THULCANDRA – “A Dying Wish”
(Napalm Records) Un Gruppo che attinge il proprio nome da uno dei demo dei Darkthrone sottintende sicuramente alte ambizioni. (altro…)
(Napalm Records) Un Gruppo che attinge il proprio nome da uno dei demo dei Darkthrone sottintende sicuramente alte ambizioni. (altro…)
(Argonauta Record) Il metal venne dopo, molto dopo quel sound che queste anime perse e depravate da Detroit abbracciano con passione e potenza. (altro…)
(Hummus Records) Progetto nato quasi per gioco, per scherzo e composto dal batterista dei Coilguns affiancato da Jona Nido, ovvero il fondatore della Hummus Records. Inizialmente questo duo (ovvero i Closet Disco Queen) mostrava una tendenza prog rock e voleva essere ‘una versione senza talento dei The Mars Volta’ (cit.), tuttavia poi le cose si sono evolute, sono andate avanti, si sono inerpicate lungo i sentieri sconnessi ma seducenti della perversione musicale, caricando poi su questa strana carovana altri due musicisti, Kevin Galland e Chadi Messmer, i quali rappresentano l’altra metà, i The Flying Raclettes. (altro…)
(Eclipse Records) Dopo sei o sette anni di attività, finalmente con una label. Gli americani The Stone Eye portano il loro sound al prossimo livello, verso una meritata visibilità, coinvolgendo con il loro mix a cavallo tra le epoche, epoche anche molto lontane tra loro, sia per stile musicale che stili di vita. (altro…)
(autoproduzione / Ghost Record Label*) Band francese che nelle intenzioni punta a una composizione di carattere prog, arrivandoci però col mischiare più elementi di stile come l’alternative metal, l’heavy metal e così via. Elettronica a supporto di partiture (altro…)
(Napalm Records) Sarà “Marching In Time” l’album più riuscito di Mark Tremonti? Ai posteri l’ardua sentenza! In questo nuovo album il chitarrista degli Alter Bridge espone un livello compositivo completo e quello vocale ben più disinvolto che in passato. Tremonti è sempre stato a suo agio nei (altro…)
(Rockshots Records) Finlandesi sino al midollo, i Thy Row sembrano avere tutte le carte in regola per sfondare nelle classifiche di metà Europa: (altro…)
(Punishment18 Records) Indubbio è il fatto che l’Italia abbia contribuito alla nascita e allo sviluppo del metal con particolare riferimento ad alcuni sottogeneri rispetto ad altri. Prendiamo ad esempio il power metal: Labyrinth, Vision Divine, Rhapsody su tutti sono gruppi che ancora oggi ci invidiano per inventiva, epicità e pulizia nelle strutture musicale e nelle sonorità. (altro…)
(High Roller Records) Per chi non lo sapesse, The Rods sono la band di David Feinstein, il cugino di Ronnie James Dio, e del poliedrico batterista Carl Canedy; una onesta formazione di hard’n’heavy che ha certamente raccolto, nella prima fase della propria (altro…)
(Emanzipation Productions) Eccolo l’Armageddon, reso materialmente vero quanto udibile dai Tardus Mortem! Un caos sonoro di oltre cinquanta minuti, nei quali la band della Danimarca sprigiona un sound estremo con indissolubili elementi black metal quando death metal. Il tutto però è un ribollire caotico, con una (altro…)
(Nuclear Blast Records) Risale agli inizi del 2020 il precedente album della super band svedese di Björn Strid e David Andersson dei Soilwork, assieme a Sharlee D’Angelo (Arch Enemy), oltre ad un altro manipolo di artisti, compresa Anna-Mia Bonde, live vocalist degli Amaranthe. (altro…)
(The Sign Records) I The Hawkins pubblicano un EP che porta dentro di se un concept. “Aftermath”, cioè ‘conseguenze’, parla di qualcosa vicino alle cinque fasi del dolore – ovvero negazione, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione – attorno alla fine di una relazione. Lo schema dei The Hawkins prevede sei fasi, cioè sei (altro…)
(Mighty Music) Nati negli anni ’90 e con una battuta di arresto verso la metà della prima decade dei 2000, i Transport League sono poi ripartiti e fino a collezionare, contando anche “Kaiserschnitt”, nove album in studio, inoltre sono innumerevoli i (altro…)
(Autoproduzione) La stilista brasiliana Trapezia, creatrice di una linea personale di vestiario gothic e burlesque, ha scoperto da poco di essere interessata al mondo del metal: e propone così al pubblico un breve EP di tre tracce. (altro…)
(Massacre Records) Lo scorso anno la pubblicazione dell’album “Supreme Hypocrisy”, il sesto in studio, ha offerto una certa visibilità alla band svizzera The Order, tanto da raggiungere il 28esimo (altro…)
(Despotz Records) Gli svedesi Thyrfing sono in circolazione da molto tempo, emersi negli anni d’oro del black nordico e suoi derivati. Il loro viking/pagan è stato ribadito da ben sette album, tutti usciti a distanza relativamente ravvicinata in un range di anni che va dal 1998 al 2013, tuttavia sempre con un lento ma progressivo allungamento del tempo di attesa tra un disco e l’altro, tanto che dopo il precedente “De ödeslösa” la band è caduta nell’abisso del silenzio discografico, rotto solo quest’anno da alcun i singoli offerti come anticipazione di questo nuovo ottavo sigillo, il quale -nonostante la lunga pausa- vede la conferma della line up del precedente lavoro, supportata da una nuova etichetta, la nota Despotz Records. (altro…)
(Pure Steel Records) Già ritornati in pista nel 2015 con “Reincarnation”, e poi nel 2018 con “Harvest Of Soul” , i Thrust dimostrano di non voler scomparire di nuovo (come fu dal 1985 al 2002, e poi dal 2003 appunto al 2015…), e danno continuità alla propria carriera con questo “The Helm Of Awe”, il loro quinto, roccioso album in studio. (altro…)
(Off Yer Rocka Recordings) Nel mese di maggio era stata annunciata questa pubblicazione per il trentennale dell’album, il primo per l’hard rock band inglese e pubblicato con la EMI. Era (altro…)
(Debemur Morti Productions) La band The Amenta proveniente dall’Australia, ha pubblicato un nuovo album nel febbraio di questo anno. L’EP – come tale lo definisce (altro…)
(AFM Records) Come poteva Udo Dirkschneider restare fermo durante la pandemia? Non solo ci ha proposto il ‘miracoloso’ live che ha tenuto in Bulgaria nel 2020 (recensione qui), ma ora, in attesa del suo nuovo album che uscirà a fine Ottobre, mette insieme un gruppo di amici per un EP 12’’ di tre brani. (altro…)
(autoproduzione / Vomit Arcanus Productions) Sonorità dure, ipnotizzate, sequenze di riff e ritmi che si ripetono, un cantato che va oltre lo stesso cantare. Questo sono i tHE mÜRGEN, duo (altro…)
(Sleazy Rider Records) Riprendono il nome dalle dottrine esoteriche di Aleister Crowley, ma i greci Thelemite non sono un gruppo gothic o (altro…)
(Season Of Mist) Questo manipolo di ispirati, espressivi, poetici e illuminati musicisti russi vedono il proprio album del 2020 ristampato in diversi formati. Theodor Bastard fonde nella propria musica elementi folk, dark, psichdelici, elettronica, trip hop e di world music. Capitanati da (altro…)
(Selfmadegod Records) Il trio polacco Trauma è composto da veterani della scena metal di quel paese. Attivi sin dagli anni ’80 con il nome Thanatos, con il quale firmarono un paio di demo tape. Nel 1992 diventano i Trauma e totalizzano una serie di album esibendo un sound (altro…)
(Melodic Passion Records) Christian Liljergen, il vocalist dei gloriosi Narnia, è (o è stato) occupato in numerosi progetti di power christian metal che, a giudizio di chi scrive, non hanno poi mastodontiche differenze; nel lotto ora possiamo contare anche The Waymaker, dove (altro…)
(autoproduzione) Travolgente e sconfinato rock and roll che passa attraverso canzoni di stampo hard rock, quanto rock-blues e rock-pop. Canzoni accattivanti ed energiche che sanno comunicare all’ascoltatore. Un r’n’r sudato, vissuto, sentito e mai spossato. “Electric Storm” è una festa senza fine (altro…)
(Scarlet Records) La pandemia è stata per molte band l’occasione per aprire metaforicamente i cassetti, e pubblicare quanto lasciato indietro nel corso degli anni: anche i nostri ottimi Trick or Treat hanno deciso di occupare l’era del Covid con una operazione di questo (altro…)
(Dark Essence Records) “Avvik”, ovvero ‘deviazione’, qualcosa che cambia direzione e fuoriesce dal ‘normale’ percorso. Su questo concetto, con in mano un pugno di brani che in qualche modo non sono mai finiti in alcun album, Hoest ha dato vita ai tre split usciti tra il 2020 ed il 2021, split con Whoredom Rife, Deathcult ed Heleim. Ed ora, per spingere quella deviazione oltre, ecco tutti quei brani, solo quelli dei Taake, racchiusi in un’unica pubblicazione. Mossa commerciale? Non esattamente. (altro…)
(Metalville Records) L’etichetta di Colonia assembla un tribute ai The Sisters Of Mercy con qualche band di grido e non, per un prodotto finale che risulta essere piacevole. Atrocity, Paradise Lost, Cradle Of Filth, Crematory, Kreator sono alcuni dei quindici nomi* coinvolti in questo ricordo di Andrew Eldritch, la (altro…)
(Season of Mist) Ad un anno e mezzo dall’ultimo “Naiv” (recensione qui), l’instancabile ed eclettico Tamás Kátai torna con un nuovo album, il decimo, per i suoi imprevedibili ed eccentrici Thy Catafalque! Un album imponente, molto ricco di metal, nonostante le tipiche sublimi divagazioni che caratterizzano lo stile Tamás, capace di inoltrarsi attraverso ogni tipo di genere musicale. (altro…)
(Scarlet Records) “The Awakening” è l’intro “Thy Kingdom Will Burn” e rappresenta un ingresso suggestivo, epico nonché stuzzicante per l’ascoltatore. La band finlandese in seguito svela un melodic death metal ben suonato e dai toni smaltati. I suoni sono ruggenti, non patinati eppure i pezzi hanno una costruzione ordinata con una buona ricerca (altro…)
(MDD Records) Marius Beredsen è un polistrumentista tedesco attivo soprattutto come batterista: Tragedy and Triumph è il suo progetto solista, e si presenta come una monumentale escursione nei territori del buon vecchio viking. Dieci (altro…)
(autoproduzione) Primo EP di un concept che i Thaeia costruiscono armandosi di due nuove chitarristi, Francesco Capuani e Federico Tiero, i quali contribuiscono a foderare lo stile di un rabbioso quanto snello djent metal con (altro…)
(Mighty Music) Concerti o meno, la band inglese non smette mai di restare legata ai fans. L’ultimo album, “Ritual” (recensione qui) è uscito da solo un anno e mezzo, ma il quintetto non si è certo fermato… anzi continua ad andare avanti con impeto e inarrestabile energia. (altro…)
(AFM Records) Pubblicato nell’estate dello scorso anno, con buoni risultati anche in fatto di classifiche, la AFM propone ora la versione deluxe di questo album del quartetto femminile svedese Thundermother. Esempio di hard rock granitico, squillante, elettrico, con enormi influenze di AC/DC, Joan Jett, Aerosmith (altro…)