KENZINER – “Phoenix”
(Pure Steel Records) Era da tempo immemore che non sentivo parlare dei Kenziner di Jarno Keskinen, autori di due dischi di ottimo neoclassic metal alla fine degli anni ’90: (altro…)
(Pure Steel Records) Era da tempo immemore che non sentivo parlare dei Kenziner di Jarno Keskinen, autori di due dischi di ottimo neoclassic metal alla fine degli anni ’90: (altro…)
(Autoproduzione) Bella sorpresa, i Ty Morn! Dietro al monicker di questa band c’è il musicista inglese Aron Biale, che ha creato un sound niente male, una sorta di heavy/epic metal (altro…)
(NoCut Entertainment) Dopo tre album in croato, e una importante amicizia con il cantante degli In Extremo, Robert Rhein, che li ha poi invitati in tour diverse volte, i folk metallers Manntra si sentono pronti (altro…)
(Massacre Records) Lo storico chitarrista dei Sacred Steel Joerg M. Knittel non riesce proprio a stare con le mani in mano, e ai suoi vari progetti aggiunge oggi anche i Goblins Blade, (altro…)
(Pride & Joy Music) Il Canada continua a offrire formazioni dedicate a una sorta di ‘extreme symphonic metal’: accanto ai Borealis, ai Mongol e ai Blackguard possiamo oggi annoverare (altro…)
(Prophecy Productions) Come si giudica il disco di una band sui generis, autrice di un sound assolutamente originale… ma che dal primo disco non è cambiato di un millimetro?! (altro…)
Con l’uscita dell’EP “Metal O’Clock” abbiamo fatto con piacere due chiacchiere con Till Oberboßel, vecchio amico di MetalHead, che ci illustra le sue molte attività nonostante la pandemia in corso. Buona lettura! (Deutsche Version hier)
Ciao Till, è un piacere parlare di nuovo con te! Spero che tutto vada bene dalle tue parti, e che la pandemia in Germania sia ‘sotto controllo’… (altro…)
Für die Veröffentlichung von “Metal O’Clock” haben wir gerne mit einem alten Freund von MetalHead, Till Obersoßel von ELVENPATH, gesprochen. Er hat die zahlreiche Aktivitäten seiner Bands und die Projekte, die er trotz der Pandemie hat, uns beschrieben… viel Spaß beim Lesen! (versione italiana qui) (altro…)
(Iron Shield Records) Secondo album per Madhouse, formazione tedesca nata nella seconda metà degli anni ottanta e scioltasi nel 1991 dopo aver rilasciato solo un paio di demo. (altro…)
(Pure Steel Records) Il progetto Hellscream è uno dei tanti messi in piedi dal gigantesco Dave Garcia dei Cage, stavolta con il sostegno di Norman Skinner: non ne può uscire che dell’us metal al vetriolo… (altro…)
(Autoproduzione) No, per quanto possa sembrarvi strano, i Gallia non provengono dalla Francia, ma dal Belgio: il loro EP d’esordio, che ricevo in versione estesa, con tutte le canzoni (altro…)
(Autoproduzione) Gli svedesi Kairos non sono la solita heavy metal band dalla Svezia… nel bene e nel male! Il loro secondo disco si compone di otto brani che provo a descrivere (altro…)
(Pride & Joy Music) Qualche anno fa, si diceva di quanto fosse saturo lo scenario del power metal: oggi forse è il turno del gothic/symphonic… fra le tantissime formazioni che (altro…)
(Scarlet Records) A solo un anno da “De Rerum Natura” tornano i Moonlight Haze di Chiara Tricarico e Giulio Capone: ed è subito un altro grande disco di symphonic metal, (altro…)
L’uscita di “Osyrhianta” dei Fairyland è stata vera manna dal cielo per tutti gli appassionati del buon vecchio symphonic power metal a tematiche fantasy… Metalhead ne ha discusso con Phil Giordana, leader della band francese. Buona lettura! (IN ENGLISH HERE)
Salve Phil, e grazie davvero per questa intervista! La prima domanda è davvero semplice: perché sono passati tanti anni dall’ultimo disco? (altro…)
The publication of “Osyrhianta”, the new Fairyland’s album, is something like godsend for all fans of good old symphonic power metal with fantasy themes… Metalhead spoke about it with Phil Giordana, leader of the French band. Enjoy reading! (IN ITALIANO QUI)
Hi, and thank you very much for this interview! The first question is very simple: why so many years gone from the last album?!? (altro…)
(Rafchild Records) Sono passati ben cinque anni da “Horse of Hell”, ma gli Eisenhauer sono finalmente tornati: e il loro secondo full-length, con diversi brani legati da una storia fantasy, (altro…)
(Autoproduzione) Dal Belgio giunge il secondo disco dei Devil’s Bargain, con sette tracce legate da un debole filo conduttore (si tratta delle visioni, spesso cupe o comunque (altro…)
(Pure Steel Records) Una garanzia? Di più!! Il terzo album degli Ancillotti (per chi non lo sapesse, la band dei fratelli Daniele e Alessandro, assieme al loro figlio/nipote Brian) (altro…)
(Dying Victims Productions) Dopo una lista davvero notevole di prodotti minori, i cileni Hemisferio giungono al debut: un disco, “Anacronia”, che mette insieme tante luci quante ombre. (altro…)
(Rockshots Records) Proclamano orgogliosamente di non essere dei cloni di Nightwish e Delain, e direi che hanno ragione: gli esordienti svizzeri Dreams in Fragments pescano infatti (altro…)
(My Kingdom Music) Un prodotto singolare, l’esordo degli Holy Tide: una band che mette assieme artisti italiani (tutto nasce per volontà del bassista campano Joe Caputo), (altro…)
(GMR Music) Da una costola degli speed/thrashers Tyranex nascono i Trotoar, duo svedese che si propone esplicitamente di suonare vintage heavy metal: la band aveva addirittura vagheggiato (altro…)
(ViciSolum Productions) Ecco un disco di quelli che non si vede tutti i giorni! Gli svedesi Master Massive, sorti per interesse del chitarrista Jan Strandh, si presentano come ‘heavy metal band’, (altro…)
(Autoproduzione) Ci vuole coraggio, nel mondo dell’heavy metal. In piena pandemia mondiale, una piccola ma agguerrita realtà heavy/power tedesca mette sul mercato un EP, (altro…)
Persa per mesi nelle maglie della posta elettronica, riemerge fortunosamente una nostra intervista con i Wotan, pensata per pubblicizzare il loro nuovo disco “The Song of the Nibelungs“. Convinti che il motto ‘meglio tardi che mai’, in casi come questi, sia più che valido, proponiamo allora i risultati della nostra chiacchierata con Vanni Ceni: si parla di Wagner, dei cambi di line-up, dell’underground… e naturalmente dei Nibelunghi! Buona lettura! (altro…)
(WormHoleDeath) Gli esordienti svedesi Oxidize ci regalano un buon disco di modern/melodic metal graffiante e incisivo. Ruvida la opener “Heading for Tomorrow”, (altro…)
(Pure Steel Records) A ben cinque anni da “Stars aligned” (ma in mezzo c’è stata la ristampa in vinile del debut) tornano i cristallini hard rockers/power metallers Stargazery: (altro…)
(Gates of Hell Records) Non seguivo gli Skelator da “Agents of Power”, del lontanissimo 2012; in questi anni gli us metallers non sono certo rimasti con le mani in mano, avendo pubblicato, (altro…)
(Art Gates Records) Per i fanatici del power inizio anni 2000, i giovani svedesi Mad Hatter sono un gruppo da tenere d’occhio: il loro secondo disco contiene tutti i trademark del sound di quell’epoca. (altro…)
(Massacre Records) Reduci dal discreto “Transition State”, ma sempre più spostati verso l’ambito hard’n’heavy/melodic metal, i finlandesi Oz tornano alla carica con il loro ottavo album. (altro…)