VESPERIAN SORROW – “Stormwinds Ages”

(The Path Less Travelled) Non mi ha del tutto convinto questo nuovo lavoro dei black metallers americani Vesperian Sorrow, però la musica che si porta dentro ha irisvolti di sicuro interesse. In pausa da un album vero da almeno sei anni, i texani ritornano con un lavoro nel quale l’impegno e la volontà di metterci il meglio di se stessi traspaiono con assoluta certezza. (altro…)

Di |2012-06-20T07:55:20+02:0020 Giugno 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VOODOO HIGHWAY – “Broken Uncle’s Inn”

(Rock’n’Growl) Non mi sarei mai aspettato che i Voodoo Highway fossero italiani (per la precisione di Ferrara): il loro sound è così inglese (con qualche vago influsso southern) da lasciar pensare che la band venga da Birmingham. Presentati pomposamente come gli eredi dei Deep Purple, rappresentano più prosaicamente un onesto ensemble di rock classico particolarmente debitore dei grandi nomi degli anni settanta (altro…)

Di |2012-06-16T09:30:05+02:0016 Giugno 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VAGIANT – “Gospel According to Vagiant”

(Autoproduzione/Domino media Ag.) Compratevi (http://vagiantownsyourmom.bandcamp.com/)questo album, è davvero elettrizzante. I Vagiant non suonano il solito math-rock sperimentale e noise, alternative punk o forse questi elementi si fondono talmente bene tra di loro che “Gospel According to Vagiant” ne è davvero un ottimo esempio. Russi, amanti dell’ironia (niente testi, quindi manco so cosa dicono) con la quale i Vagiant raccontano di disordini psichici, abusi, blasfemia. (altro…)

Di |2012-06-11T07:23:41+02:0011 Giugno 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VITHR- “Hedensk Skikk Og Tro”

(Demonhood Productions) Mica banali questi Vithr, norvegesi incavolati e terribili, dediti ad un back metal ferale, ruvido e figlio della migliore tradizione black di Norvegia. Ascoltare i Vithr significa ripercorrere uno scenario crepuscolare, maledetto e glorioso perché c’è qualcosa in quei riff, qualcosa di noto e di mitico, come i Darkthrone (“Maanekult”, “Trolldom”) Burzum (“Bergfolket”), ma anche Emperor (“Hedensk Skikk Og Tro”) e Carpathian Forest (“Kjøtt Og Blod”) (altro…)

Di |2012-06-04T07:43:11+02:0004 Giugno 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VLADIMIRS – “The Late Hours”

(High Roller Records) I Vladimirs provengono da Los Angeles e il nuovo album “The Late Hours” arriva dopo una pausa di riflessione di cinque anni. L’energia che sprigiona questo lavoro è dunque comprensibile, la voglia di tornare e spaccare tutto è decisamente legittima. I Vladimirs suonano un horror punk ben ritmato, con diversi passaggi inclini al metal (in particolare “Where to Run?”) e al rock duro, (altro…)

Di |2012-05-19T06:56:49+02:0019 Maggio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VIOLET-GIBSON – “American Circus”

(Atomic Stuff/logic(il)logic) Basterebbero i primi tre brani di questo disco per creare un EP di quelli che spaccano, di quelli totali, energetici, catchy, incredibilmente ben creati.  Per nostra fortuna gli italiani Violet Gibson hanno forgiato un album di puro metallo di ben tredici pezzi. Tredici canzoni a base di tritolo, tredici pezzi melodici (altro…)

Di |2012-05-06T07:35:02+02:0006 Maggio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VALKIRIA – “Here the Day Comes”

(Bakerteam Records) “Here the Day Comes” è il quinto album dei Valkiria. “Here the Day Comes” è il quinto album di Valkus, colui che ha dato vita al progetto e che nel tempo lo ha educato e portato avanti. “Here the Day Comes” vede lo stesso Valkus e Mike alla chitarra e Giuseppe Orlando (Novembre) alla batteria. Il taglio è quello di un gothic-doom come c’era tempo fa, (altro…)

Di |2012-04-16T07:13:47+02:0016 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

AA.VV. – “Disciples of Blasphemy”

(UKEM Records) Metallo nero, lucido, riflette immagini distorte, orribili, mortali. Metallo temprato, duro, estremo, la pioggia battente e persistente dell’inghilterra non lo danneggiano, non lo arrugginiscono. Blasfemie ed inni al re oscuro. Sangue, dottrine del male, distruzione, crudeltà di altri tempi, oblio, negazione ripartiti su tredici tracce, (altro…)

Di |2016-09-11T12:22:12+02:0025 Marzo 2012|Categorie: A, ALBUM, V|Tag: |

VENGEANCE – “Crystal Eye”

(SPV/Audioglobe) L’improvvisa morte del chitarrista Jan Somers non ha fermato i redivivi Vengeance, che hanno deciso senza esitazioni di proseguire con la loro attività. Lasciamo stare le logiche dello show business e passiamo a una analisi del disco, che vede alla batteria Chris Slade (che ha collaborato (altro…)

Di |2012-03-06T09:55:09+01:0006 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VOIDHANGER – “Wrathparayers”

(Witching Hour) Ormai la Polonia ne partorisce di figli imbestialiti di death metal e i Voidhanger ne sono l’ennesima conferma. Nati dalle costole di altre band (Enclave e Infernal War), il trio esordisce con “Wrathparayers”, esempio di death/thrash metal e con qualche occhiataccia al black metal. Quindi nulla di nuovo, come la conferma di una produzione perfetta e granitica, d’abitudine in queste produzioni, e lo smodato desiderio di andare avanti a testa bassa (altro…)

Di |2012-02-22T09:12:40+01:0022 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VOICES OF DESTINY – “Power Dive”

(Massacre-Audioglobe) Il secondo album dei tedeschi Voices of Destiny sembra non avere molte chanches di farsi valere sul mercato a causa di un songwriting abbastanza statico e con poche sorprese. La titletrack, in realtà, lasciava presagire ben altro: ha dei rallentamenti astuti e la voce di Maike Holzmann (visibilmente dimagrita rispetto a due anni fa) sembra giungere dallo spazio lontano. Il punto di forza del disco è sicuramente il cantato (altro…)

Di |2012-02-11T00:53:39+01:0011 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VAULT 13 – “We All Bleed”

(This Is Core Music) L’etichetta ligure This Is Core Music assorbe nel roster una nuova e giovane band, ovvero i Vault 13, padovani e dediti metalcore, ma scalpellato con uno stile melodico. I cinque musicisti si dimostrano preparati e sorretti da una produzione importante, quella di Maurizio Baggio presso l’Hate Studio, che smussa gli angoli agli 11 pezzi i quali colpiscono appunto per le loro trame melodiche, più che per un’agguerrita (altro…)

Di |2013-08-13T19:28:05+02:0007 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VAN GIERSBERGEN , ANNEKE – “Everything Is Changing”

(Agua Recordings) Cara e dolce Anneke, sei cresciuta come cantante e già da quando ti esibivi con i The Gathering! Dopo aver abbandonato quella band, l’artista olandese si è costruita una carriera solista, anche grazie a collaborazioni d’importanza (ad esempio Devin Towmsend e Ayeron) che ne hanno accresciuto la reputazione. A giudizio della critica la Van Giersbergen ha avuto, proprio con l’inizio della sua carriera solista, una fase (altro…)

Di |2012-01-30T08:28:35+01:0030 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VIRGIN STEELE – “Age of Consent”

(SPV/Steamhammer-Audioglobe) Se frequentate abitualmente siti come il nostro Metalhead, conoscete sicuramente questa storia (e se non la conoscete o avete 13 anni o il metal non fa per voi): “Age of Consent” è l’album più sfortunato dei Virgin Steele. Distribuito nel 1988 senza promozione e con un ordine dei brani diverso da quello voluto dalla band, portò di fatto alla sospensione delle attività del gruppo per diversi anni. Con la rinascita di DeFeis e soci grazie alla saga di “The Marriage of Heaven and Hell”, questo disco ha finalmente conosciuto i successi e i riconoscimenti che meritava, contando così ben tre riedizioni: quella Noise del ’97, in cui già erano inclusi diversi nuovi pezzi fra cui la splendida “Perfect Mansions”; quella della Dockyard 1 del 2008 (dalla limitata circolazione a causa del fallimento dell’etichetta di Piet Sielck), che in fondo alla scaletta sistemava la discreta “The Curse” e la cover “Screaming for Vengeance”; e infine questa nuova, lussuosissima versione SPV. L’uscita di un altro package, stavolta doppio, è giustificato da due importanti novità: anzitutto presenta ulteriori inediti rispetto a quelli che già si aggiunsero alla scaletta originaria (mi riferisco alla già citata “Perfect Mansions”, a “Coils of the Serpent”, “Serpent’s Kiss” e “Stranger at the Gate”, nonché alle due cover “Stay on Top” e “Desert Plains”); inoltre è disponibile anche in un meraviglioso doppio vinile azzurro (che però, come ogni riedizione SPV, non presenta tutti i brani del cd). Trovo sia superfluo narrarvi le meraviglie di brani come “The Burning of Rome”, una delle prime incursioni dei Virgin Steele in temi mitologici, o di “Lion in Winter”, uno dei pezzi che a mio giudizio rappresentano al meglio la forza e la purezza del metal fine anni ’80; né mi soffermerò sull’epica maestosa di “We are eternal”, sulla potenza senza compromessi di “Let it roar” e sull’heavy metal rock della scandalosa “Seventeen” (che in origine si chiamava “Thirteen”… forse leggendo il titolo del disco capirete perché i discografici insistettero tanto con DeFeis perché modificasse l’età in cui si raggiunge “the consent”). E la faccio breve semplicemente perché l’originale “Age of Consent” è un disco che non può mancare in nessuna collezione, e la cosa è tanto ovvia che non c’è neanche bisogno di spiegare perché. Il secondo cd, quello di inediti, offre comunque dei motivi d’interesse. Da pelle d’oca la versione acustica di “Noble Savage”, che per l’occasione si chiama “A changeling Dawn”: i tempi sono incredibilmente dilatati e talvolta DeFeis si lascia scappare qualche acuto di troppo, ma che magia! “Another Nail in the Cross” ha il mood delle migliori composizioni dei “Marriage” (e proprio a quel periodo risale la sua composizone), mentre “Breach of Lease” (cover degli a me sconosciuti Bloodrock) e “Under the Graveyard Moon”, è necessario dirlo, suonano come le cose peggiori di “Visions of Eden”. “Down by the River” è, infine, completamente diversa: una power ballad con elementi rock molto ispirata e non legata a temi epico/mitologici, che sembra anch’essa ricollegarsi al sound di metà anni ’90. Il tutto è completato da note di DeFeis e da rare foto. Se non ce l’avete, correte a procurarvelo; se (come mi auguro!) è già vostro, probabilmente vi interesserà godervi il vinile.

(Renato de Filippis) Voto: 8,5/10

Di |2011-12-19T08:34:28+01:0019 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VENDETTA – “Feed the Extermination”

(Massacre) Gli storici Vendetta ritornano con un nuovo album. “Feed the Extermination” è la seconda incisione, dopo la reunion nel 2002. L’iniziale titletrack apre efficacemente l’album e i successivi nove pezzi e da subito si capisce che il poco convincente “Hate”, lo è stato per chi scrive, è ampiamente superato come valore. “Tremendous Brutality” abbandona la velocità quando subentra l’ottimo ritornello di Mario Vogel che aumenta il pathos del pezzo. “Ovulation Bitch” ha un riffing portante che sembra del thrash and roll e “Dog in the Manger” propone più variazioni (un po’ come avrebbero fatto i Megadeth due decenni fa) e della buona melodia. Da segnalare il gran lavoro dinamico alla batteria di Lubber in “De-organ-izer” e l’ottimo brano (per composizione, atmosfera e cantato,) “Abuse”. Lo stile è di scuola teutone, senza trascurare richiami a quella di San Francisco, per esempio i Testament vecchia maniera, ma i Vendetta non sono eccessivamente in debito con altri: la propria individualità è integra! Sono pezzi articolati, non soffocanti e in grado di fornire linee melodiche d’interesse. Qualità importanti, se amate il thrash metal.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10

Di |2011-12-18T15:47:44+01:0016 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

AA.VV. – “Reborn in Sleaze: A Tribute to Dave Lepard”

coplepard(Street Symphonies) Dave Lepard è stato il fondatore, cantante e chitarrista ritmico dei Crashdïet. L’idea di questo tribute di frabbricazione italiana, visto che è la Street Symphonies Records che ha messo in piedi la cosa, tenta di raffigurare un ricordo del musicista, ma anche dell’artista nel senso più ampio. (altro…)

Di |2016-09-11T12:21:49+02:0016 Novembre 2011|Categorie: A, ALBUM, V|Tag: |

VISIONS OF ATLANTIS – “Maria Magdalena”

(Napalm-Audioglobe) Sono passati solo pochi mesi da “Delta” e dal tour con i Rhapsody of Fire, ma gli austriaci Visions of Atlantis sfruttano il buon momento con un mini che, come tutti i mini, non cambierà il mondo, ma terrà sicuramente viva l’attenzione attorno alla band. La (altro…)

Di |2018-09-04T23:30:36+02:0023 Ottobre 2011|Categorie: ALBUM, V|Tag: |

VAN CANTO – “Break the Silence”

(Napalm-Audioglobe) Coloro che non sopportano i Van Canto alzino la mano! I tedeschi sono giunti al quarto album del loro metal a cappella e ormai, diradato ogni effetto sorpresa che aveva reso gradevoli le prime prove, le loro canzoni mostrano la corda e la ripetitività di una formula già nota. Apre le danze “If I die in Battle”, epica fino a quando non subentra la “sezione ritmica” della band, che conferisce al tutto (come sempre) un involontario effetto fra l’allegro e il semiserio; in quest’ottica “The Seller of Souls” è un vero disastro. Funzionano meglio le cover appunto perché le si legge automaticamente in un’ottica ironica: ecco quindi “Primo Victoria” dei Sabaton, cui partecipa anche Joakim Broden, e “Bed of Nails” di Alice Cooper. Discorso a parte per “Masters of the Wind” , forse l’unico pezzo davvero riuscito del lotto, quello in quale, non a caso, la componente “rakkatakka” è ridotta al minimo. Anche la ballad “Spelled in Waters” piace essenzialmente grazie alla chitarra acustica di Marcus Siepen. Aggiungiamoci pure la grintosa “Neuer Wind”, cantata in tedesco; ma per i Van Canto farei esattamente lo stesso discorso degli Apocalyptica, una band ormai finita che ricicla all’infinito una originaria innovazione.

(Renato de Filippis) Voto: 5/10

Di |2011-10-04T08:38:56+02:0004 Ottobre 2011|Categorie: ALBUM, V|Tag: |
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