(Tpic Editions Autoprod.) Due racconti in questo libretto che è parte della nuova collana “Inchiostro Sprecato” creata da Paolo Merenda (ex Madido Respiro, Deep Throat, ora nei Kinn-Ocks), l’etichetta È Un Brutto Posto Dove Vivere e la Tpic Records. Due gli autori, Antonio Bacciocchi e AldOne Santarelli. Il primo è stato batterista di Il Senato, Lilith e altri, registrando molti dischi e suonando in concerti che hanno preceduto l’arrivo sul palco di Clash, Iggy Pop And The Stooges e molti altri. Ha scritto libri, scrive per Il Manifesto, Classic Rock e anche per il suo blog QUI. AldOne è stato segnato dal punk da giovane, ha fatto tanti lavori, sbarcando il lunario ogni volta in maniera nuova, poi una moglie e compagna di vita e la scrittura, perché «scrivere è come il punk, mi ha fatto trovare tanti amici».
“Spara Iuri Spara” di Bacciocchi riprende col titolo e idealmente con il testo, una canzone dei CCCP, per creare un dialogo tra due vecchi amici, Franco e Iuri, due ‘compagni’. Il tempo che è passato oltre, rispetto a un certo periodo di militanza e lotta; le differenti vedute, l’uno che non è più dietro a certi valori, ideali e soprattutto slogan. «Lascia stare Stalin e Mao e Lenin e tutto il resto, bella fine che hanno fatto loro e tutte le loro idee» dice il disilluso all’altro ancora vogliosamente militante che gli risponde «a Charles Manson gli avevano parlato i Beatles no? “Helter Skelter” e “Piggies” gli avevano detto di uccidere. Bene, io sono nato in Emilia e a me parlano i CCCP». Il dialogo è concreto ma anche esilarante, agganciato alla musica e a una morale sulla storia sociale di questo paese e dei suoi abitanti.
Almeno più surreale la storia di Santarelli. C’è un viaggio e un pranzo pasquale, ma i salti temporali e della mente passano attraverso armi e scontri possibili. Immaginati? Veri? Forse rimossi dalla mente del protagonista? Oppure è tutta colpa di un microchip? Resta solo da scrivere che questa storia si legge tutta di un fiato e termina in due righe di cyberpunk.
(Alberto Vitale)