“Turn The Tide” è il nuovo singolo degli storici titani inglesi dell’heavy metal, i SATAN.
Il brano è tratto dal nuovo full-length “Songs In Crimson”, la cui uscita è prevista per il 13 settembre tramite Metal Blade Records.
La storia dei SATAN è leggendaria, i loro album e gli incendiari spettacoli dal vivo, iconici. La formazione cresciuta a Newcastle, in Inghilterra, potrebbe dire che la loro carriera è stata “quarantaquattro anni di caos prolungato con una pausa pranzo di vent’anni” – formata nel 1980, alla fine in pausa prima di riunirsi nel 2011 – ma intorno al 2024 la band prospera, scrive, registra e va in tour al top della sua forma.
La prova positiva è il loro settimo album in studio, e il terzo per Metal Blade, “Songs In Crimson”. Se l’album “Earth Infernal” (recensione qui) del 2022 era brutale, ritmato e con chitarre rumorose, il chitarrista Russ Tippins definisce “Songs In Crimson”: “Conciso. È più diretto e arriva più velocemente. Uno dei motivi dietro il titolo dell’album è che questo disco è molto incentrato sulla ‘canzone’. C’è più impatto questa volta. Ogni ritornello parla da solo”.
Con influenze che vanno dai King Crimson ai Mercyful Fate, lo stile dei SATAN rimane unico, le origini NWOBHM della band sono un trampolino di lancio per creatività musicale e lirica, commento e anticonformismo.
“C’è sempre speranza; non spetta a noi musicisti proclamare le soluzioni”, crede Tippins. “Ogni canzone ha un suo tema diverso. Sebbene non ci sia una traccia del titolo in quanto tale, la canzone ‘Deadly Crimson’, che è una narrazione anticapitalista, è la più vicina che ci sia. Come concetto, fare soldi con i soldi è fatalmente imperfetto in quanto dipende da una crescita costante”, dice Tippins. “Ma una crescita costante è ovviamente impossibile; un nastro trasportatore di agnelli sacrificali”.
Tippins continua: “‘Turn The Tide’ è il classico scenario di ‘Re Canuto’, il capo di stato illuso che crede di essere divino e si propone di dimostrarlo stando di fronte al mare e ordinando alle onde di ritirarsi. Ovviamente non lo fanno. Stiamo in un certo senso usando questo come un’allegoria per illustrare il ridicolo punto di vista di certi britannici sciovinisti che credono che gli stranieri non abbiano posto nel nostro paese. È la canzone più corta dell’album. E anche la più veloce!”
Il video di “Turn the Tide”:
Copertina e tracklist dell’album:
01. Frantic Zero
02. Era (The Day Will Come)
03. Whore of Babylon
04. Sacramental Rites
05. Martyrdom
06. Turn the Tide
07. Captives
08. Curse in Disguise
09. Truth Bullet
10. Deadly Crimson
Line up:
Brian Ross – vocals
Russ Tippins – guitars
Steve Ramsey – guitars
Graeme English – bass
Sean Taylor – drums