METALHEAD.IT è l’unico media partner dell’Eresia Metal Fest. Pure la nostra Monica Furiani Photography è l’agenzia foto ufficiale dell’evento.
Ed io vi ho già parlato di cosa sia l’Eresia Metal Fest, nella sua essenza più intima (leggete qui).
…ma forse vi interessa anche sapere come sono le bands che vi partecipano?
Il bill è studiato con intelligenza, offrendo un palco a acts emergenti e dando il giusto spazio agli headliners… con dei secondi headliners che chiudono il cerchio, confermano l’evento ed esaltano fino alla fine.
Primo giorno:
Tecnici i Vitae Ex Novo, divertenti… veloci… travolgenti.
Si passa alle tenebre con il black dei Their, bravi, diretti… e con una impostazione scenografica scontata ma molto coinvolgente (il bassista poi è la versione magra di Vrangsinn!!).
Più pesanti e tecnici gli Hortus Animae. Mentre gli Aganis fanno scendere la notte, sia a Resia che su un palco suggestivamente illuminato solo da inquietanti candele.
Immensi i Nocturne. Bands compatta, provocante… con un vocalist veramente di spicco sia in growl che con un rituale baritono capace di ipnotizzare. I musicisti sono bravi, efficaci, capaci di un dinamismo travolgente in perfetto contrasto con l’oscurità e l’imponenza del vocalist intenzionalmente statico.
I Darkend, con il fest torturato da una fredda pioggia torrenziale, chiudono il venerdì con un rituale impressionante, il quale risulta quasi esaltato dalle nefaste condizioni climatiche.
Secondo giorno:
I Manoluc hanno l’incarico di scaldare la serata del sabato e loro, giovani e spietati, lo fanno con un death/thrash diretto e molto ben suonato. Gli Eisen sono compatti ed uniti sul palco, e generano una forza d’urto disumana grazie ad un groove metal privo di rispetto. Molta tecnica con i Chaos Plague, mentre i padroni di casa HellMetAll prendono a schiaffi il pubblico e danno vita ad uno show da paura. Apparentemente l’ultimo del loro attuale cantante… quindi se sapete aggredire un microfono ed un pubblico …e magari siete nei paraggi della valle di Resia, contattate la band… sembra che sul palco con loro ci sia da divertirsi. Molto!
La band principale del sabato sono i Waldgeflüster: il quintetto bavarese offre uno show intenso, brutale, ricco di emozione ed atmosfera. Riescono a portare l’energia dei loro album sul palco dell’eResia con una perfezione ed un livello emozionale sconvolgente!
L’Eresia Metal Fest 2017, quinta edizione, viene congedato dai Node con un set senza remora, senza rispetto, senza paura… semplicemente nel nome della violenza sonora inaudita, con un death tecnico molto feroce.
Due giorni di musica di altissimo livello incorniciata in uno scenario fantastico!
Ma tutto questo mio racconto è sostanzialmente inutile.
Di quello che vi dico, se c’eravate, sono tutte cose che già sapete. E se non c’eravate, beh, non potete capire. Potete solo immaginare e magari desiderare di partecipare l’anno prossimo…
Due giorni di metallo turbolento, di alta qualità con una organizzazione impeccabile.
La domenica mattina, dopo un meritato riposo… a colazione stavo parlando con uno degli organizzatori. Mi chiedevo da dove abbia tirato fuori i Waldgeflüster, band sicuramente non appartenente al main stream, lontana dalle major, e probabilmente anche lontana dalle normali proposte discografiche dei vari shop fisici o virtuali in Italia e all’estero. Quando gli ho sottoposto la domanda, Daniele, con la schiettezza tipica della sua terra mi risponde: “un giorno ero online e vedo una TUA notifica… la quale diceva che stavi ascoltando i Waldgeflüster” (era in occasione di “Ruinen”, capolavoro… recensione qui).
Daniele continua: “Mi sono chiesto chi diavolo fossero, ho cercato… ho ascoltato… e poi mandato loro una mail”.
Il mondo è piccolo.
Ma la musica è grande.
E questo fest, con il suo palco nel bosco è semplicemente …IMMENSO!
(Luca Zakk)