(autoprodotto) Quarto album per il bassista virtuoso Lucio Manca, qui accompagnato da un manipolo di musicisti di altrettanto talento (Sergey Boykov alle keys, Gabriele D’Amico alla batteria e Eros Melis alla chitarra solista). “Camaleontico”, rigorosamente strumentale, è album diretto, immediato, forse un EP visto i soli sei brani spalmati in soli 25 minuti di musica… ma quale musica! (altro…)
(Andromeda Relix) Debut album per Far Vibes, progetto nato dalla collaborazione tra il cantante, chitarrista e bassista Maurizio Cucchiarini ed il batterista Fabio Marra, i quali avevano, più di quarant’anni or sono, militato nella doom metal band pesarese Run After To. (altro…)
(autoprodotto) Tedeschi, in circolazione da una dozzina d’anni, con questo album mettono in mostra tutta la loro esperienza, offrendo un rock alternativo a tratti più pesante, a tratti più dolce… intimo introspettivo, alternando stati di euforia a momenti profonda e poetica malinconia. (altro…)
(Noise Appeal Records) Dall’Austria, giungono al secondo album i The New Mourning: tra dark wave e doom, qualche traccia di Lake of Tears, massicci richiami a Khruangbin, tra rock e avant-garde… non si collocano dentro un filone ben predefinito, anzi, ma riescono ad instaurare un’aura misteriosa, un sound coinvolgente, tanto caldo quanto cinicamente glaciale, con ogni brano che canta la vita vera con tutti i suoi controsensi, evidenziando la tensione che si genera cercando di dare un senso ad ogni cosa, con la conseguente confusione che cresce nell’insistere in questo vano tentativo. (altro…)
(Black Widow Records) Sono i Trance Dimensionals di Steve Hillman, musicista sperimentale in circolazione dagli anni ’70… ma sono i Trance Dimensionals anche di Nik Turner, sassofonista estremo noto per la militanza (nonché membro fondatore) negli Hawkwind… con conseguente oltraggiosa immagine on stage, spesso legata alla mitologia egizia. (altro…)
(AOP Records) Era dal 2021 che il duo austriaco non ci regalava della nuova musica, riempendo il silenzio solo con le riedizioni dei primi due dischi. “Scorched Earth”, ovvero “Terra bruciata”: (altro…)
(Personal Records) Le origini degli August Moon risalgono a più di trent’anni or sono, precisamente nel 1993, quando due giovanissimi ragazzi finlandesi, al tempo militanti nella doom metal band As Serenity Fades decidono di formare un gruppo parallelo orientato verso sonorità più estreme, affini al death melodico che al tempo imperava in Scandinavia. (altro…)
I BENTHOS, progressive metal band italiana recentemente entrata nel roster di Inside Out Music, sono lieti di presentare “Pure”, il secondo singolo del loro nuovo album.
“Pure” mostra chiaramente un lato diverso della band, pur mantenendo la propria distinta identità. Il singolo crea una dinamica coinvolgente, mescolando toni cristallini, chitarre melodiche e voci delicate che esplodono in un urlo potente, il tutto appoggiandosi a sonorità progressive più leggere. Il testo esplora i temi dell’abbandono del materialismo e dell’abbracciare la pura esistenza. Il brano è già disponibile su tutte le piattaforme streaming.
Il commento della band: “Con grande piacere siamo orgogliosi di presentare il nostro nuovo singolo ‘Pure’! In questa traccia abbiamo voluto esplorare di più il lato elegante della band, con suoni più morbidi ed atmosferici, arricchiti a tratti da una strumentale elettronica avvolgente. È stato davvero divertente unire le nostre forze per la realizzazione di questa canzone!”
Questa è “Pure”:
I Benthos hanno annunciato la loro firma con Inside Out Music nel novembre del 2024 e il loro primo singolo “Fossil” è stato accolto con grandi lodi e interesse all’interno della scena musicale progressive moderna. Sebbene entrambi i singoli mostrino differenti punti di forza della band, combinati insieme dipingono un’immagine sonora davvero unica e rendono l’ascoltatore ancora più curioso di sapere cos’altro ha in serbo il loro prossimo album.
I Benthos sono una band di progressive metal sperimentale di Milano. Formatosi nel 2018, il quintetto si è fatto conoscere nella scena metal italiana suonando in apertura a un concerto dei The Contortionist nel 2019. Il loro album di debutto “II” è stato pubblicato nel 2021; ritmi complessi e un lavoro di chitarra pesante e dinamico, bilanciato da intermezzi melodici. Le esibizioni dal vivo dei Benthos, descritte come ipnotiche e caotiche, li hanno portati in tutta Italia e in Europa, compresa una notevole apparizione al Dissonance Festival di Milano nel 2023. Mentre lavoravano al loro secondo disco, i Benthos hanno firmato con l’etichetta Inside Out Music per una nuova tappa significativa per la carriera della band.
(autoprodotto) Provate ad immaginare di fondere generi come lo swing … con il metal estremo! Il risultato? Wow…. pazzesco, come confermano i tedeschi Amuse to Death, una band formatasi nel 2023 proprio per dar vita a questa idea di fusione senza confini di generi musicali apparentemente incompatibili. (altro…)
Di redazione666|2025-01-12T20:37:53+01:0013 Gennaio 2025|Categorie: A, ALBUM|
(AFM Records) Immensi. Molto tetri, malinconici e decadenti… ma semplicemente immensi. Un nuovo lavoro, il sesto, un disco che deve confrontarsi con il precedente “Death, Where Is Your Sting” (recensione qui) che fu un capolavoro apparentemente ineguagliabile. (altro…)
(Andromeda Relix) Certo, si sente l’influenza degli Uriah Heep nel sound di questa band nata proprio come tribute band del leggendario gruppo britannico, ma ormai gli italiani Blind Golem hanno raggiunto una propria dimensione sonora, capace di sfornare un prog rock settantiano estremamente ricco, ricercato, potente e poetico. (altro…)
(Is it Jazz? Records) È il sesto album per questo prog-jazz trio norvegese, il quale è stato pure un quintetto per un certo periodo, tornando ora alle radici, all’essenza, al nucleo di base. (altro…)
(Century Media Records) I favolosi Dark Fortress, fondati da Azathoth e Asvargr, poi capitanati da V. Santura, hanno scritto una pagina stupefacente della storia del black metal, sia quello melodico che quello più evoluto e progressivo. (altro…)
(Dominance Of Darkness) Nono album per i tedeschi Asenheim, attivi dal 2004 con il monicker Sins Of Desire per poi utilizzare il nome attuale dal momento in cui, dal pagan black metal delle origini, sono passati a proporre un black metal epico dalle forti tinte folk. (altro…)
(Metal Blade Records) Trovo doveroso partire con una premessa: se un singolo brano è ben poca cosa per poter avere un quadro completo sullo stato di ispirazione di qualsiasi band, questo vale ancor più per un artista come King Diamond, il quale da sempre ci ha abituati a concept album dalle trame piuttosto complesse, dove la musica e la storia narrata vanno indissolubilmente a braccetto. (altro…)
(Steamhammer / SPV) Il 10 dicembre del 2022 i mitici inglesi Magnum hanno suonato un altro dei loro concerti, una delle tantissime esibizioni che si sono svolte in cinquant’anni di attività (si sono formati nel 1972). (altro…)
(Nine to Zero Productions) Terzo album per questa band tedesca capitanata dal mastermind Skadwaz, attiva da un decennio (tra l’altro i primi anni non aveva nemmeno un nome) e con all’attivo -questo compreso- tre album ed un EP. (altro…)
(Autoproduzione) Ne hanno fatta di strada i Virtual Symmetry; dopo i primi due dischi “Message From Eternity” e “Exoverse” (recensioni qui e qui) fortemente influenzati dai Dream Theater, la band italo-svizzera pubblica nel 2022 un terzo album omonimo (recensione qui), quasi a volersi smarcare dalle influenze esterne in favore di un lavoro maggiormente maturo e personale, dove partiture estremamente intricate e melodie catchy si fondono in maniera ideale. (altro…)
Così dal nulla, la Go Down Records mette in piedi una serata pre natalizia con una favolosa band del loro roster, i fantastici The Magogas (che abbiamo recensito QUI) a supporto di questi emergenti inglesi, i The Molotovs, questa giovanissima band dedita ad un punk/rock sincero e schietto, una band (in realtà un duo) che ha già trovato l’approvazione sul palco con The Libertines, The Sex Pistols, Blondie e Green Day. (altro…)
(Massacre Records) Tra i prime movers della scena metal europea, i francesi Mystery Blue sono arrivati vicini al grande successo con il debutto omonimo del 1984, per proseguire poi una onorata carriera in seconda fascia, tra cambi di formazione ed una pausa durata tutta la prima metà degli anni ’90. (altro…)
Alla fine è stato tutto per i Mysticum e, forse, credo sia stato giusto così.
Certo, un vero peccato l’assenza dei grandiosi Cult of Fire, a causa di un incidente del batterista, ma i Mysticum sono i Mysticum… e dopo quasi trent’anni di assenza dai palchi della penisola, direi che si sono ampiamente meritati essere gli unici headliners della serata. (altro…)
(Purity Through Fire) Quale migliore giorno, se non quello del santo natale (minuscolo), per pubblicare il secondo album dei perfidi inglesi Úlfarr? Che poi il clima natalizio porta il pensiero verso i regali, ed ecco che oltre agli otto capitoli del nuovo “Fornetes Folm”, la release contiene pure i tre brani dell’EP “His Crown Grows From His Skul”, qui sotto forma di bonus (o regalo, per l’appunto!). (altro…)
Grande ritorno in Italia per i DARK TRANQUILLITY! La formazione melodic death metal guidata da Mikael Stanne tornerà sui palchi d’Europa con il suo “Endtime Signals European Tour 2025” in primavera per presentare ai fan l’ultimo album! (altro…)
Di redazione666|2024-12-25T11:58:49+01:0025 Dicembre 2024|Categorie: NEWS|Tag: news|
(GreyveStorm Productions & Crypt Of Dr.Gore et Chien Noir) Tornano, a distanza di nove anni dall’album di debutto, i francesi Corrosive Elements con questo secondo lavoro che allo stesso tempo è moderno ed ancorato alla vecchia scuola. (altro…)
(Personal Records) In circolazione da circa un anno, con all’attivo solo un EP e dei singoli, debuttano finalmente i doomsters brasiliani A Dead Poem, un duo dichiaratamente ispirato a Katatonia, October Tide, e vecchi Paradise Lost, tuttavia capace di iniettare nel sound un tocco molto personale per dare vita alla loro idea di melodic death-doom metal. (altro…)
(Osmose Productions) Quinto album in carriera per Filii Nigrantium Infernalium, formazione portoghese che da più di trent’anni porta avanti con grande coerenza il proprio black metal decisamente old style, ossia come lo si intendeva nella seconda metà degli anni ’80, figlio dello speed thrash più oltranzista, ma ricco anche di richiami al metal tradizionali, con linee melodiche ed assoli che spesso si intrecciano con le parti più feroci e brutali. (altro…)
(Avantgarde Music) Da Cracovia debuttano i Todestrieb, un duo formatisi nel 2023 e che trova subito spazio alla corte dell’italiana Avantgarde Music. (altro…)
(FOSFOR Creation) Debuttarono nel 2020… poi la solita storia della pandemia, un cantante assente, la pausa artistica… finalmente un nuovo singer (Tony Naima, anche autore dei nuovi testi) ed ecco che torna questo progetto progressivo svedese con un nuovo disco molto oscuro, tetro… ma emozionante, emozionale, estremamente suggestivo ed in qualche modo misterioso. (altro…)
Per celebrare il quindicesimo anniversario della pubblicazione del loro sesto album “The Underfall Yard”, i BIG BIG TRAIN pubblicano oggi una nuova versione natalizia del brano “Brew & Burgh”. “Brew & Burgh” è stata pubblicata per la prima volta nella primavera del 2021 come parte della ristampa remixata di “The Underfall Yard”.
Il commento del batterista Nick D’Virgilio: (altro…)
Di redazione666|2024-12-16T23:34:31+01:0016 Dicembre 2024|Categorie: NEWS|Tag: news|
Facendo scalpore e registrando il tutto esaurito in tutto il mondo, i Molotovs sono diventati una delle giovani band più in voga del Regno Unito. Inni taglienti e incisivi consegnati con una scenografia altamente carica che non lascia assolutamente nulla al caso e risuona davanti ad un pubblico eclettico. (altro…)
Di redazione666|2024-12-16T22:06:42+01:0016 Dicembre 2024|Categorie: NEWS|Tag: news|
(Boonsdale Records) Tornano dopo sette anni di silenzio discografico i canadesi Mutank, con questo secondo album che, pur essendo legato a doppio filo al thrash più ortodosso, ha il merito di suonare fresco e non troppo derivativo. (altro…)
(Season of Mist) Con “Hinsides Vrede” (qui) tornarono nel 2020 dopo un lunghissimo tempo di silenzio, ed ora rieccoli con un nuovo potente disco, il settimo sigillo, un disco feroce, potente, senza tempo, fedele ai primordi, in linea con il debutto di trent’anni fa, “Tusen År Har Gått…”, uno dei dischi che definirono il black melodico di matrice svedese, genere nel quale la band forse vuole riaffermarsi, ridefinirsi, imporsi nuovamente cercando di raccogliere il meritato successo che in passato non li ha premiati adeguatamente. (altro…)