Ulverheim, chitarrista dei Thronium. La pausa forzata di questa band è l’occasione d’oro per questo musicista. Crea il progetto che porta il suo nome. Trova band mates validi, firma con Soulseller e pubblica un album potente, pesante, dimostrando un songwriting molto ben sviluppato. Ulverheim in persona risponde ai nostri quesiti.
Ciao Ulverheim. Grazie per la disponibilità. Qui in Metalhead.it abbiamo recensito il tuo bellissimo“När Dimman Lättar”, e gli abbiamo dato un bel voto. Non l’ho recensito io personalmente, lo ha fatto Alberto. Io nemmeno sapevo del progetto, così l’ho ascoltato ed ho comprato il CD immediatamente. È una bomba, pertanto volevo avere l’opportunità di intervistarti. Ulverheim è nato come progetto solista. Nessuno però ha mai detto che era un progetto parallelo. Guardi a Ulverheim come la tua band principale d’ora in poi?
Si, Ulverheim è la mia band ora, in quanto ho anche lasciato i Thornium.
Nei Thornium eri il chitarrista. Qui, prima dell’arrivo di Fuhrgast e Hellmaker tu suonavi tutto tranne il basso. Notevole. Come e dove hai imparato a suonare e cantare così bene?
La musica è sempre stata una parte importante di tutto quello che ho fatto in tutta la mia vita. Creo musica di tutti i generi quasi ogni giorno, può essere qualsiasi cosa, da un riff black metal ad un pezzo classico. Viene tutto naturalmente.
Kali-Ma è finita nel progetto provenendo direttamente dai Thronium. Ha posto fine al progetto solista facendolo diventare band. Come hai fatto questa scelta? Ha contribuito alla scrittura delle canzoni dell’album?
Pensavo che era tempo di elevare Ulverheim a un nuovo livello, così ho chiesto a Kali-Ma se voleva farne parte. Ha apportato diversi contributi su canzoni e testi. Il testo di “Pest” lo abbiamo scritto assieme, e credo ne sia uscita una gran cosa.
Come hai trovato Fuhrgast e Hellmaker? Li conoscevi già? Sono ora dei componenti stabili della band?
Ho suonato in passato con Fuhrgast, e penso sia molto in gamba. Pertanto è stato naturale chiedergli di unirsi agli Ulverheim. La seconda volta che ci siamo trovati per provare, lui mi ha suggerito Hellmaker come chitarra solista, ed i tasselli si sono incastrati perfettamente.
L’album ha uno stile molto chiaro. Non suona come il resto della scena odierna. Si sente una certa esperienza nel songwriting. Lo avevi già in testa prima della sospensione del progetto Thornium?
Ulverheim ha preso forma esattamente quando è stato sospeso il progetto Thornium (a causa dell’arresto del leader, ndr). Ho suonato in molte bands, facendo generi differenti. Il risultato è una combinazione della mia esperienza. Comunque è principalmente black metal con un tocco di rock ‘n’ roll.
Suoni un black metal diverso. Più lento, se vogliamo etichettare, ma con una grossa componente ritmica. Per quale ragione ti sei allontanato dallo stile classico (come quello dei Thornium, ndr) per generare questo nuovo filone (tra l’altro potentissimo)?
Ho fatto molti esprimenti prima di trovare questa combinazione. Il risultato è il mio umore del giorno mescolato con black metal e rock´n roll.
Venite dalla Svezia. Quali sono le principali differenze tra la scena black metal svedese e la famosissima scena norvegese? Sei in contatto con qualche band o musicista norvegese?
Non ho contatti con nessuna band norvegese per ora. Non credo ci siano differenze particolari tra le scene dei due paesi, magari ci sono solo dei filoni particolari all’interno del black metal. Un confronto: il black metal vecchia scuola, con il suo messaggio satanico, ed il nuovo genere, come il nostro, che è sempre black metal, ma tratta argomenti differenti nei testi
Com’è il feedabck da parte dei fans e dal mercato? Soulseller vi supporta come vi aspettavate?
Penso che il feedback sia ottimo finora, e che Soulseller stia facendo proprio un buon lavoro.
Qualche concerto o tour in vista?
Per ora non c’è nulla di organizzato. Quando Fhurgast e Hellmaker sono entrati a far parte della band eravamo alle strette per fare il disco nei tempi prefissati. Quindi tutte le energie sono state convogliate li. Successivamente abbiamo perso la sala prove. Ma ora ne abbiamo una nuova, quindi inizieremo a provare come una vera band. Successivamente vedremo il da farsi.
Altrove ho letto che a te piace suonare black metal ma non influenza la tua vita. Per me il black metal è un’espressione del mio pensiero sulla vita. Quindi mi influenza in qualche modo. Qual è il tuo rapporto con il significato che sta dietro a questo genere musicale?
Non influenza il modo in cui io “vivo” la mia vita. Ma tutta la musica che ascolto mi influenza in vari modi. Scrivo musica secondo i sentimenti che provo in quel determinato momento. Per me la musica è non-religiosa, e credo pure di essere ateo, se è questo che intendi con questa domanda. La maggior parte del black metal ha un messaggio satanico dal punto di vista dei testi.
Testi: li hai scritti tu. Di cosa parlano? Cosa della tua mente finisce su carta quando scrivi una canzone?
Come già detto Kali-Ma ha scritto con me la canzone “Pest”. Di solito tutto inizia con una parola, o frase, e dopo viene tutto abbastanza facilmente. I testi nell’album trattano di morte e miseria nel mondo, e se ti guardi in giro è facile trovare qualcosa da scrivere relativamente a quell’argomento.
La copertina dell’album é semplice ma veramente bella. Chi l’ha creata? Dov’è quella montagna che si vede?
Sapevo già come intitolare l’album, quindi cercavo il giusto soggetto. Mi é venuta l’idea quando io e Kali-Ma siamo stati sulla Trollstigen (la strada dei troll, ndr) in Norvegia, ed abbiamo trovato questa cima con tutta la nebbia attorno. L’ho trovato perfetto.
Ulverheim è un gran gruppo. Spero ti renda felice e ti mantenga occupato. Grazie per l’intervista. Puoi mandare un saluto ai lettori di Metalhead.it?
Sono sicuro mi terrà molto occupato. Ho firmato per “un altro” paio di album con la Soulseller, quindi ci sarà altro materiale di Ulverheim nel futuro. Grazie per l’interesse che dimostrate per noi e per l’album. Se volete informazioni sulla band e dintorni, date un’occhiata al nostro sito www.ulverheim.com e cliccate “mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Grazie per il sostegno! Ciao!
(Luca Zakk)