Recensendo “Flier” l’EP di debutto dei danesi The World State dissi: “si tratta di un progetto spontaneo, nuovo, musicalmente trasversale. Un progetto capace di essere aggressivo e struggente, riflessivo ed accusante: candidamente dolce e dannatamente perverso.”. Concetto che confermo. Concetto che comunque si evolve, maturando, intensificandosi, ad ogni ascolto che riesco a dedicare a quest’ottimo lavoro. E’ quasi inevitabile, dunque, cercare l’opportunità di chiedere qualcosa alla band, per capire, per sapere, per vedere oltre. Leifur Nielsen, l’architetto capo di questa band capace di progettare suggestive emozioni sonore, ha risposto alle nostre domande… (english version)
Ciao Leifur. Congratulazioni per il nuovo EP “Flier”. E’ fantastico. Grazie per l’opportunità di farti alcune domande.
Grazie Luca! Siamo molto felici ti piaccia.
Bene, ditemi di questo nuovo progetto. Come l’avete creato?
Per farla breve: voglio creare la mia band preferita! Un osto dove ho totale controllo dello sviluppo della musica, del concetto e del suono. E’ per questo che dal primissimo giorno ho spiegato con chiarezza agli altri che io sono il capo (e che pago “l’affitto”) (ride, ndr). Abbiamo un reciproco rispetto per la forza individuale di ognuno dei membri, per la creatività e la tecnica, e c’è sempre spazio per provare cose nuove. Ma alla fine io ho l’ultima parola…
Precedentemente hai suonato con i January Jaunt. Un genere musicale differente, come hai cambiato direzione arrivando a ciò che fai con il progetto The World State?
Non ci suonavo, li ero il compositore e collaboravo nella stesura dei testi. Per certi versi non è diverso da quello che faccio ora nei The World State, se guardi dietro alle chitarre indie-rock e al cantante. In molte canzoni che scrissi per quella band, la stessa atmosfera oscura cerca di impossessarsi della musica su molti livello. Ma sicuramente non in forma dominante come con i The World State. Sfortunatamente i January Hunt sono finiti con quattro tizi, con quattro opinioni molto diverse relativamente a verso dove la musica dovesse dirigersi. Non potevo vivere con questa cosa, quindi ho deciso di andarmene. Ma sono ancora molto orgoglioso della maggior parte del lavoro fatto con quella band.
Monika ha cantato con i Sirenia in passato. Ci dici come l’hai incontrata e trascinata dentro il tuo nuovo progetto?
Incontrai Monika nel 2003 (credo), grazie a Signe, all’epoca la mia fidanzata, ora moglie, ed abbiamo parlato per diversi anni di poter fare musica assieme, e quando ho iniziato a mettere in piedi l’universo che ruota attorno ai The World State, è emerso che la voce di Monika sarebbe stata perfetta secondo quanto sentivo nella mia testa. E per fortuna lei si è innamorata di quello che ha sentito.
Ci sono molte influenze nel tuo sound. Ambient, colonne sonore, metal e molto altro. Come raccogli l’ispirazione per creare il tuo stile musicale?
Sono sempre stato un grande fan delle colonne sonore e del design del suono per tutta la mia vita. Quando guardo un film per la prima volta, di solito la mia attenzione è al 70% sulla musica ed il suono. Sono veramente ispirato dai suoni e dalle atmosfere quando scrivo musica. Oltre a questo sono stato appassionato per la musica fin da ragazzo: rock e pop anni 60 e 70 principalmente, e dal 1991 sono mi sono dedicato molto al metal, anche se credo che la maggior parte del materiale nuovo (degli ultimi 15 anni) sia sorprendentemente noioso! Mischia tutto questo con il fatto che io ho una immaginazione VERAMENTE vivida relativamente all’arte dello scrivere musica, e mi piace pure divertirmi quando compongo…
Mescolare suoni per creare una nuova idea non è facile. Una melodia può cambiare significato se viene suonata da differenti strumenti o stili. Cosa pensi della musica guardandola dall’esterno della semplice classificazione in generi?
Sinceramente non mi importa della classificazione in generi! Il genere è solo uno stupido nome per una stupida forza ammazza-creatività, che apparentemente è diventato sempre più forte negli ultimi due decenni. Invece di usare il tempo pensando cosa sia giusto o sbagliato per suonare il genere che la tua band ha scelto di fare, dovresti piuttosto prendere tutte quelle idee, gettarle in aria, e cercare di afferrarle mentre ricadono a terra…
Parliamo dei tuoi testi…
I miei testi, per la maggior parte, sono molto astratti. Di solito sono riflessioni di emozioni che provo guardando la razza umana che è così persa dentro la propria onnipotenza. Attualmente sono un uomo felice ed appagato, ma quando scrivo musica tutto diventa molto malinconico. Ciò che mi rattrista, penso, è che troppa gente non prende la propria vita ed il mondo seriamente. Io credo che tutti noi siamo qui per una ragione!
Qual è il tuo piano? Creare musica che descrive emozioni malinconiche, condividere un messaggio o celebrare la tua creatività?
Spero la nostra musica possa ispirare la gente!
Nelle informazioni relative alla tua band, è citato il famoso compositore italiano Ennio Morricone. Ci puoi dire come giudici la sua musica, e la relazione che hai con la sua vasta produzione?
Se dovessi dire che ho un dio, quello sarebbe Ennio Morricone! La sua musica fantastica mi continua ad ispirare, e lo ha fatto per almeno 20 anni.
Se tu dovessi veramente scrivere musica per un film, quale genere o quale film vorresti avesse una colonna sonora scritta da te?
Aaargh… Sarebbe un sogno che si realizza scrivere la colonna sonora per un intero film! Probabilmente sarebbe una storia d’amore drammatica, o un film dark-horror! Di fatto ho già creato tre brevi colonne sonore per dei cortometraggi di Andreas S. Sorensen, un mio talentuoso amico. L’ultimo, un paio d’anni fa, era un film per bambini che si intitolava “The Golden Hummingbird”, nel quale c’era anche la bellissima voce di Monika. E’ stato veramente bello, non ho idea se lo potete trovare online da qualche parte…
Futuro di questa band? Un full length? Tour?
Registrare il tuo nuovo disco preferito. Fare un po’ di concerti…
Ok, grazie per il tempo che mi hai dedicato. Un messaggio ai lettori di METALHEAD.IT che stanno per scoprire l’universo del tuo nuovo sound?
Grazie per leggere questa intervista! Per favore, siate pazienti con noi, serve un sacco di tempo per registrare questo tipo di musica, e non abbondiamo con il denaro (ride, ndr). Speriamo di poter venire nel vostro paese tra non molto! E non dimenticatevi di supportare METALHEAD.IT !!
(Luca Zakk)