Chris Bay è il solito allegro galantuomo e si presta volentieri alle domande di Metalhead: al centro dell’attenzione l’abbandono di Daniel Zimmermann, le ristampe su vinile, il recente videoclip e il tour in corso. Buona lettura!
Ciao Chris, grazie per questa intervista e perdonami per il mio tedesco, provo in ogni caso a esprimermi nella tua madrelingua! Puoi facilmente immaginare quale sia la mia prima domanda: che cosa è successo con Daniel Zimmermann? Non è più il batterista dei Freedom Call?
Ciao Renato, caspita sai parlare… o meglio scrivere molto bene in tedesco [grazie, nda]! Grazie per la tua cortesia.
Sì, purtroppo Daniel, alla fine del 2009, mi ha comunicato in una conversazione privata che non poteva e voleva più coordinare tutti gli impegni con i Gamma Ray e i Freedom Call. Naturalmente al riguardo ho avuto piena comprensione, d’altronde Klaus Sperling svolgeva il ruolo di batterista sostitutivo per la band già dal 2007. Da una parte è stata naturalmente una cosa spiacevole, ma dall’altra posso finalmente organizzare gli impegni dei Freedom Call senza dover tener conto del calendario dei Gamma Ray. Ora abbiamo finalmente modo di dimostrare che i Freedom Call non sono un side project di Daniel Zimmermann ma una band del tutto indipendente, come in realtà è sempre stato. Che i Freedom Call fossero un side project è una pura invenzione della stampa! Naturalmente resto in stretti e amichevoli rapporti con Daniel, alla fine non ci siamo separati litigando!
Puoi presentare il nuovo album “Land of the crimson Dawn”? A mio giudizio stavolta avete unito alla perfezione i due componenti fondamentali del vostro sound, il Power Metal e il Melodic Hard Rock…
Grazie per il complimento! Per il nuovo album abbiamo fatto soltanto ciò che avevamo voglia di fare e che ci diverte. I Freedom Call sono noti perché uniscono diversi stili musicali nell’ambito dell’Hard’n’Heavy. Ci sentiamo musicisti e artisti che non si fanno limitare da leggi non scritte o da categorie sonore: la musica è sentimento, non calcolo!
Le mie canzoni preferite dell’album sono “Back into the Land of Light” e “Valley of Kingdom”… che puoi dirmi al riguardo?
Beh, hai scelto due brani che vanno proprio nella tradizionale direzione dei Freedom Call! “Back into the Land of Light” è un po’ un omaggio a “Land of the Light” dal nostro album “Eternity” del 2002. Dato che nel 2010 e nel 2011 siamo stati molto in tour e abbiamo passato molto tempo insieme come band, mi ha molto emozionato e ispirato fare un piccolo volo nel passato! Amo molto l’atmosfera di questo pezzo e mi fa pensare immediatamente ai primi tempi… “Valley of Kingdom” per me è già un classico della band. Batteria veloce e meravigliose melodie… puramente nel nostro sound!
“Land of the crimson Dawn” è pubblicato in 3 differenti versioni: cosa troviamo nel cd bonus? In ogni caso la versione in vinile è bellissima!
Sono anche io un fan delle edizioni su vinile, l’artwork così assume il suo pieno valore. Per creare una ricca e davvero particolare “Limited Edition” ci abbiamo pensato molto su. Per offrire qualcosa di particolare in cambio del denaro dei nostri fans non volevamo semplicemente offrire una scelta qualitativamente scarsa di brani da un festival o qualcosa del genere. Dovevamo proporre qualcosa di davvero speciale. Così abbiamo semplicemente chiesto ad alcune band di nostri amici se avevamo voglia di coverizzare a modo loro un brano dei Freedom Call. Poiché il nostro ex-chitarrista Cede Dupont suona nei Downspirit w il nostro ex-bassista nei Powerworld, la scelta è stata molto facile! Tutti hanno trovato molto buona l’idea e le versioni cover di tutte le band sono venute su fantastiche! Qui vorrei ancora fare un grande complimento ai nostri amici.
Ho letto in internet che la SPV ha pubblicato una versione in vinile dei vostri classici album “Crystal Empire” e “Eternity”. È stata una vostra idea? Tu personalmente cosa preferisci, il suono del cd o quello del disco?
L’idea di pubblicare su vinile tutti gli album dei Freedom Call c’è già da tempo. Purtroppo la nostra etichetta ha avuto per molto tempo problemi economici; ora che si sono per fortuna risolti siamo molto felici di goderci le copertine nella loro giusta grandezza! Se sia migliore il suono del cd o del vinile è una grossa discussione, nella quale credo entrino anche elementi psicologici. Un fan del vinile preferirà sempre il suono old fashioned del suo disco!
Sette album in studio, un ep, due album live e un doppio dvd sono un obiettivo che poche band metal possono raggiungere. Nonostante le critiche e i cambi di line-up la tua band è ancora sul palcoscenico da quasi 15 anni. Secondo te quali sono i motivi per il successo dei Freedom Call?
Naturalmente ogni band deve tenere in conto che i membri vanno e vengono, ma è diverso se questo avviene per motivi personali o ‘esistenziali’. Alla fine è un fatto che con una band heavy metal è molto difficile vivere e per questo molti musicisti decidono di cercarsi un lavoro fisso, in modo da essere finanziariamente indipendenti. Che i Freedom Call siano ancora in pista dipende essenzialmente dalla perseveranza e dalla forza di volontà della band. Non abbiamo mai mollato e abbiamo sostenuto il nostro stile musicale con tutta la forza e l’energia possibili. Aspetto sempre un riconoscimento per la “Happiest Metal Band of the World”!!!
Ho visto il video ufficiale di “Hero on Video” e lo trovo molto divertente. Dove e come lo avete girato? Non trovi che la canzone sia troppo leggera per i vostri fan metal?
Abbiamo girato il videoclip nelle vicinanze della nostra città Nürnberg. A me è piaciuto molto avere a disposizione una location che si adattava molto bene alla canzone. Ci siamo divertiti in modo incredibile e siamo anche molto felici del risultato! Negli ultimi tempi ho visto molti video metal su youtube e ho pensato che i Freedom Call non avevano bisogno di un tipico video pieno di clichées. Per questo abbiamo girato qualcosa di fuori dall’ordinario. La canzone “Hero on Video” ci è piaciuta molto e volevamo semplicemente fare un passo avanti con il video. La musica dei Freedom Call ha sempre una direzione, ma siamo molto grati ai nostri fan perché sono open minded e capiscono che facciamo tutto con humour e divertimento. In particolare il brano diverte moltissimo il nostro pubblico durante gli show…
Nel 2011 avete pubblicato il vostro nuovo doppio live album “Live in Hellvetia”, che è anche in edizione doppio dvd. Com’è stata l’esperienza di filmare un concerto?
Molto soddisfacente! Era la prima volta che con i Freedom Call filmavamo un intero show. Inoltre avevamo solo una possibilità: avevamo prenotato la produzione soltanto per un concerto, quindi se qualcosa fosse andato male non avremmo potuto cambiarlo! Eravamo molto nervosi prima dello show, ma poiché avevamo suonato molte volte in quel periodo eravamo in una buona condizione… e alla fine abbiamo fatto una delle nostre migliori apparizioni! Inoltre ci siamo divertiti moltissimo per i contenuti del bonus dvd, dove ci potete osservare nella nostra vita privata, nella sala prove o mentre ci rilassiamo…
A marzo è iniziato il nuovo tour… come sta procedendo? Vi rivedremo in Italia?
Sì, il nostro nuovo tour “Journey to the crimson Dawn” è già in corso e sembra avere molto successo! Siamo molto soddisfatti che parecchi fans vengano ai nostri concerti per godersi sensazionali Happy Metal parties… In particolare ci è piaciuta la data in Svezia, dove abbiamo suonato molte volte. Il tour si estenderà per tutto il 2012 e nella seconda metà dell’anno abbiamo già riservato un paio di giorni per l’Italia! È anche possibile che già in estate saremo ad un festival nei pressi di Milano [probabile che Chris si riferisca al Gods of Metal, nda]… potete vedere le date del tour su www.freedom-call.net!
Grazie per il tuo tempo, come di consueto la fine dell’intervista spetta a te. A presto!
Grazie a te, Renato, per questa interessante intervista, mi ha davvero divertito rispondere alle tue domande e grazie anche per la cortesia di porgerle in tedesco! Lo hai fatto in modo eccellente, “Respekt” [in tedesco espressione idiomatica che vale “ottimo”, “ben fatto”, nda]! Ringraziamo tutti i metalheads italiani per il loro supporto e speriamo che il nuovo album “Land of the crimson Dawn” vi piaccia. Forse la musica potrà portarvi un po’ indietro ai vecchi tempi e introdurvi alla gloriosa “Land of Light”. Ci vediamo al nostro concerto nella “bella Italia”… Ciao ragazzi [le ultime due espressioni in italiano, nda]!
Renato de Filippis