Le leggende britanniche del doom MY DYING BRIDE hanno pubblicato una serie di trailer come conto alla rovescia dell’uscita del nuovo album, “The Ghost Of Orion”, il 6 marzo su Nuclear Blast. Oggi Andrew ci racconta di come i cambiamenti della line-up abbiano influenzato la realizzazione del nuovo disco.
I tre decenni dei tormentati My Dying Bride sono quasi terminati alcuni anni fa. Dopo l’album “Feel the Misery” del 2015, incensato universalmente, alla figlia del cantante Aaron Stainthorpe, che all’epoca aveva solo cinque anni, è stato diagnosticato un cancro. Scioccato e con il cuore spezzato, Stainthorpe sospese tutte le attività della band mentre egli, la sua famiglia e i My Dying Bride stessi misero tutte le loro energie per sradicare quello che Stainthorpe chiamava “la più crudele delle creazioni tristi e senza amore di Dio”. Tuttavia, questi difficili ostacoli non si sono limitati al cancro. Nel 2018, il membro originario e chitarrista Calvin Robertshaw ha lasciato la band, con effetto immediato, senza alcuna spiegazione. In seguito, proprio quando i My Dying Bride si erano riuniti dopo la notizia positiva che la bambina era effettivamente guarita dal cancro, il batterista Shaun Taylor-Steels se ne è andato, poco prima che la band entrasse nello studio di Mark Mynett, Mynetaur Productions. Senza due membri, ma sentendosi come nuovi, i My Dying Bride sono andati avanti, hanno combattuto la depressione, registrando un magnifico nuovo album, “The Ghost of Orion” e facendo piangere di gioia i fan di tutto il mondo.