Tornano i The Dead Daisies, più grintosi che mai! Freschi di album (l’ultimo è “Light ‘Em Up”, recensione qui) e vicini ad un’altra release, delle canzoni blues rifatte con una botta di elettricità extra!
Inoltre tornano con una line up che continua a progredire, coinvolgendo nuovamente gente che già ha partecipato al progetto oppure nuovi elementi che aggiungono freschezza e una travolgente energia, sia in studio che sul palco, garantendo come sempre una serata pazzesca, ovviamente coinvolgendo anche altre interessanti band.
Il pubblico è già numeroso con il gruppo di apertura, gli italiani Broken Wings capitanati dall’esplosiva Sabrina Coianiz. Il loro spettacolo è schietto, sincero, energetico… non c’è dubbio che Sabrina è perfettamente in grado di farsi sentire forte e chiaro, catturando completamente il pubblico, facendosi aiutare da una band che sa fondere hard, heavy e rock’n’roll con potentissima disinvoltura.
Si esce dai confini nazionali con gli inglesi The Treatment, band ormai ‘di casa’ nel nostro paese (hanno aperto dalle nostre parti per Steel Panther, Aerosmith e Alice Cooper). Una realtà ormai ‘del mestiere’ con i chitarristi padroni della scena e deliziosamente esibizionisti, con un vocalist graffiante… tuttavia apparentemente ammalato (non sembrava!), tanto da scusarsi con il pubblico, dichiarando che la band non cancella mai un gig, qualsiasi siano le condizioni dei membri; le sue condizioni sono pertanto un’ottima scusa per farsi aiutare dal pubblico, generando un coinvolgimento semplicemente favoloso.
I The Dead Daisies sono sempre stati un portento… e lo sono ancora, grazie anche ad una line up vincente, la quale -al fianco del mastermind Dave Lowy-, vede John Corabi alla voce, Dough Aldrich stabilmente alla chitarra, l’esplosivo Tommy Clufetos alla batteria e l’efficiente Michael Devin al basso. Brani come “Long Way To Go”, “Rise Up” e “Dead And Gone” scatenano una tormenta di adrenalina; il sudore del coinvolgente assolo di batteria contrasta con la ballad “Love That’ll Never Be”, viaggiando verso l’energia esplosiva di “I’m Gonna Ride”. Divertenti i dialoghi e le presentazioni frammentati da stacchi con principi di cover, quali “Highway To Hell”, “Heaven And Hell”, “Whole Lotta Love” e “Living After Midnight”… irresistibili i due brani blues, presenti nel prossimo disco “Lookin’ For Trouble”, in arrivo a fine maggio.
L’imprenditore Dave Lowy ha avuto un’idea eccezionale. Certo, lui ci scherza cantando una cover di “Get A Haircut and Get a Real Job” di George Thorogood, ma lui il vero lavoro l’ha creato con questa band, una progetto che dall’inizio coinvolge, a tempo determinato o indeterminato, i migliori artisti della scena hard & heavy internazionale. E allora? Ha davvero senso tagliarsi i capelli e andare a fare un vero lavoro? Bah, la cosa sembra non attirare nessuno, sicuramente non oggi, sicuramente on domani… e probabilmente nemmeno in futuro… e la performance sul palco, supportata da un pubblico caldo, altro non fanno che confermare che il rock’n’roll è in perfetta forma, con i ‘Daisies capaci di interpretarlo con una foga tale da riportarci ai mitici anni ’80!
(Luca Zakk)