WITHIN YOUR PAIN – “Ten Steps Behind”

(To React Records) E’ il secondo album dei Within Your Pain, questo “Ten Steps Behind”. La band si conferma ancorata a idee che riprendono in grossa dose i breakdown e lo stile mosh, soluzioni che tentano di diversificare i Within Your Pain dall’immenso calderone metalcore dal quale provengono. La produzione ruvida ci risparmia ogni laccatura possibile, in modo da proporre un sound più selvaggio. Non ci sono rivoluzioni stilistiche in “Ten Steps Behind”, anzi qualche recupero da autori metalcore di grido è in vista, in particolare “This Quiet Silence”, tanto Soilwork. C’è anche qualcosa di interessante come “Traitor”, un breve e virulento esempio di death metal imbastardito dall’hardcore, “No Dream We Can Trust In”, “Sometimes Fuck is the Only Word” (grande titolo!) e le sue evoluzioni ritmiche. Parlando di evoluzioni c’è da segnalare la fase centrale, in stile jazz, di “Ghost of Myself” che s’incastona perfettamente in quei basamenti ritmici giganteschi e lenti. Lo slow down è un pezzo forte della band, ma nelle fasi veloci al tendenza al metalcore di marca svedese rischia di esporli all’essere scontati. Riassumendo, i Within Your Pain hanno registrato un album con luci e zone meno illuminate, ma offrono tre quarti d’ora devastanti.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2012-11-22T13:05:22+01:0022 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |

WITHIN TEMPTATION – “The Unforgiving”

(Sony-BGM) C’erano una volta i Within Temptation, i musicisti olandesi che, in modo a tratti più originale dei Nightwish, avevano rinnovato dall’interno il gothic metal portandolo ad abbracciare il power. “The Unforgiving” è il loro quinto full-“length” e si distanzia ben quattro anni da “The Heart of Everything”: in mezzo un quantitativo impressionante di singoli, ep, dvd, live album (addirittura due!) che dovrebbe già insospettirci. (altro…)

Di |2023-10-18T13:33:53+02:0021 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |

WARMRAIN – “Absent Friends”

(4 Worlds Media) Inglesi, alla prima release ufficiale, amanti del feeling, delle atmosfere malinconiche e sognanti. Questo potrebbe essere un sunto per descrivere i WarmRain. “Absent Friends” racchiude cinque pezzi, tra i quali si segnalano gli oltre 8′ della title track (presente anche nella ridotta versione radiofonica) realizzati con chitarra acustica, orchestrazione, batteria marciante, e un meraviglioso assolo di chitarra elettrica.In tutti i brani la sei corde acustica la fa da padrone, ma mentre in “Run to the Sun” è la protagonista, con “Flying Dreams” la musica viene arricchita e lo stesso accade in “Good to Belong”, con il cantato di Leon J Russell che proprio in quest’ultima canzone ricorda quello di David Gilmour. Un rock intimista, molto inglese e non troppo vicino ai clichè del pop e che tenta timidamente, di riagganciarsi alla tradizione rock britannica di diversi decenni fa; l’EP risulta gradevole, ma ascoltando queste poche canzoni c’è da sottolineare che al momento, il tutto appare come un rock da cantautore – all’inglese, un pò Nick Drake- che da vero e proprio complesso rock.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2011-10-24T20:23:35+02:0024 Ottobre 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |

WOLFMARE – “Hand of Glory”

(CCP Records) Tre anni fa ero rimasto folgorato dal secondo disco dei russi Wolfmare (il primo fu pubblicato sotto il monicker Wolfsangel): “Whitemare Rhymes” fondeva in modo perfetto folk, pagan, medieval e heavy metal in un mix irresistibile di potenza, magia e una ironia di fondo che rendeva il tutto ancora più godibile. Mi sono quindi lanciato sul nuovo “Hand of Glory” rimanendo, però, piuttosto deluso. Sul disco, decisamente breve, pesano i numerosi cambi di line-up: il prodotto ha degli buoni spunti ma finisce per ripetere stancamente quando il debut aveva proposto con molta più energia. “Bring out your Dead”, che col testo ci riporta ai tempi della Peste Nera, è la colonna sonora di una indiavolata festa pagana, mentre “Das Palästinalied”, come spiega il titolo in tedesco, ci porta in Oriente. “Heaven” rimanda al folk più ingenuo e genuino, mentre la lenta “The Keening” ha un afflato lento e solenne che mi ha fatto addirittura pensare al “Requiem” di Mozart. Poco altro da segnalare in un disco che poteva essere molto, molto più bello.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10

Di |2011-10-02T23:20:24+02:0002 Ottobre 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |

WAR UNDER BLOOD – “Tactical”

(Nuclear Blast) I War Under Blood sono un progetto musicale nato qualche anno fa dall’inventiva di Deron Miller, dei CKY. Miller nel corso del tempo ha potuto contare sulla collaborazione di James Murphy dietro al mixer, in particolare nelle prime composizioni realizzate, successivamente ha creato una formazione stabile con il batterista Tim Yeung, attualmente nei Morbid Angel, Risha Eryavec dei Decrepit Birth al basso e Luke Jaeger all’altra chitarra. Il risultato è questo “Tactiacl”, un album death metal nel quale sussistono ampi margini di melodia, la quale è incastonata nel solido riffing e dove il tutto viene scandito dai mostruosi ritmi martellanti e furiosi di Tim Yeung. Nei quasi 34’ dell’album i War Under Blood dimostrano però anche di avere un songwriting abbastanza ripetitivo nelle modalità, fatta eccezione per i vari bridge e ritornelli nei quali i connotati melodic death rompono la monotonia compositiva. Decisamente più fantasioso il pezzo “Revere’s Tears”, vera chicca di “Tactical”. L’ album devastante, comunque in grado di essere assimilato subito, particolarmente per le capacità esecutive dei War Under Blood, i quali potranno fare sicuramente ancora di più.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10

Di |2011-09-21T17:47:36+02:0021 Settembre 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |

WOLFPAKK – “s/t”

(AFM Records-Audioglobe) Dopo la Metal Opera, ecco la Hard Rock Opera! Wolfpakk è il nome del nuovo progetto messo in piedi da Michael Voss e Mark Sweeney, rispettivamente cantante dei (altro…)

Di |2017-07-18T14:34:31+02:0026 Agosto 2011|Categorie: ALBUM, W|Tag: |
Torna in cima