(autoproduzione) Questo non è un libro sull’hard rock inteso come genere, ma sul rock duro. “Hard Rock Emotions” tratta di quel rock che dagli anni sessanta si è aperto fino ad oggi come i rami di un albero, per diventare rigoglioso e ampio, a volte complesso. Silvio Ricci passa sotto la lente almeno quattro decenni per fare un ritratto dell’hard rock, non il genere, ma la sua essenza, l’attitudine. L’hard rock nacque infatti come un’attitudine, un modo di suonare che ha scatenato fantasia e creatività, ribellione e rivoluzione. Il rock che arriva dal rhythm and blues, divenuto poi psichedelico, hard, southern e poi punk, heavy metal e tutto il resto.
Ricci nasce a Bari nel 1962, si appassiona alla musica, gli piace raccontarla, in radio, nelle fanzine e attraverso un pezzo dell’editoria che ebbe un certo successo: lui è infatti l’autore di “Hard Rock Story”, un libro pubblicato per Gammalibri nel 1986 e ormai introvabile. Poi ci sono i concerti a chilometri di distanza da casa, i viaggi per procacciarsi i dischi, nelle grandi città e all’estero; quelli delle ultime novità o di quelle già affermate. Situazioni che formano l’autore, lo accompagnano nella sua passione e alla scoperta di un sogno. Per quanto Ricci spieghi che il libro non è un’enciclopedia, la massa di dati e informazioni, di storie e sfumature della musica, ne fanno di fatto un excursus enciclopedico. Insomma, il lettore ci trova di tutto in “Hard Rock Emotions” nonostante il testo non abbia la dimensione della penna di un critico musicale, tuttavia non è affatto questo l’obiettivo dell’autore, semmai è la riflessiondi un appassionato che appunto racconta e con la giusta enfasi la musica.
Iron Maiden, Atomic Rooster, Deep Purple, Pink Floyd, Uriah Heep, Blackfoot, Saxon, Slayer, per citare giusto qualche nome, sono messi insieme da un flusso narrativo, dal quale emergono i fatti, le storie, gli stili e le idee di tanti musicisti e personaggi della musica rock.
Lettura piacevole, anche veloce per via delle tante storie, raccontate con una sintesi curata ed efficace. Facce e sonorità si susseguono nel testo e non spezzettano la narrazione, ma la completano come pezzi di un mosaico.
Lo stesso Stefano Ricci parla di questo volume attraverso il suo ottimo e variegato podcast “Silvio Ricci Rock Emotions”, QUI.
(Alberto Vitale)