Quando Aksel Røed (GENERAL POST OFFICE, DAG ARNESEN), formò per la prima volta gli OTHER ASPECTS nel 2019, la sua intenzione era quella di scrivere musica per un progetto scolastico presso l’Accademia Grieg, ma, avendo creato un ottetto che aveva nei suoi ranghi non solo alcuni dei migliori giovani musicisti norvegesi, ma anche altri di comprovata esperienza, il tanto ricercato sassofonista jazz non si è riuscito a tenere la cosa come secondaria.
In effetti, OTHER ASPECTS è finito al centro dell’attenzione di Røed a tal punto che nel 2020 la band è entrata nei Duper Studios di Bergen e ha registrato l’album di debutto. Intitolato “Do You Dream in Colours”, e in uscita su Is it Jazz? Records il 17 febbraio 2023.

I più curiosi possono già avere un assaggio di cosa aspettarsi con l’uscita del brano “I Solito Paint By Myself”, che può essere scaricato o ascoltato in streaming da una varietà di fonti QUI:

Røed offre un’idea della traccia e di come è stata creata: ”  ‘I Usually Paint By Myself”, è una bluesy piano trio ballad ispirata all’estetica del vecchio jazz libero. dove facili melodie si intrecciano senza parti libere, verso un gran finale. La brano inizia con la sezione dei fiati che suona un rubato seguito da una melodie facile e ‘gentile per l’orecchio’ suonata da Lauritz e Lyder. Isach si unisce successivamente suonando un assolo tipicamente jazz. Ma gli è concesso di sconvolgere ogni regola che abbiamo stabilito, facendo qualsivoglia cosa la musica chiami. L’accompagnamento semplicemente deve seguire in quanto non c’è un predefinito schema di accordi. Mi sono fidato dei ragazzi. E come come disse Miles Davis, ‘la composizione è la band stessa’. L’unico criterio è che l’assolo deve essere in qualche modo bluesy. Noi poi leghiamo tutto insieme quando l’appoggio dei fiati arriva poco prima di 4 minuti, e quindi l’armonia gospel viene introdotta con sentimento dal pianoforte mentre i fiati fanno esplodere i loro cuori. l tutto termina con un tonico focoso e pesante. Come suggerisce il titolo, a volte mi siedo da solo e dipingo (qualunque cosa sia, suoni o immagini), ma non sempre, e poi è bello avere sette dei tuoi compagni che ti sostengono mentre dipingi per la tua vita.”

Relativamente al disco, Røed aggiunge: “La musica è composta ma non impostata, il che significa che è perfettamente accettabile, e persino incoraggiato, pensare e suonare fuori dagli schemi. La maggior parte della magia all’interno della band sta nella libera improvvisazione.”

Copertina di Tom Korsvold con foto di William Østensen e tracklist di “Dream in Colours”:


1. Goiserer Jodler / To Whom This May Concerne
2. I Usually Paint by Myself
3. Bergen is the Prettiest in Blue
4. Moonshine Movement
5. When You Dream in Colours