productions) Pestano con furia i Sacrofuck di Varsavia, in una maniera tale che il loro death metal raggiunge sortite blackned death metal, numerosi accenni crust nel segno dei Napalm Death, per rendere ruvido e a tratti mettendo sullo sfondo proprio il death di partenza. Spesso protesi a (altro…)
(Nadir Music) Meno male che esistono band come gli Sfregio, in grado di mettere allegria in un mondo musicale dove tutti si prendono fin troppo sul serio, tra testi politicizzati, oscuri e deprimenti. (altro…)
(Scarlet Records) Debutto per Sujin, giovane e promettente band francese conosciuta precedentemente con il nome Whisper Night. Affini ai conterranei Betraying The Martyrs, i cinque transalpini propongono una miscela di melo death svedese e metalcore altamente tecnico e progressivo ma allo stesso tempo melodico e decisamente ruffiano ed accattivante. (altro…)
(Revalve Records) Il progetto Siblings è composto dal cantante/tastierista Gianbattista Recchia, dal bassista Michele Quarato e dal chitarrista Michele Debartolo, tre musicisti che in passato hanno intrecciato il loro percorso artistico dapprima con i rockers Sharada e poi in seno agli hard rockers BlindCat. (altro…)
(Noble Demon) Fuori dalle convenzioni solite della geografia del metal i Slaughterror, perché sono un trio finlandese e suonano il death metal, contrariamente ad altri generi più in uso da quelle parti, nella maniera statunitense, tipo Six Feet Under. Roba tosta, pesante ma i quattro pezzi dell’EP “Endless Lust For Gore” sono (altro…)
(ViciSolum Productions) Nasce come one man band questo progetto greco ma apparentemente dislocato negli USA. Leonidas Diamantopoulos ne è l’artefice e questo “Theurgia” è un maestoso e complesso debutto, un esempio sublime di death metal sinfonico, che in qualche modo porta alla congiunzione e reciproca fusione delle sonorità di bands quali Septicflesh, Cradle of Filth, Moonspell, Darkend e… The Monolith Deathcult, il tutto con un twist progressivo non certo trascurabile. (altro…)
(Napalm Records) Quando si parla dei Samael non può non saltare fuori il binomio “Ceremony of Opposites” e “Passage”. Al di là di chi ritenga il primo superiore al secondo o viceversa, il primo album pubblicato degli svizzeri dediti all’industrial black-death metal è stato “Worship Him”. I Samael hanno pubblicato (altro…)
(Century Media Records / SONY Music) Chiamatelo rap-metal, chiamatelo heavy-rap, chiamatelo hard core o chiamatelo funk… oppure rapcore? funk metal? Crossover? Una cosa è certa… con questa musica non si può restare fermi, non si può restare indifferenti a questa esplosione di vibrazioni che esigono volumi esagerati. S (altro…)
(Chaos Records) One man band tedesca Seltsame Erden, gestita dal cantante e chitarrista L, membro dei Nekus, al quale collaborano anche G e J, di Into Coffin e Putridarium. L è un adoratore del black metal che suona in maniera raw, rendendo i pezzi di un’aura misteriosa e al contempo profondamente (altro…)
(Rockshots Records) Terzo scatenato album per la band francese impegnata in un groove death metal che non si fa scappare, tra le altre cose, qualche piccola ma feroce escursione nel black. Ed è proprio la capacità di andare in giro attraverso altri generi metal la dote che vanta il quintetto di Marsiglia. (altro…)
(ATMF – De Tenebrarum Principio) Attivi ormai da quindici anni, gli svedesi Seid sono pronti a tornare con il loro terzo lavoro (uscito originariamente in forma indipendente e solo in digitale nel 2022), sicuramente l’opera più completa e matura del combo. (altro…)
(Pathologically Explicit Recordings) Nuova ristampa, questa volta in vinile, dei primi due demo degli statunitensi Sapremia. Usciti rispettivamente nel 1992 e 1994, “Subconscious Rot” e “Existence Of Torture” erano già stati ristampati in CD da Awakening Records, sempre con il titolo “Subconscious Existence”, mentre ora la stessa raccolta esce per Pathologically Explicit Recordings in formato LP. (altro…)
(Avantgarde Music) Secondo intenso capitolo per questo progetto dello scozzese Tony Dunn (Falloch, Cnoc An Tursa, Saor), un capitolo che mostra un’evoluzione emozionale dall’intensa malinconia che aleggiava sull’ottimo debutto “Ideals & Morality” (recensione qui) uscito a fine 2021. (altro…)
(Sub Pop Records/Audioglobe) Prog psichedelico, passando per rock, per divagazioni stoner, sludge e metal. I francesi Slift sono eclettici, imprevedibili, esplosivi e questo imponente “Ilion” è già il loro terzo album in studio. Prog con violenze jazz, lunghe sezioni strumentali nelle quali chitarra, basso e batteria dipingono tele deformi, tele che conterranno un disegno volutamente poco definito, un disegno che cambia forma a seconda dell’angolo di osservazione, della luce ambientale, dello stato d’animo dell’osservatore. (altro…)
(autoprodotto) Secondo capitolo per l’avventura del detective Luther Mac Bride, il quale aveva già sfidato l’ignoto con la prima opera, “Sons Of The Mountain’s Witch” (recensione qui), di quella che sembra sarà una trilogia, dentro la saga di novelle denominata “The Mysteries of Gordon Pym Island” (tanto che i titoli dei brani sono anche i titoli dei capitoli del testo). (altro…)
(Massacre Records) Dietro al moniker Sons Of Eternity si nascondono cinque musicisti esperti e di diversa estrazione in ambito metal: il cantante Matthias Schenk milita infatti nelle file degli hard rockers Shylock, il bassista Frederik Müller-Schartl è conosciuto per la sua militanza nei thrashers Runamok, il batterista Thomas Abts proviene dai progsters Crises, mentre i chitarristi Matthias ‘Church’ Kirchgessner e Jonas Roßner hanno un passato rispettivamente speed metal e symphonic metal. (altro…)
(Osmose Productions) Meyhna’ch, ex di Mütiilation, Hell Militia e altri progetti black metal di Francia, insieme a Kham e alcuni ospiti, pubblica il secondo album di Suicide Circle. Si intitola “Bukkake of Souls” ed è un esempio di ritual black metal pervaso da alcune situazioni (altro…)
(Purity Through Fire) Ruvido, sporco e black metal dal 2005, anno in cui Nadir, voce, e Ungod, multistrumentista, si uniscono per creare Sad. Otto album, una valanga di split, un black metal che non è mai mutato, condannato ad essere maledettamente e cocciutamente raw, aggressivo (altro…)
(MDD Records) L’album “Wheel Of Time” è il secondo per i Savage Blood, band che fonde i principi del thrash metal con lineamenti power ed heavy metal. Un suonare che unisce potenza e immediatezza, con momenti melodici (altro…)
(Odium Records) Arrivano al terzo album i Serpents Oath, il primo con la Odium Records. In ambito black metal il quintetto non scherza, non interpreta, non finge… approfondendo con intensa devozione le più oscure arti infernali, con un impegno profondo nel nome del sangue, della volontà e del potere…. verso una rinascita post-devastazione, verso la conquista da parte dell’eterno avversario del… trono di Dio. (altro…)
(Scarlet Records) L’incipit dell’opener “Rais The Dead” è un inno all’heavy metal di matrice maideniana e nel suo prosieguo la canzone è puro heavy metal di altri tempi, ‘priestiano’ a più riprese, quanto concretamente arcigno e coinvolgente. L’heavy metal degli svedesi è sorretto da (altro…)
(GrimmDistribution / Australis Records / The End Of Time Records / Fetzner Death Records) Del signor Thorkraft si sa realmente poco, eccetto che ha superato la quarantina e che probabilmente è il più prolifico compositore black metal all’attivo. (altro…)
(code666) Settimo peccato. Settimo sigillo. Settimo album per i belgi Slow (il moniker in realtà è ‘Silence Lives Out / Over Whirlpool)’… un album profondo, pesante, lento, drammaticamente lacerante. (altro…)
(Autoproduzione) Debutto discografico per Snow, progetto solista creato dall’ex tastierista dei progsters Geminy ed ex chitarrista dei Path Of Sorrow, il genovese Ivano Lavezzini. (altro…)
(Trollzorn Records) Le origini degli Skiltron sono argentine ma la band risiede in Finlandia. Tuttavia non è fuorviante dunque il nome della band, il suo logo, l’immagine dell’artwork e i colori usati, perché Skiltron è una realtà power metal con elementi pagani nonché folklorici di natura celtica. “Bruadarach” è il sesto album in carriera (altro…)
(Sepulchral Productions) Debuttarono nel 2020 con l’ottimo “Alpha Ursae Minoris” (recensione qui) ed ora tornano questi blacksters del Québec, più intensi e taglienti che mai. Pur senza inventare nulla nell’ambito di questo genere, l’intero disco trasuda energia, è sempre avvincente, pulsante… quasi rocambolesco, visto che momenti impulsivi si alternano a tremolo e progressioni estremamente classiche. (altro…)
(Pelagic Records) Pesante sludge, lacerante post metal: una ricetta letale per il secondo album dei norvegesi Sâver, questi sette brani tanto prevedibili quanto assurdamente sorprendenti, cosa che capitoli quali “Eliminate Distance” mettono in chiara e definita evidenza. (altro…)