Il gruppo gothic doom britannico OPIA ha pubblicato il terzo brano del loro album di debutto “I Welcome Thee, Eternal Sleep”.

L’album uscirà il 25 aprile via Hammerheart Records, ma la nuova traccia  intitolata “Man Proposes, God Disposes” può già essere ascoltata qui sui servizi digitali:

La band dichiara: “Il nostro nuovo singolo, ‘Man Proposes, God Disposes’, trae ispirazione dal dipinto omonimo di Edwin Landseer del 1864. Il dipinto raffigura in modo toccante il tragico destino della spedizione artica di Sir John Franklin del 1845. La spedizione di Franklin, composta da 129 uomini a bordo della HMS Erebus e della HMS Terror, salpò per tentare di scoprire il Passaggio a Nord-Ovest, una rotta attraverso l’Artico canadese che collega gli oceani Atlantico e Pacifico. Tragicamente, entrambe le navi rimasero bloccate dai ghiacci vicino all’Isola di Re Guglielmo, causando la morte di tutti i membri dell’equipaggio a causa delle dure condizioni artiche, dello scorbuto e della fame. ​

“Il dipinto di Landseer ritrae due orsi polari tra i resti della spedizione, tra cui ossa umane e attrezzature sparse. Gli orsi rappresentano il potere schiacciante della natura stessa sull’arroganza dell’umanità. Il titolo, “L’uomo propone, Dio dispone”, trae origine da “L’imitazione di Cristo” di Tommaso da Kempis, che sottolinea la totale imprevedibilità del destino umano quando confrontato con la potenza della natura.

Mentre la frase “Dio dispone” potrebbe essere interpretata attraverso una lente religiosa, la nostra canzone non si concentra su temi religiosi. Invece, riflette sulla realtà esistenziale della vulnerabilità dell’umanità di fronte alle forze incontrollabili della natura, del destino e delle circostanze. La canzone affronta l’idea che non importa quanto ci sforziamo e pianifichiamo, ci sono sempre forze più grandi, spesso indifferenti, in gioco che modellano i nostri destini. È un’esplorazione della nostra condizione umana condivisa, piuttosto che una riflessione religiosa.

La nostra canzone racchiude questa narrazione, riflettendo sulla vulnerabilità dell’umanità e sulle forze inesorabili che modellano i nostri destini. È una meditazione sull’ambizione, la mortalità e l’umiliante consapevolezza che, nonostante i nostri piani, siamo spesso soggetti a forze al di fuori del nostro controllo. Questo tema dell’accettazione dell’inevitabile si intreccia in tutte le canzoni di questo album.”

Copertina e tracklist dell’album:


1. These Pristine Memories
2. On Death’s Door Part I
3. Man Proposes, God Disposes
4. The Fade
5. The Eye
6. Days Gone By
7. Silence
8. On Death’s Door Part II
 Line up:
Tereza Rohelova – Vocals
Phoenix Griffiths – Guitars
Daniel Tregenna – Gutars
Richard Rees – Bass
Jorge Afonso – Keyboards
Sam Heffernan – Drums