C’è una una nuova destabilizzante realtà musicale in giro. Si chiama Fuck Shop, e nasconde origini molto incerte, poco sane, assolutamente sballate.
La biografia parla ‘chiaro’:
Gentiluomini provenienti dall’industria del porno degli anni ’60 si sono incontrati in un film festival dallo ‘sfondo’ sessuale. La loro esperienza fece capire che la musica “di sottofondo” delle scene hard non è più valida, non supporta più l’azione delle immagini. Qualcosa doveva essere fatto! Pertanto si sono fatti ‘venire’ un’idea… hanno lasciato ‘PorNo Rico’ verso una nuova avventura, per creare musica migliore per il mercato hard.
La line up della band potrebbe essere generalizzata come “un gruppo di pervertiti”, ma, hey, c’è pure qualcosa di ufficiale, con dei ruoli ben definiti:
Cunt Yeastwood and The $*erminator – Orals
Throbin’ Cock – Ass
iWank Smutger – GuitArse
mAnus – Rims
E come se non bastasse hanno pure registrato tre canzoni (in una console a 69 tracce), in un furgone generalmente utilizzato per girare film porno “mobile”.
La cosa sconvolgente: non solo la palese depravazione, la totale ed abituale demenza dei testi… ma anche l’inequivocabile accento olandese del growl e certe coincidenze nei nomi dei ‘musicisti’…. non possono non far pensare ad un’altra bravata degli olandesi The Monolith Deathcult!
Ecco, questo è “avantgarde porno evil grind core”. Pornografia e sesso esplicito (pure esibizionista) di alta classe, escort costose invece delle puttane strafatte dei bassifondi: