Pioniere del dark ambient, leggenda dei droni stigiani ed entità quasi mitica, LUSTMORD squarcia ancora una volta il velo con “Much Unseen Is Also Here”.
L’ultimo album da solista dell’artista in una formidabile carriera creativa di 40 anni in prima linea nella musica industriale uscirà il 15 marzo 2024 tramite la Pelagic Records di Berlino
Spinto da Cosey Fanni Tutti e Chris Carter dei Throbbing Gristle a creare musica che catturasse la sua aura distintiva, Brian Williams assunse il ruolo di Lustmord nel 1980 quando iniziò a lavorare con il suono perché la musica che voleva ascoltare semplicemente non esisteva. Dopo nove anni di sperimentazione sul campo e di collaborazione quasi costante, Lustmord pubblicò il suo terzo album, “Heresy”, che divenne una pietra miliare nella scena industriale ed è ora universalmente considerato l’origine del genere dark ambient.
35 anni dopo, “Much Unseen Is Also Here” continua l’eredità stabilita da “Heresy” e ne riecheggia l’avvincente arco narrativo. Sequenziato in tre parti distinte, “Much Unseen Is Also Here” è pensato per essere ascoltato in un’unica seduta ininterrotta; trasportando gli ascoltatori in un mondo parallelo senza compromessi che esiste solo all’interno della musica, prima di farli tornare alla fine, cambiati per sempre.
La composizione di apertura e l’anteprima del nuovo disco, “Behold A Voice As Thunder”, è una nebbia minacciosa e ronzante che nasconde qualcosa di indicibile. Gli archi glaciali, un canto funebre simile a una cetra e suoni trovati manipolati vengono interrotti da una gigantesca presenza martellante, che si tratti di passi incombenti o di un battito cardiaco colossale; la scelta è lasciata interamente all’immaginazione dell’ascoltatore.
Questo senso di incertezza e di terrificante sconosciuto è un tema importante e ricorrente nel lavoro di Lustmord. “Ho scelto di lasciare che fosse il suono a parlare per me”, dice Brian. “La mia musica non è pensata per essere spiegata, ma solo ascoltata come mezzo per esporre l’assoluta insignificanza dei nostri pensieri e delle nostre azioni primitive all’interno della vasta scala del cosmo, una scala che noi come specie non siamo attrezzati per comprendere.”
Non dovrebbe sorprendere che l’accattivante precedente narrativo di “Heresy” sia stato anche il catalizzatore di un’incredibile carriera nel lavoro di produzione e nel sound design. Oltre a una pletora di album solisti come Lustmord, Williams ha lavorato con artisti e gruppi tra cui Tool, Isis, Jarboe, Coil’s John Balance, SWANS, Mortiis e Melvins; e con la sua uscita più recente, “Alter” del 2021, c’è la collaborazione con la pluripremiata cantautrice e membro degli Årabrot, Karin Park.
Questa è “Behold A Voice As Thunder”:
Copertina e trcaklist:
1.Behold A Voice As Thunder 09:45 video
2.Entrails of the God Machine
3.An Angel Dissected
4.A Shadow Cast Upon The Deep
5.Invocation of the Nameless One
6.Their Souls Asunder
7.Hence Shall They Be Devoured All of Them
8.Other Woes Are Yet To Come
Brian Williams descrive il suo Lustmord: “Cerco di creare musica che sia senza tempo, non legata a un periodo o uno stile specifico e che suoni diversa e originale la prima volta che viene ascoltata come l’ultima. Cerco deliberatamente di attingere a un’energia primordiale e al senso del luogo. Alcune persone tendono a considerare i risultati oscuri, ma non sono d’accordo. Credo che quella risposta parli più di loro che della mia musica; Lo considero profondo, come avrebbe sempre dovuto essere”.