I Red Hot Chili Peppers hanno annunciato che il chitarrista John Frusciante è tornato per la terza volta nella band! La notizia è circolata attraverso il loro canale Instagram, con un semplice messaggio che recita: “I Red Hot Chili Peppers annunciano che ci stiamo separando dal nostro chitarrista degli ultimi 10 anni Josh Klinghoffer. Josh è un grande musicista che rispettiamo ed amiamo. Gli siamo profondamente grati per il tempo che ci ha dedicato e l’innumerevole numero di cose che ha condiviso con noi.”
Il messaggio poi continua: “Annunciamo inoltre, con grande eccitazione ed emozione che John Frusciante sta per riunirsi al gruppo. Grazie.”
Il ritorno di Frusciante riunisce la line up della band che ha avuto più successo commerciale.
Frusciante si unì alla band originariamente nel 1988, quando aveva solo 18 anni, in seguito alla morte di Hillel Slovak. Frusciante ha contribuito ai dischi “Mother’s Milk” e “Blood Sugar Sex Magik”, quest’ultimo quello del successo, visto che ha venduto più di sette milioni di copie, portando la band allo stardom.
L’immenso successo ha travolto il giovane artista, il quale poi uscì dalla band.
Al suo posto venne Dave Navarro pubblicando “One Hot Minute” ne l 1995. Nel frattempo, Frusciante se ne stette in disparte, pubblicando occasionalmente del materiale solista, mentre combatteva contro la sua dipendenza dalla droga
Dopo la riabilitazione, Frusciante è tornato nei Red Hot Chili Peppers nel 1998, suonando il famoso “Californication” (1999), “By the Way” (2002) e “Stadium Arcadium” (2006). In questo periodo, dal 2001 al 2009, Frusciante ha anche pubblicato ben sette pubblicazioni come solista.
Dieci anni dopo il ritorno, Frusciante se ne è poi andato di nuovo nel 2009, lasciando il posto a Klinghoffer con il quale la band ha pubblicato “I’m With You” (2011) e “The Getaway” (2016).
Il ritorno del chitarrista preannuncia grandi cose per il 2020. La band è già nel bill di due festival nel nord America in Maggio: Hangout Festival in Alabama e Boston Calling. E poi parteciperà al FIRENZE ROCKS 2020 (leggi qui).