Da alcuni anni è nata una piccola realtà discografica in cui la parola d’ordine è “qualità e passione”… D’altra parte, se si pensa che siamo di fronte ad una etichetta dedita alla cult band dei Death SS, l’intervista che segue diventa interessante anche per saperne di più sulla mistica creatura di Steve Sylvester. Diamo quindi la parola a Gabirele e Matteo, fondatori della Deadly Sin Records.
MH: Ciao Matteo e Gabriele da METALHEAD.IT. Innanzitutto spiegateci come è nata l’idea di una etichetta tanto particolare, visto che è dedita, almeno per ora, solo ad un gruppo musicale…
G: L’idea nasce da una passione comune nei confronti dei Death SS: siamo entrambi collezionisti accaniti del combo maledetto e abbiamo iniziato a discutere sulla possibilità di “scrivere” alcune pagine dell’affascinante discografia del gruppo. All’epoca (2010-2011) si stavano affacciando sul mercato alcune ristampe estere (dalla danese Horror Records e dalla greca D-Maniacs). Ovviamente tali stampe hanno da subito attratto i collezionisti italiani che, come è ovvio, sono i più affezionati al mito Death SS: si trattava di iniziative promosse da fans ed estimatori del gruppo (col benestare di Steve Sylvester), per cui ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: “facciamo anche noi un’etichetta indipendente (e facciamogli vedere chi è più bravo)!”. Abbiamo proposto il progetto a Steve Sylvester il quale ha accettato con entusiasmo e, di conseguenza, abbiamo avviato una costruttiva collaborazione sfociata in una sincera amicizia. Lucifer Rising (etichetta ufficiale dei Death SS, nata da una costola della Self.it) e Black Widow (storica etichetta genovese) sono le label italiane di attuale riferimento del gruppo che hanno dato alle stampe tutti i titoli di catalogo dei Death SS (specialmente la L.R., in via residuale la B.W.), però, a nostro parere, mancava un’etichetta che fosse ad esclusivo servizio del gruppo e, per questo, Deadly Sin Records può tranquillamente essere definita come la fan label del Cursed Coven, fan club ufficiale dei Death SS, di cui è a tutti gli effetti un’appendice.
M: Io vorrei soffermarmi sul punto “dedita ad un solo gruppo”. Deadly Sin Records per come è nata probabilmente stamperà solo materiale dei Death SS o solo/side project (vedi ad esempio Free Man). Le motivazioni sono semplici, non abbiamo mai pensato di stampare altro con questo nome (per ora) e non abbiamo il tempo e l’effort necessario per poterci imbattere in altre avventure con altre band.
MH: Più che una scelta finalizzata alla rendita economica, la vostra mi sembra una espressione di una passione. Per la musica underground e per Steve e soci…
G: È evidente che il minimo comun denominatore dei progetti della Deadly Sin Records è la passione. Noi non badiamo MAI a spese quando si tratta di stampare prodotti dei Death SS, cerchiamo sempre di avere standard qualitativi al di sopra della media (e, a detta degli affezionati collezionisti, pare che ci siamo riusciti ogni volta). E’ evidente che ciascun progetto deve essere in grado di garantire la provvista finanziaria per la realizzazione del successivo, per cui lo scopo principale è quello di raggiungere il pareggio dei costi; ma se dovessimo conteggiare e remunerare le ore (quasi sempre notturne e/o festive) di lavoro dedicate al progetto, ci saremmo già fermati alla prima release… Ma poi, vuoi mettere la soddisfazione di lavorare a fianco di Steve Sylvester? Nulla potrebbe essere più appagante per noi.
M: Non abbiamo mai considerato Deadly Sin Records un progetto “monetario” o per prender soldi e far la bella vita (la faremmo per qualche ora forse…). La passione verso la band, verso il mondo dei Death SS e dei suoi fans è quello che ci ripaga, i soldi servono solo per ripagare le spese e per ripartire con un progetto nuovo! Se noti, non facciamo 2/3 release al mese ma 1 o massimo 2 all’anno, ci dedichiamo alle nuove release quando sappiamo di aver tempo libero e senza quella “fretta” di etichette che, giustamente, fanno della loro passione anche un lavoro a tempo pieno. In realtà ti dirò … vorrei fosse così anche per noi ma non e’ possibile per ora!
MH: Quanto Steve è presente nelle decisioni relative alle vostre pubblicazioni e su quali aspetti avete più libertà?
G: Steve è sempre presente nelle decisioni. Ogni decisione tecnica è presa sempre nel massimo rispetto delle reciproche esigenze (di tempo e budget). Quanto al lato artistico l’impulso parte sempre dal sommo Steve Sylvester, il quale realizza personalmente i bozzetti grafici delle copertine. Noi, con il valido aiuto dell’indispensabile Roby Manini (webmaster e grafico ufficiale dei Death SS) implementiamo i lavori di Steve aggiungendo via via dettagli e credits, senza lasciare mai nulla al caso: in questo senso abbiamo il massimo della libertà. Questo lavoro di equipe consente di realizzare prodotti estremamente curati e di ottima qualità, sia a livello di contenuti che a livello di artwork.
M: A volte proponiamo noi la stampa o la ristampa del materiale, altre volte ci viene chiesto se vogliamo (ovviamente si) stampare qualcosa da Steve. È ovvio e giusto che la parola ultima sul lavoro, che sia grafico di contenuti o i colori di un vinile, sia avvallato da Steve Sylvester. Non avrebbe nessun senso mandare alle stampe grafiche o idee solo nostre, il disco è dei Death SS e deve rispecchiare al 100% l’idea del loro mastermind non la nostra!
MH: Tra leggende metropolitane, concerti in passato al limite della leggenda, legami presunti o meno con l’occulto, voi che conoscete Mr.Sylvester, che chiave di lettura consigliereste per il personaggio in questione? Personalmente credo sia stato un genio nel leggere e precedere le tendenze musicali e di costume degli ultimi trent’anni…
G: Steve Sylvester è una persona di una coerenza esemplare, che è sempre andato avanti per la propria strada nonostante tutto e tutti, con una passione ed un’energia encomiabili, trattando temi con una padronanza ed una convinzione rare. Già da questo breve tratteggio del personaggio è possibile affermare senza timore di essere smentiti che Steve è senza dubbio un esempio per tutti: oltre ad essere il ritratto della coerenza è anche un esempio di stile, educazione e cultura. Artisticamente ha sempre dimostrato il proprio valore: basta ascoltare tutti gli album dei Death SS. Qualcuno ha ancora dei dubbi? Gente che in passato li denigrava o addirittura li derideva ora non può fare a meno di tributare a Steve ed ai suoi Death SS il rispetto che merita, un rispetto mai preteso sia chiaro, che è stato guadagnato sul campo e che, sulla lunga distanza (ben 7 lustri!!!), sarebbe pura ipocrisia non riconoscere. Le critiche sono sempre ben accette, purché costruttive e seriamente argomentate: è chiaro che non è umanamente possibile accontentare tutti.
M: Non ho niente da aggiungere a quanto detto da Gabriele se non un piccolo aneddoto. Concerto dei Ghost, incontro con i fan post esibizione nel backstage, mi avvicino a Papa Emeritus II – al tempo – fieramente con la t-shirt dei Death SS per farmi autografare dei dischi e lui … si esalta per la maglia, per i Death SS e loda Steve Sylvester chiedendomi cosa ne penso etc etc. Devo essere sincero, avevo messo la t-shirt appositamente per vedere se i Ghost dicevano qualcosa e devo dire che…è successo e ho vinto io (ride, ndr.)
MH: Tornando alla vostra etichetta mi stupisco sempre, quale acquirente, dell’ altissima qualità del materiale proposto. Ma vi chiedo: produrre il materiale in copie limitatissime, spesso esaurite già in pre-ordine, non rischia di lasciare i Death SS ancora più nell’oblio di band di culto si, ma per pochi affezionati? Quasi fosse una piccola famiglia dove tutto è fatto e consumato “in casa”…
G: Ti ringrazio per averci riconosciuto standard qualitativi elevati: è fra i nostri obiettivi primari. Quanto alle tirature limitate ritengo che il numero di copie stampate sia tutto sommato adeguato. Chi ama e segue il gruppo è informato per tempo sulle uscite: spetta poi all’acquirente finale essere lesto nell’accaparrarsi l’ambito disco prima degli altri… Il problema sollevato da te è riscontrabile piuttosto nelle release certificate del Cursed Coven, ma in questo caso parliamo davvero di pochissime copie, mediamente 15-20 copie per le edizioni più limitate: quelle si esauriscono in pochi minuti. E’ capitato che alcuni pre-order della Deadly Sin Records si esaurissero in 48 ore… Essere una band di culto significa anche questo, ma non mi sentirei di dare una connotazione negativa a questo aspetto…
M: Il numero di copie che stampiamo penso sia il giusto per un’etichetta come la nostra e con una distribuzione come la nostra. Le copie in pre-order che si esauriscono in breve tempo sono le più limitate (quelle a 100 o 200 copie) mentre per le altre ci resta sempre un piccolo stock. Anche etichette più grandi e blasonate (mi viene in mente ad esempio Rise Above) stampa alcuni dischi di band, che vendono 10 volte i dischi che stampiamo noi , in edizioni da 100/200 copie che vanno sold-out in 10 minuti…
MH: Anticipazioni sulle prossime uscite targate Deadly Sin?
G: Entro fine mese saranno dati alle stampe 2 7”. E sono bellissimi, davvero non vedo l’ora che escano. Nessuna anticipazione nemmeno sulla data di uscita perché non lo sappiamo nemmeno noi, ma presumiamo entro la fine di ottobre.
MH: Matteo e Gabriele, un grazie sentito da METALHEAD.IT per il tempo concesso. Nel congedarci vi lascio le ultime righe per un saluto o per qualsiasi altra considerazione voi vogliate fare…
G: Raccomandiamo a tutti i collezionisti ed estimatori dei Death SS di sostenere la Deadly Sin Records e il Cursed Coven, fan club ufficiale dei Death SS. È importante che i fans e i collezionisti facciano sentire la loro vicinanza, i Death SS sapranno come ripagarvi…
M: Grazie a te Enrico e a METALHEAD.IT, ci fa sempre piacere quando qualcuno si interessa al nostro progetto Deadly Sin Records ed e’ sempre un onore per noi rispondere a tutti!
(Enrico Burzum Pauletto)