La Go Down Records non sta mai ferma. Non solo ha un roster potente e variopinto in ambito rock, punk e metal, ma si prende pure la briga di organizzare il suo proprio festival!
L’edizione 2023 del Maximum Fest copriva i tre giorni del ponte pasquale, offrendo un sacco di concerti in un contesto piacevole, informale, con fiumi di birra e l’ottima oltre che veloce cucina dell’Altro Quando.
Il primo dei tre giorni, quel sabato 8 aprile, prometteva un programma pazzesco, visto che l’evento si snocciolava su ben due palcoscenici, con i mitici Messa come headliners.
Le previsioni erano delle più gloriose…. ma i Messa, all’ultimo momento hanno cancellato per problemi di salute di uno della band. Manca una band? Nessun problema, arrivano gli Stormo in sostituzione… per poi cancellare pure loro, ancora problemi di salute la quale apparentemente non è il top ultimamente… sarà forse colpa di questa primavera novembrina, fredda ed uggiosa? Si, perché poi sabato 8 faceva pure freddo. Ed è piovuto.
Ho sentito parlare di band grosse e festival di un certo livello cancellare o rimandare eventi a causa di un pacchetto di sfighe simili… ma il Maximum Festival se ne è fregato, non ha mollato, ha pure abbassato il prezzo del biglietto ed ha offerto un sabato sera con quattro anziché cinque bands, su un solo palco, quello più piccolo e intimo.
Ma a quale fine? Tanto il pubblico avrà sicuramente disertato vista la mancanza degli headliners? Ed invece no! Nemmeno al pubblico è fregato nulla, perché i presupposti per fare festa c’erano tutti!
Ed ecco che una serata che doveva assumere una certa forma più, diciamo, di ‘grosso livello’, si è trasformata in una festa davanti il palco, con musica a palla, gente scatenata, fiumi di birre e divertimento assoluto garantito dai quattro gruppi completamente scatenati che hanno calcato quel palchetto mentre fuori, ovviamente, iniziava a piovere a dirotto!
I Minatox69 so chi sono, fanno metal, quindi rientrano nelle frequenze di questo sito. So che spaccano, so che sono aggressivi… ma, cazzo, dal vivo sono una furia pazzesca… con quel cantante che un momento è sul palco ad urlare contro il pubblico, mentre il momento dopo è tra la folla… e all’improvviso te lo trovi dietro mentre urla anche a te!
I The Frog stupiscono: un casino pazzesco… e sono solo in due! Un crossover assurdo tra Beastie Boys e punk rock d’assalto… una vera sorpresa, una vera bomba ad orologeria… una band, un duo… IMPERDIBILE!
Con i Quiet Confusion ci si inoltra in una dimensione più proggy, con una sessione ritmica (bassista e batterista) che va oltre gli standard, regalando uno spettacolo fuori di testa, superato forse solo dagli headliners di fatto, i The Brokendolls, capaci di scatenare un autentico putiferio con il loro punk anche grazie ad un frontman completamente fuori di testa!
Mancano i big? Bill tagliato? Meteo di merda? Tutte cose che non hanno apparentemente minimamente scalfito il Maximum Fest… e nemmeno la Go Down Records.
Sapete cosa? Mi dispiace solo di non esser potuto partecipare alle altre due giornate… cazzo, c’era pure il sole!
(Luca Zakk)