Pubblicato “Utgard”, il nuovo album in studio, gli Enslaved presentano un’iniziativa volta a promuovere l’album in occasione del prossimo Solstizio d’Inverno, ovvero un giorno sacro pagano che segna la morte e la rinascita simbolica del Sole). La band è orgogliosa di annunciare un evento in streaming sabato 19 dicembre alle 21 attraverso la pagina Facebook di Revolver Magazine (QUI), che sarà seguito da un Q&A live con alcuni membri della band alle 23.30.
L’evento digitale, presentato da Revolver Magazine e in collaborazione con i festival europei Roadburn, Beyond The Gates e Summer Breeze, consterà delle tre parti del recente Cinematic Summer Tour, composto dalle tre performance chiamate ‘Chronicles of the Northbound’, ‘Below the Lights’ e ‘Utgard the Journey Within’. È prevista una replica domenica 20 dicembre alle 20 sul canale YouTube degli Enslaved.
Ivar Bjørnson delal band commenta: «Ci stiamo avvicinando alla fine di un anno in cui molti di noi hanno sperimentato delusioni e forse la sensazione di aver perso qualcosa. Nella nostra parte del mondo si può facilmente iniziare a percepire la diminuzione quotidiana delle ore di luce come una doppia sottolineatura della tristezza che sarà per sempre associata al 2020. Non ha senso nasconderci dietro a un dito: la pandemia è stata ed è ancora una vera e propria disgrazia. Sta colpendo nel modo più negativo possibile i nostri bisogni sociali di base, il nostro istinto di viaggiare, di fare il nostro lavoro; tu vuoi fare una cosa, il Coronavirus ti fermerà.
Ma noi facciamo del nostro meglio e troviamo nuove strade nell’oscurità. Questo è ciò che fanno gli esseri umani e il più delle volte siamo aiutati non solo da coloro che ci sono vicini, ma anche da gruppi più grandi formati da persone unite da interessi comuni, per esempio. L’enormità del sostegno e della forza della comunità che gli Enslaved hanno sentito e vissuto quest’anno è stata fantastica. Grazie a una comunità radunata intorno a noi, vivace e in espansione durante lo stesso anno che ha cercato di farci crollare, le prospettive cominciano a cambiare e ad illuminarsi: questi giorni sempre più brevi non sono sicuramente un conto alla rovescia per qualche incombente sventura all’orizzonte, ma sono piuttosto il promemoria del cambiamento che ci attende. Continueranno a diventare sempre più bui fino al più breve dei giorni, il Solstizio d’inverno. Sia che siate guidati e ispirati come noi da tradizioni e riti antichi sia che preferiate attenervi alle osservazioni scientifiche secondo cui i Poli della Terra raggiungono la loro massima inclinazione lontano dal Sole, prima di iniziare la via del ritorno verso giornate più calde e soleggiate, ci auguriamo che vi uniate a noi in quella che ci aspettiamo sia una celebrazione molto speciale e molto intensa della morte e della rinascita del Sole quest’anno.
Non importa se i problemi non sono ancora finiti: festeggeremo, attraverso la musica e i nostri legami, il fatto che abbiamo superato il 2020, che siamo ancora qui, che abbiamo ancora la nostra comunità e che ci facciamo forza l’un l’altro. Questa forza ci porterà in un altro nuovo ciclo solare e ci renderà pronti ad affrontare qualsiasi cosa i tempi a venire ci riservino».