“Vaia” è il terzo full length dei KANSEIL e uscirà venerdì 26 gennaio 2024 per la label Bagana / B District distribuito da Pirames International, anticipato ad oggi dai due singoli “Antares” e “Hrodgaud”.
“Vaia” è il nome dato a una delle più distruttive tempeste che ha colpito il Triveneto negli ultimi decenni. Una ferita ancora aperta sul nostro territorio e nelle nostre foreste, dove, a distanza di anni, si aprono vaste aree spoglie, cicatrici ben visibili che ci fanno comprendere come la Natura in pochi istanti possa spazzare via secoli di storia e di vita. Questo album vuole essere un monito, affinché l’ascoltatore rifletta sulle conseguenze che i cambiamenti climatici avranno sulla Natura e sulla vita delle persone che vivono sulle nostre bellissime Dolomiti e, più in generale, nel mondo. “Vaia” è anche la title track, penultimo brano del nuovo disco, che racconta della distruzione della tempesta che si abbatté sulle Alpi orientali nel 2018.
Con un denominatore comune di solido death metal, in questo nuovo lavoro i KANSEIL puntano sull’aspetto più ricco e curato del suono della sessione elettrica, che si esprime con potenti riff e assoli che si fondono alla parte acustica, la quale si rifà allo stile della musica medievale e dei bourré francesi, cercando di trasmettere all’ascoltatore l’energia e il fascino delle antiche storie e atmosfere, proiettandole nel presente.
Fiore all’occhiello sono anche i video di questo nuovo album, di cui due già usciti, ognuno dei quali ha dietro un grande lavoro creativo e logistico per poter portare a più persone possibili la l‘idea di musica e cultura della band.
Ogni brano tratta di una storia o tematica più o meno conosciuta, con un certo spessore e un messaggio che vale la pena di essere raccontato. Tutti i testi sono cantati in italiano e in parte in dialetto veneto e sono composti a più mani dai membri della band.
Dopo i due singoli “Antares” che parla del Monte Altare e “Hrodgaud” con la storia della rivolta longobarda del 776 guidata da Rodgaudo, “Pian dei Lovi” narra del ritorno del lupo sulle Alpi, “Haereticalia” racconta della figura dei beneandanti, “Rivus Altus” gli elementi storici e leggendari della nascita del Carnevale di Venezia. “La strada dei cento giorni” snocciola l’impresa ingegneristica della costruzione in soli cento giorni della strada del passo S.Boldo da parte dell’esercito austro-ungarico, “Kosakenland” racconta del dramma dell’occupazione dei Cosacchi in Carnia, per chiudere con “Vaia” e il ricordo della terribile sua tempesta.
“Vaia” è stato registrato al New Sin Studio di Luigi Stefanini (TV) / The Central Recording Studio di Andrea Sala Danna (TV), mix e master di Christian Ice del Temple of Noise (RM). L’illustrazione di copertina è di Manuel Scapinello, colorata da Eddy Talpo: raffigura il paesaggio desolato di uno schianto forestale come uno dei tanti causati della tempesta Vaia, da cui emerge la figura di una lupa che trasporta un cucciolo in bocca, che unisce gli elementi del primo e ultimo brano dell’album (escludendo intro e outro): “Pian dei Lovi” e “Vaia”, a richiamare il ciclo di distruzione e rinascita che viviamo nella nostra epoca di grandi cambiamenti climatici e ambientali.
Special Guests sul nuovo lavoro sono Davide Cicalese ed Elisabetta Rossi dei Furor Gallico in “Pian dei Lovi” e “Solitaria Quiete”, Federica Leandro in “Hrodgaud” e “Landro”.
Copertina e tracklist:
1 Solitaria Quiete
2 Pian dei Lovi
3 Antares
4 Haereticalia
5 Rivus Altus
6 La Strada dei Cento Giorni
7 Kosakenland
8 Hrodgaud
9 Vaia
10 Landro
Line-up:
Andrea Facchin – Voce
Davide Mazzucco – Chitarra, Bouzouki
Marco Salvador – Chitarra, Cori
Luca Zanchettin – Cornamusa, Kantele
Dimitri De Poli – Basso, Cori
Stefano Da Re – Flauti, Bombarda
Luca Rover – Batteria