WINDFAERER – “Tenebrosum”
(autoprodotto) Con un po’ di sorpresa noto che gli statunitensi Windfaerer sono ancora indipendenti: nessuna label li ha ancora messi sotto contratto… Scelta intenzionale della band (altro…)
(autoprodotto) Con un po’ di sorpresa noto che gli statunitensi Windfaerer sono ancora indipendenti: nessuna label li ha ancora messi sotto contratto… Scelta intenzionale della band (altro…)
(Inverse Records) Dal nome della band e dai brutti ceffi di coloro che la compongono, si potrebbe pensare a un devastante e terribile pagan/black: ma i finlandesi Wolfhorde, che giungono al debut dopo due ep e svariati altri prodotti minori, sono molto più ‘moderati’ (altro…)
(Argonauta Records) Una parola dal suono quasi onomatopeico il nome di questo gruppo veneto. Quasi a rimandare agli oscuri e inquietanti suoni di apertura di un album col botto. La matrice dei nostri è decisamente Doom, ma le (altro…)
(Art of Propaganda) Dal moniker ti aspetti qualcosa di sporco, di bluesy, di southern. Ma di queste definizioni rimane solo lo “sporco”, anzi sudicio, marcio. È il terzo disco degli italiani Whiskey Ritual, i quali spaccano i (altro…)
(Limb Records) A completare (almeno per ora!) la propria imponente opera di ristampa, la Limb reimmette sul mercato anche “Bound by Metal”, lo storico terzo album dei power metallers tedeschi Wizard, che li rese definitivamente noti al grande pubblico nel lontano 1999. (altro…)
(Cold Dimensions) Il black metal si è evoluto in forme molto variopinte, molte delle quali davvero tanto lontane dai crepuscolari esperimenti sonori degli anni novanta, lì dove il black è appunto nato. I Weird Fate possono essere visti come (altro…)
(Pulverised Records) Se il metal svedese è diventato così popolare, specie agli inizi del nuovo millennio, lo si deve a pochi seminali gruppi che hanno fatto da apripista ad un genere poi evolutosi in forme magari anche lontane dalle proprie (altro…)
(Ulterium Records) Forse non un supergruppo, ma sicuramente una band composta da musicisti di grande esperienza: i progsters Waken Eyes, che vedono fra le proprie file Mike LePond dei Symphony X, (altro…)
(Wohrt Records) Premessa: se in qualche modo c’entrano gli Angelcorpse la qualità è assicurata. E infatti la prima parte di questo split, la parte greca diciamo, vede tale Warhead, barbuto batterista militante nel gruppo (altro…)
(Sunruin Rec.) Fermate il vostro tempo, annullatelo ed entrate in una dimensione che storpierà le vostre sensazioni. “Glasrew Point” è il collasso della materia sonora, l’annichilimento. È il nuovo e doppio album dei Wheelfall, formazione francese di Nancy, già scafata appunto da un precedente album e due EP. I loreni sono una splendida realtà moderna (altro…)
(Punishment 18 Records) Thrash metal di ottima qualità, quello proposto dai Warsenal, band Canadese al debutto discografico per l’etichetta Punishment 18 Records, una garanzia in ambito thrash. Le radici della band affondano pesantemente negli anni (altro…)
(Napalm Records) Tredicesimo album. A trentuno anni dal debutto omonimo. Non è poco. Gli W.AS.P. di oggi sono molto diversi da quelli di allora. Lo stesso Blackie Lawless di oggi è molto diverso da quello delle origini, (altro…)
(Moribund) Black metal che inneggia alla tradizione tipica di Burzum. Ed anche qui si tratta di una one man band. E nonostante il titolo, la provenienza è statunitense (Washinton). Ed ecco un intenso concetto dietro a questo “preludio a una filosofia del futuro”, orientato su dei (altro…)
(AFM) Quarto album per questa band tedesca dal 2007 ad oggi. Il death core non è il mio pane, ma questi tedeschi dal moniker demenziale sono un portento, un (altro…)
(Iron Bonehead) Ultimamente c’è un certo fermento in Oceania, per quanto riguarda la scena estrema. Basti pensare a nomi tipo Super Fun Happy Slide, autori di un grind core vecchio stampo, o ai Neozelandesi (altro…)
(Limb) Lodevole iniziativa da parte della Limb Records, che ha deciso di ristampare – con aggiunta di bonustracks – i tre album dei Wizard da lei distribuiti nei primi anni 2000; (altro…)
(Jolly Roger Records) Nuova band italiana, nata dalle ceneri dei Buttered Bacon Biscuits, che registra questo album freddamente descritto come “dieci pezzi tra hard rock, progressive, psych e southern, atmosfere vintage e oscure con un (altro…)
(PRC Music) Questi brasiliani sembrano i Nocturnal Breed con Cronos alla voce. Produzione a dir poco fastidiosa, strumenti impastati, voce roca e cattiva, di chi la sa lunga sulla vita e i suoi vizi. Tutto, a partire dalla copertina, è un tributo ai fasti della gloriosa formazione che ha inciso il capolavoro “Black Metal”. Oggi, Anno Domini 2015, si sentiva la (altro…)
(AFM Records) Attenzione: questo album vi mette davanti ad un altare pieno di divinità del rock e del metal! Un album con undici ottime tracce, piene di metal, rock, folk, sinfonico, power arrivando fino al prog. Ma questo è normale. Forse. Poi ci sono le due menti dietro il sipario, ovvero Mark Sweeney (ex Crystal Ball) e Michael Voss (ex (altro…)
(Sound Pollution) Il 5 giugno 2010 si è compiuto un rito allo Sweden Rock Festival. I Watain, ormai leggende viventi, recano il loro tributo di sangue a Quorthon e alla sua creatura Bathory, solo due giorni dopo il sesto anniversario del compianto artista. Sette tracce per omaggiare uno dei fondatori del (altro…)
(Dying Victims) Mi chiedo: c’è un limite anche al coefficiente underground che un disco può avere? Prendiamo gli svedesi Witch Blade. Un demo stampato solo su cassetta e in pochissime copie. Un 7’’. Poi il ‘full “length”’: 26 minuti e trenta secondi, otto brani (altro…)
(The Spew Records – a division of Punishment 18) Terzo album per i Lombardi Warmblood, attivi dal 2002, ma in giro dal 1997 con il monicker Lato Oscuro. Rispetto al death metal melodico influenzato dagli Arch Enemy proposto in precedenza, la band ha sterzato verso sonorità Americane, ottenendo così un mix (altro…)
(Ulterium Records) Dalla Slovacchia i Within Silence ci offrono il più classico symphonic power metal che si possa immaginare: ancora una volta le scene giovani (soprattutto dell’Est) dimostrano di mantenere una purezza che difficilmente si troverebbe altrove in Europa, (altro…)
(Ferrrum) Ancora Ucraina, ancora power metal: questa giovane scena dell’est sta producendo una serie di act niente male, e accanto ai Sunrise e ai Witch Hunter vanno certamente collocati i Conquest del chitarrista W. Angel. In realtà i nostri sono dei veri e propri veterani: il primo embrione di formazione risale addirittura al 1996, (altro…)
(Cold Row Records) Le assolate Canarie producono un lezzo di morte e violenza che prende il nome di Witches’ Sabbath. Un parto avvenuto molti anni fa, già sul finire degli anni ’90 e che ha visto crescere le creature attraverso due album. Poi (altro…)
(Autoproduzione) L’avete vista quella copertina? Si, esatto, vuol dire thrash metal ottuso, ruvido, sfrontato. Tendente al crossover ritmato e urlato. Thrash metal aspro e privo di grandi rifiniture, assemblato con ritmi variabili e tonnellate di riff che (altro…)
(Revalve Records) Un southern rock che graffia dalla calda Sicilia, cospargendo sopra un groove tuonante badilate di povere, di terra, di feeling desertico, materializzando un inospitale scenario nel quale vengono esaltati un feeling sludge ed una vena rock, quest’ultima portatrice di melodia e dimensione poetica. Sono (altro…)
(autoprodotto) Dietro al nome Wonderworld si nascondono tre artisti di spessore della scena hard’n’heavy, come i Norvegesi Ken Ingwersen (Street Legal), Tom Fosshein (Live Wire) e Roberto Tiranti (ex Labyrinth). Tutti i membri del gruppo fanno parte della band di Ken Hensely, ex Uriah Heep. Il genere proposto è un (altro…)
(Van Records) I doomsters Wardenclyffe prendono il nome dalla celebre torre per le telecomunicazioni costruita da Nikola Tesla; la loro biografia è piena di particolari interessanti – ad esempio il leader Jacob Nordangard ha allegato un demo della band alla propria tesi di dottorato sui carburanti biologici! “Control all delete” (altro…)
(Magic Bullet Records) Sludge sporco e distorto. Pieno di rumore. Anti-igienico. Ma in contesto tetro come l’eclissi, maledetto come una condanna, devotamente e fedelmente doom. La risultante viene canalizzata in un po’ quello che passa per la testa al duo di Boston. E diciamocelo, (altro…)
(Pulverised Records) In passato un ascolto fugace di “The Arrival of Apokalyptic Armageddon” aveva sussurrato il valore intrinseco di questa misconosciuta band proveniente da Durham, Inghilterra. Crust micidiale che avvita componenti death, thrash e black insieme. Qualcosa di devastante, ma (altro…)
(Loud Rage Music) Mi dispiace sempre bocciare un lavoro, soprattutto quando si vede che, alla sua base, c’è un lavoro attento e accorato. Ma il secondo disco dei romeni Whispering Woods non è riuscito a convincermi. Tante, troppe band si muovono nell’ambito del symphonic gothic metal; tante giocano con sonorità classiche e operistiche, (altro…)
(Scarlet Records) Un trionfo di power/gothic! Non c’è altro modo per descrivere il terzo full-“length” dei parigini Whyzdom, che davvero meriterebbero di salire sull’Olimpo del settore. Un settore in crisi, certo, ma certamente illuminato da un’opera come questa, un concept sulle assurdità della religione… (altro…)