(Tsunami Edizioni) Rammstein. Apocalittico evento musicale degli anni ’90 che ancor oggi gode di un successo unico, di una fanbase fedele, di una personalità mostruosa. Una di quelle band, di quelle impostazioni sonore e scenografiche che definirei uniche. Una band certamente famosa, ma in un certo senso misteriosa. Misteriosa per le sue origini, per la sua lingua… band lontana dallo standard del rock “in inglese”. Band della quale molte cose sono sconosciute. Lontane. Incomprensibili. Per fortuna Kyt Walken rivela, spiega, smaschera. Impressionante il suo lavoro editoriale. Insuperabile il suo lavoro di ricerca e ordine delle informazioni. Ricco di dettagli, di estratti giornalistici, di abbinamenti temporali e culturali. Spiegazioni esaurienti di ogni singolo momento della vita della band: la caduta del muro, prima, dopo, le influenze. Un diario: cronologia maniacale di fatti, concerti, eventi significativi per il sestetto Berlinese. E dettagli, tantissimi dettagli: dal primo computer usato da Richard Z. Kruspe a come si sono conosciuti i membri della band. Il loro storico manager. Idee strambe in fase di registrazione. Il look. Gli show. I successi. Politica. Ideali. L’ironia. Il sarcasmo. Le condanne. Tutto. Di tutto. Libro non è facile da leggere se si cerca il romanzo della grande avventura Rammstein, magari di quello ci faranno un film? Questo libro è saggistica-rock a livello puro e superlativo. Senza dubbio si tratta di una tesi di laurea sui Rammstein, una tesi che vale un meritato “summa cum laude”.
(Luca Zakk)