I black metaller piemontesi COMANDO PRAETORIO pubblicheranno il loro nuovo EP “Sovvertire la Tirannia della Luce” il 22 aprile 2022 su ATMF.
 
“Sovvertire la Tirannia della Luce” si riferisce a un processo di allontanamento fisico e spirituale dalla tirannia monoteistica del sole, inteso sia come Logos della razionalità astratta, inaridente e impositiva, sia come espressione del monoteismo abramitico. Rispetto a questa ipertrofia del lato solare, l’Unico si rifugia all’ombra del cielo notturno, patrocinato dalle divinità Asuriche e Uraniche indoeuropee. Con questo atto si opera un’inversione di valori rispetto alla massificazione, intesa come conseguenza estrema delle religioni desertiche, che nel deserto sono nate ed al deserto vogliono riportare il mondo.

“Sovvertire la Tirannia della Luce” uscirà esclusivamente in vinile, limitato a 300 copie. I preordini sono attivi QUI

Copertina e tracklist:

LATO A
Dell’Oblio l’Ombra Siderea (12:47)
LATO B
Ritorna il Buio dell’Origine Uranica (11:33)

Line up:

Ans – chitarra
L. Opfergeist – batteria
Damien – voce
F.A.K. – basso

Lo stile dei COMANDO PRAETORIO trae ispirazione dalle realtà maggiormente underground e intransigenti della musica estrema, così come in generale da ogni forma d’arte oltranzista ed elitaria. Freddezza, coerenza, inumanità: principi ormai presenti in pochissimi progetti e, al tempo stesso, agenti senza mediazioni nel suono che da essi promana. Burzum, Les Légions Noires e la vecchia scuola del black metal polacco rappresentano il punto di partenza per sonorità derivanti dall’esperienza della solitudine, dell’isolamento fisico e ideologico, nonché dalla meditazione sul significato alchemico che le prove della vita ci pongono davanti continuamente.
 
Nella visione dei COMANDO PRAETORIO, un album davvero autentico deve essere dilaniante e abrasivo per la coscienza, così da provocare impressioni estatiche e possedere l’immaginario dell’ascoltatore, accendendo una scintilla di emozione profonda. Le creazioni artistiche proposte dalla band sono in grado di scatenare, quantomeno nei suoi componenti, una sfida ad interrogare musicalmente il fondo di sé stessi, esaltandosi in particolare con un ascolto intimo e raccolto.