Saranno in tanti a salutarlo e per l’ultima volta, probabilmente non solo gli appassionati del rock and roll ma della musica in generale. Richard Wayne Penniman che è noto a tutti come Little Richard, è morto oggi all’età di 87 anni. Lo ha fatto sapere suo figlio Danny Penniman con un comunicato stampa e nel quale non precisa le cause della morte.
È stato uno dei padri – se non il padre e infatti per molti era il vero re del rock and roll – del rock and roll, di quella forma musicale dalla quale poi hanno preso spunti altri grandi e che hanno tramandato la propria arte di generazione in generazione, però di questi mai nessuno ha dimenticato di citarlo come l’origine del tutto.
Little Richard nacque a Macon in Georgia il 5 dicembre del 1932 e all’età di diciannove anni era già in uno studio di registrazione. Ha scritto pezzi indimenticabili, come “Tutti Frutti”, “Lucille”, “Long Tall Sally”.
Stregò Elvis, che si racconta non amasse troppo i ‘cioccolattini’ (un suo modo figurato per indicare le persone di colore), ebbe l’infelice idea di licenziare dalla sua band un giovanotto promettente che si chiamava Jimi Hendrix. Little Richard venne idolatrato dai Rolling Stones, dal poeta Bob Dylan e sempre stimato e ammirato da icone come come David Bowie, Freddie Mercury, Eric Clapton, gli stessi fratelli Young, non da meno i Beatles e… nominarli tutti è inutile, ma dire che tutti hanno pagato tributo a Little Richard è doveroso. Lo fa anche oggi la redazione di Metalhead.it.