TRONO ALEM MORTE – “O Olhar Atento da Escuridão”
(Harvest Of Death / Signal Rex) È ascoltando uscite discografiche di questo tipo che mi rendo conto sempre di più che il black metal è proprio un mondo a parte. Un universo nell’universo insomma, dove la musica può (altro…)
THE CRUCIFIER – “Voices In My Head”
(Punishment 18 Records) Terzo album per The Crucifier, formazione greca attiva sin dal lontano 1995. Dopo un periodo iniziale piuttosto prolifico, con tre demo, due EP e due full length in undici anni, la band ellenica si è (altro…)
THREE EYES LEFT – “The Cult of Astaroth”
(Argonauta Records) Il quarto album degli italiani Three Eyes Left è massacrante, oppressivo, pesante, lungo, psichedelico e meravigliosamente doom. In una eterna ora e dieci di fumo tossico, il terzetto Bolognese (altro…)
THE END A.D. – “Scorched Earth”
(Massacre Records) A distanza di un anno dall’EP auto intitolato, tornano gli statunitensi The End A.D. che confermano quanto fatto di buono con questo debutto sulla lunga distanza. Lo stile della band si rifà al crossover (altro…)
TEMPERANCE – “Maschere: a Night at the Teather”
(Scarlet Records) Quante formazioni metal possono vantare un live dopo tre soli dischi? I Temperance, che su MetalHead hanno sempre preso otto (per il debut autotitolato, per “Limitless” (altro…)
TAROT BEYOND – “Tarot beyond”
(20th Century Music) Fra 1988 e 1991 fu attiva a Berlino una band di nome Tarot (da non confondere con gli omonimi finlandesi guidati da Marco Hietala): Stefan Kaufmann avrebbe dovuto produrre il loro debut, ma poi non se ne fece niente e i nostri si sciolsero. (altro…)
THY SEPULCHRAL MOON – “Indignant Force of Great Malevolence”
(Signal Rex) Si sa, il black è sempre stato avvezzo a delle discografie sterminate in cui a fianco delle uscite canoniche ci ritroviamo quintali di split, EP, pure singoli. Il bello è che nella gran parte dei casi si tratta di materiale valido, in cui il gruppo di turno deve (altro…)
SONIC DAWN – “Into The Long Night”
(Heavy Psych Sound Records) Secondo album per Sonic Dawn, formazione danese dedita ad un rock psichedelico che pesca dgli anni ’60 e ’70. Rispetto al debutto, “Into The Long Night” presenta (altro…)
TEMPLE OF VOID – “Lords Of Death”
(Shadow Kingdom/Hells Headbangers) Secondo me il death strettamente detto in America manco esiste, se non in una manciata di gruppi. Si perché nel Nuovo Mondo spesso e volentieri (altro…)
TOTENGOTT – “Doppelgänger”
(Xtreem Music/Burning World) Presente quei film dove dei foruncolosi metallari dodicenni cominciano a mettere su una band in garage suonando pezzi di gruppi che idolatrano? Secondo me pure i Totengott da giovani han (altro…)
TUESDAY THE SKY – “Drift”
(InsideOut Music) Tutto nasce da “Theories of Flight” degli americani Fates Warning. Jim Matheos, chitarrista della band per l’appunto, scrisse una canzone per quel disco, ma alla fine non fu scelta in quanto non in linea con (altro…)
THE 3RD ATTEMPT – “Egocidal Path”
(Dark Essence Records) Il secondo album del terzo tentativo è una mazzata furiosa, spietata, brutale. E maledettamente oscura! Se il precedente “Born in Thorns” (recensione qui) era possente ma con un (piacevole) feeling thrash, forse un po’ (altro…)
THE MODERN AGE SLAVERY – “Stygian”
(Innerstrength Records) Il merito dei The Modern Age Slavery è quello di avere disegnato un proprio stile in almeno dieci anni di attività. La parabola di stile ha tracciato una traiettoria ascendente, rimarcata (altro…)
TARJA – “From Spirits and Ghosts – Score for a dark Christmas”
(earMusic) Non il solito album di heavy metal natalizio, proprio no: d’altronde, che l’amiate o l’odiate, stiamo parlando di una delle artiste più dotate del panorama rock/metal di questi anni… (altro…)
THETA – “Obernuvshis’ ”
(autoprodotto) One man band di Mattia Pavanello (Heavenfall, ex-Furor Gallico) che si addentra nei meandri tetri, fumosi e malati di un doom crudele, a tratti drone, vagamente noise e in qualche modo post. Siamo al secondo lavoro, il primo full length dopo l’EP (altro…)
THE DANGER – “The Danger”
(Autoproduzione) Bellaria, Rimini, Marco ‘Spino’ Spinelli è l’ex voce dei Vanexa, per molti la prima di band heavy metal nata in Italia. Con lui il «Dio del R’n’R», il ricordo della cricca del Libeccio, la (altro…)
TIME FOR ENERGY – “Gang of Losers”
(autoproduzione) Da Nantes, in Francia, arriva una proposta musicale di carattere metal tipicamente moderna, ma intelligente, dinamica. Interessante (altro…)
TAAKE – “Kong Vinter”
(Dark Essence Records) Quando Hoest scrive un album, il settimo in questo caso, c’è sempre da aspettarsi di tutto. (altro…)
TCHORNOBOG – “Tchornobog”
(I, Voidhanger Records) Oscura one man band americana, ufficialmente attiva dal 2009 ma con una sola unica release all’attivo: questa. Sette anni di lavoro per dare vita a queste imponenti quattro tracce che messe (altro…)
TOTENGEFLÜSTER – “Im Nebel Der Vergänglichkeit”
(Pale Essence Music) Loro, che si fanno chiamare il ‘sussurro dei morti’, ritornano. La band del sud-ovest della Germania riemerge dalle nebbie, quattro anni dopo (altro…)
TUSMØRKE – “Bydyra”
(Karisma Records) Ci ho messo un po’ a capire questa nuova pazzia dei norvegesi Tusmørke. Dovuta premessa: li adoro. Amo questa loro musica sballata, sconvolta, psichedelica, progressiva ed infinitamente folkloristica. Ho curato gli articoli per tre dei (altro…)
TURMA – “Kracken”
(Agoge Records) Se c’è una cosa che non manca ai Turma è il coraggio di mettersi in discussione. Nata nel 2008, la band partenopea si è messa presto in luce con composizioni proprie che mescolavano thrash ed heavy metal classico. (altro…)
THEN COMES SILENCE – “Blood”
(Nuclear Blast Records) Un’oscurità consapevole che ogni singolo giorno è un giorno in meno, un giorno di attesa in meno verso la fine, il collasso totale, la decadenza irreversibile del pianeta. Tutto muore, finisce, in un clima di rovina assolta… una fine che (altro…)
TRINITY SITE – “After The Sun”
(Autoproduzione) Dopo ben 5 anni dal loro EP di esordio, arrivano finalmente al primo album completo i bavaresi Trinity Site. E lo fanno per bene, con una produzione cristallina ed un livello di esecuzione molto professionale. In certi accumuli di più tracce sonore si sente la mancanza di una (altro…)
THAKANDAR – “Sterbende Erde”
(Einheit Produktionen) Tuonano dalla Sassonia fin dal 2008, ma solo ora arrivano al debutto vero e proprio, dopo esser passati per demo, singoli ed EP. Esalano la malvagità di un balck metal che (altro…)
TEETHING – “We Will Regret This Someday”
(Selfmadegod Records) Primo album, battezzato con tutta la rabbia possibile. Forse i sei anni passati dal precedente lavoro, un sette (altro…)
TITANS FALL HARDER – “Evolve”
(autoproduzione) La band ha un grande impatto sonoro, aiutato anche da una produzione ai lmimti della perfezione. Aspetto non secondario. Nati (altro…)
THE THIRTEENTH SUN – “Stardust”
(Aural Music) Si sono formati nel 2011 in Romania e, prima di questo debutto, hanno pubblicato solo un EP cinque anni fa. I membri? Gente che è o è stata attiva in vari act dell’underground del loro paese. Premesse (altro…)
THYRANT – “What We Left Behind”
(Indie Recordings) Spagnoli e con non molta esperienza alle spalle, i Thyrant stanno passando la fase della gavetta propria di tutti i gruppi che magari un giorno saranno famosi. Certo non è automatico, ma se uno fa le cose con passione, beh prima o poi i risultati arriveranno. I Thyrant (altro…)
TEHOM – “The Merciless Light”
(Blood Harvest Records) I Tehom son si al debutto, ma la pubblicazione di un cd per i componenti è stata solo una formalità, visto che militano nell’ambiente da ormai vent’anni. Si, son tutti veterani questi svedesi e non lo nascondono nei suoni del platter. Anni e anni a (altro…)
TANKARD – “Schwarz-Weiß wie Schnee”
(Nuclear Blast) È nota la passione nutrita dai Tankard verso il calcio. Storicamente tifosi dell’Eintracht di Francoforte, tanto da averne composto l’inno, la band capitanata dal corpulento Gerre aveva già pubblicato un EP con lo stesso titolo nel (altro…)
TOMB MOLD – “Primordial Malignity”
(Blood Harvest Records) Debut album per tomb Mold, duo canadese che fino a un paio di anni fa era totalmente sconosciuto, fino alla stampa del demo “The Bottomless Perdition”, un lavoro acclamato (altro…)
THE NEW ROSES – “One More For The Road”
(Napalm Records) Terzo album per i tedeschi The New Roses, band che in pochi anni ha saputo trasformarsi da una semplice promessa dell’hard rock europeo a (altro…)
THE HAUNTED – “Strength In Numbers”
(Century Media) Sono passati tre anni dal “Exit Wounds”, precedente album targato The Haunted. Un lavoro che vedeva il ritorno in line up del singer Marco (altro…)