WITCHCRAWL – “World without End” (EP)
(Katoptron IX Records) Gli esordienti Witchcrawl sono particolarmente avari di informazioni promozionali: sappiamo che sono greci e che, con ogni evidenza, amano l’heavy metal più oscuro. (altro…)
(Katoptron IX Records) Gli esordienti Witchcrawl sono particolarmente avari di informazioni promozionali: sappiamo che sono greci e che, con ogni evidenza, amano l’heavy metal più oscuro. (altro…)
(Steamhammer / SPV) Sono oltre 50 anni che gli inglesi Wishbone Ash creano musica, avendo pubblicato più di venti album in studio, senza contare quelli dal vivo e le compilations. Nella line up sotto la bandiera di questo (altro…)
(Moribund Records) Si sa davvero poco di questo gruppo del Michigan, ma una cosa è certa: è loro la paternità del black nel Nuovo Continente. Tchort è stata sempre la mente dietro il progetto, pur portando avanti tantissimi altri gruppi. (altro…)
(Filosofem Records) Imperioso esempio di atmospheric black metal dall’Ungheria. Witcher è un duo formato da Gere Karola e Roland Neubauer, cioè tastiere il primo e chitarra, voce e programmi ritmici il secondo. “A Gyertyák Csonkig Égnek” (ovvero (altro…)
(Iron Bonehead Records) Presente i piatti da DJ? Immaginate di andare dentro ad una discoteca, di sequestrare la postazione con i dischi e di portarvi da casa un LP degli Entombed. Bene, poggiate ora la puntina del (altro…)
(Massacre Records) I Wolfpakk o piacciono o non piacciono. C’è poco da fare. La loro storia è stata da noi scandita a suon di voti altalenanti (7,5 per l’ultimo“Wolves Reign”, QUI, 7 per il debutto omonimo, QUI, poco più di 6 per il secondo album, QUI, ed un bel 9 per “Rise of the Animal” di cinque anni fa, QUI). (altro…)
(Nordvis Produktion) I tedeschi Waldgeflüster, in quindici anni di attività, sono cresciuti con il loro black metal dal sapore atmosferico ed infinitamente malinconico. Gli ultimi lavori, “Ruinen” del 2016 (recensione qui) e “Mondscheinsonaten” del 2019 (recensione qui), (altro…)
(Avantgarde Music) La natura sta alla base di tutto. La natura genera la vita, la bellezza, l’armonia, le emozioni… ma anche il dolore e la morte. Il debutto degli inglesi Wolvencrown consolida quanto anticipato dal’EP omonimo del 2017 e porta avanti un percorso sonoro (altro…)
(Rafchild Records) Atteso dai fan (me compreso) fino allo squilibrio e alla consunzione, finalmente arriva il terzo album dei Wotan! E come promesso, si tratta di un’opera gigantesca: 110 minuti per 18 brani (altro…)
(Subsound Records) Giunti al terzo album, gli italiani The Whirlings sono definibili in molti modi. O forse no? Le etichette si sprecano: Stoner? Psichedelico? Heavy? Ma, davvero, sono solo banali etichette. Anche questo nuovo album dalla lunga gestazione, è stato descritto come (altro…)
(Denomination Records) L’arrivo in redazione del disco dei Wasted mi ha fatto interrogare sulla nozione stessa di ‘old school heavy metal’ che la band danese sbandiera con orgoglio: (altro…)
(Fastball Music) Un po’ Manowar, un po’ Judas Priest, certamente tedeschi e con occhio e anima rivolti all’heavy metal classico, i Wardress ritornano dopo un’effimera esistenza di molti anni fa. Un battito di ali e (altro…)
(Pure Steel Records) I Wretch dell’Ohio offrono un buon us power/thrash metal: il nuovo album “Mar or Machine”, il quarto della loro carriera, come riuscita si colloca a metà strada (altro…)
(Indie Recordings) Già con il singolo “Lorn and Loath” (recensione qui), si capiva che Wolcensmen si accingeva ad una specie di nuovo debutto, una rinascita, una nuova esternazione stilistica travolgente. L’obiettivo è stato (altro…)
(Nuclear Blast Records) Continua il percorso intrapreso con “Condolences” da Wednesday 13: un nuovo album esplosivo, elettrico, estremamente moderno, maledettamente tetro e con contenuti (altro…)
(Napalm Records) Side project di Georg Neuhauser, che per l’occasione prende il nome di Tribune, i Warkings vogliono presentare un power più snello rispetto a quello dei Serenity: (altro…)
(Indie Recordings) Label e Wolcensmen stanno lavorando sodo. Dopo la reissue di “Songs from the Fyrgen” (recensione qui) uscito nel 2016, sembra che questa alleanza porti ad un nuovo (altro…)
(Black Lodge Records) Tornano con il secondo album gli svedesi Wormwood, dopo il valido “Ghostlands: Wounds From A Bleeding Earth” uscito un paio di anni fa (recensione qui). Si conferma quell’aura folk rivista in chiave black, un’aura folk esaltata anche da alcuni interessanti (altro…)
(Redefining Darkness Records) Release un po’ datata (primavera 2018) ma che ha attratto la mia attenzione in seguito ad una nuova campagna promozionale. I Wesenwille sono un duo olandese composto da D.Schermann (anche con (altro…)
(Season of Mist) Gli spagnoli Wormed sono tanto strani quanto estremi. “Remote Void” è un EP spaziale, nel quale soggiornano alieni, mondi remoti, umani in evoluzione transgenica grazie a genetica violenta e tecnologia estrema, (altro…)
(Livewire/Cargo Records) Tornano gli sfacciati Warrior Soul, con il seguito di “Back On The Lash” uscito l’anno scorso (recensione qui)! Volumi elevati… esagerati, rock scazzato, strampalato, tendenzialmente (altro…)
(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Sono ormai ad altissimo livello gli italiani Wheels of Fire che ‘iniziano di nuovo’ con il terzo full length! Il loro melodic hard rock, dall’intenso ascendente poetico, è riuscito a raggiungere negli anni vari scenari (altro…)
(Threeman Recordings) Dopo un po’ di anni di militanza e un EP uscito nel 2013, debuttano finalmente gli svedesi Wachenfeldt, offrendo un full length intenso e corposo (oltre un’ora di durata). Ad essere precisi, questo disco è uscito nel 2017, (altro…)
(autoprodotto) Sono al debutto, tuonano dalla Norvegia e sembra abbiano già una tale esperienza da aver aperto per gente come Chris Holmes e gli Audrey Horne. Vengono etichettati come ‘hard rock’, ma non (altro…)
(Defox Records / Invincible Records) Debutto esplosivo per questa band italiana impegnata in un death metal con pesanti risvolti digitali, remotamente ispirati ai Rammstein. Anzi, l’intero album spazia proprio tra (altro…)
(Nordvis Produktion) Con una line-up confermata rispetto ai precedenti due lavori, in particolare il favoloso “Ruinen” del 2016 (recensione qui), tornano con un nuovo maturo ed intenso disco i bavaresi Waldgeflüster! Con una musica (altro…)
(Metal Blade Records) I Whitechapel dal vivo suonano esattamente come nei loro album. Lo scarto tra lo studio e il palco non è abissale; quella pulizia e brillantezza dei brani si coglie in ambedue le circostanze. La carica, gli stratagemmi, le capacità dei musicisti statunitensi si colgono (altro…)
(Century Media Records) In coda o nel mentre delle registrazioni di “A Prelude to Sorrow”, i Witherfall hanno registrato dei pezzi poi esclusi dall’album. Successivamente la band ha confermato la propria presenza nel “Sonata Arctica Acoustic Adventures tour” e dunque (altro…)
(Ektro) Janne Westerlund, noto per la partecipazione a progetti come Circle e Pharaoh Overlord, aveva deciso di prendersi una luna pausa dalla musica all’indomani della pubblicazione di “There’s a Passage” (recensione qui), due anni fa. (altro…)
(Carnal Records) Dieci anni di attività onorati con un tour europeo e questo EP. Gli autori di “Wolves of the North”, album di debutto del 2009, ritornano cattivi e (altro…)
(autoproduzione) Interessantissimo debutto per questa band croata formatasi nel 2012 per volere di due amici, Ivan (voce) e Filip (chitarra). Un EP nel 2012, tanti concerti nel paese d’origine, vari (altro…)
(Eisenwald) Dopo 10 anni di attività, vari demo, uno split e la partecipazione ad una compilation, arriva finalmente il debutto dei black doomsters tedeschi Werian. Tre soli brani, mastodontici, tutti (altro…)
(Godz Ov War Productions) Quaranta minuti scarsi di musica, ci starebbero giusti giusti su due lati di vinile, come negli anni ’80. Ma siamo nel 2019 e per destare l’interesse di un pubblico comunque esigente bisogna (altro…)
(Inverse Records) Con ogni evidenza, i Wrestling compongono e diffondono la propria musica con l’unico scopo di divertirsi: il debut di questi finlandesi è una sorta di bignami dei generi classici, (altro…)