È appena uscito il libro di FRANCESCO GALLINA intitolato “Donne Rocciose“, ovvero 50 Ritratti di Femmine Rock, dalla contestazione alle ragazze del 2000.
Il libro (431 pagine, Collana Musica, Formato 15 x 21, copertina flessibile), edito dalla Arcana Edizioni, contiene la prefazione di Laura V. Pescatori (Scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), mentre la copertina è stata curata da Peppe Simmons (Bunker 66, Lich, Alter Azione).
Un ambiente prettamente maschile, quello del rock. Addirittura machista, che ha tradizionalmente considerato l’altra metà del cielo come accessorio per rendere più stuzzicanti i video o, nel caso di artiste di evidente peso, come l’eccezione che conferma la regola e non come qualcosa di assolutamente normale, se non da valorizzare. Donne Rocciose – in parte tratto da una serie di articoli usciti esclusivamente in Rete e ora proposti in versione ampliata e aggiornata – è qui per fare giustizia. Ogni capitolo tratteggia prima una breve biografia dell’artista, per poi trarre le conclusioni sulla sua importanza come musicista e sui suoi tratti caratteriali, ponendo in primo piano la donna dietro il personaggio, fissando le coordinate del suo successo e del modo in cui possa essere considerata un modello. È proprio quest’ultima parte a costituire il nocciolo duro del libro. Le artiste – dalle grandi sacerdotesse del passato alle nuove ribelli contemporanee – sono state raggruppate seguendo una linea temporale che parte dagli anni sessanta e giunge fino ai nostri giorni, tenendo come criterio per la divisione quello della pubblicazione del loro primo album o della loro prima apparizione ufficiale. All’inizio di ogni capitolo è stato poi inserito un “disco consigliato”, in modo da prendere (o riprendere) contatto con l’artista per iniziare un eventuale percorso di ricerca e riscoperta di tutta la sua carriera.
“Da Janis Joplin e Joan Baez a Jill Janus e Simone Simons, passando per Doro Pesch e Cristina Scabbia”
Francesco Gallina ha cominciato all’età di diciassette anni come speaker radiofonico e scrivendo inizialmente per la fanzine di Torino “Metal Fortress” e poi per “Inferno Rock”, la prima rivista dedicata all’Heavy Metal in Italia regolarmente diffusa in edicola. Dal 2005 scrive per la metal webzine “Metallized.it”, per cui ha pubblicato ad oggi oltre 2000 tra recensioni, live report, articoli di approfondimento a sfondo sociale e culturale ed interviste ad alcuni tra i personaggi più in vista della scena metallica internazionale.
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