Ecco il comunicato stampa sulla nuova pubblicazione della Tsunami Edizioni.
La storia della musica è costellata di vicende incredibili e tutte sono avvenute in posti magici, John N. Martin ci accompagna a questi indirizzi per scoprire dove hanno avuto origine alcune piccole rivoluzioni sonore. Martin, da scafato saggista, valorizza il background politico-sociale della verie scene musicali, andando a creare un lavoro che va ben al di là della lista di curiosità, anzi sviluppa una sua teoria del rapporto musica-luoghi.
Si parte dalla sala della confraternita massonica dei “Cavalieri di Finzia” (New York) nella quale fu registrata nel 1954 ‘(We’re Gonna) Rock Around The Clock’: un nuovo mondo rockeggiante era nato. Qualche annetto dopo arrivò anche a Milano, al mitico Palazzo del Ghiaccio (Via Piranesi 14) dove una sera del 1957 Adriano Celentano spiegò all’Italia cos’era il rock and roll suonando i successi americani del momento. Alla chitarra c’era un giovanissimo Giorgio Gaber!
Se a volte si scherza sul “demolire la sala con gli amplificatori” certo questa battuta non avrà fatto ridere gli inquilini del palazzo che ospitava il mitologico Mercer Art Center che implose realmente su se stesso carico di anni e bagordi degli artisti resident. Tra questi i New York Dolls! Martin Scorsese tributerà questo fatto nella sua serie Vinyl.
Per fortuna non crollò la cattedrale di Reims che negli anni Settanta fu protagonista di un esperimento musicale con il benestare del Presidente (Giscard d’Estaing) e dell’abate Bernard Goureau. Tra transetti e navate nella bellissima chiesa si esibirono Nico e i Tangerine Dream: una “messa rock” unica nel suo genere!
Martin si sofferma anche a tributare la festa che vide i natali della cultura hip hop e quel palazzo nel Bronx in cui per la prima volta Dj Kool Herc si mise a mixare brani alla maniera che poi sarebbe stata tipica del rap. Il genere, ancora oggi importantissimo e vivace, nacque in quella che oggi viene definita la Hip hop house di Sedgwick Avenue.
E se poi alcuni possono già conoscere le storie di CBGB (sempre NY), Parco Lambro (Milano), Paradise Garage (London) e l’Haçienda di Manchester, certo non si conoscono i legami tra un semisconosciuto diner in un quartiere tranquillo di New York, un cospicuo ammontare di dischi venduti (in successivi remix) e la nascita dell’MP3. Il diner era il Tom’s Restaurant, quello della canzone di Suzanne Vega, usata come testing per il nuovo innovativo formato compresso (che vide anche l’apporto dell’italiano Leonardo Chiariglione).
Insomma questo scoppiettante saggio presenta una serie di storie impagabili, interessanti, commuoventi e esaltanti per gli amanti delle curiosità legate alla musica.
Edizioni Tsunami
284 pagine, 22 euro
In libreria dal 5 Dicembre 2024
Collana Tormente (21)
John Nicolò Martin è nato a Milano nel 1963. Ex musicista e DJ, storico dei movimenti antagonisti del secondo Novecento, ha scritto con Primo Moroni dal nomadismo urbano al mangiare il centro (Aaster, 1989), il saggio la luna sotto casa (Shake, 2007), definito dalla stampa «la bibbia della controcultura milanese», e nello stesso anno ha avviato il blog John’s Classic Rock, punto di riferimento per gli appassionati di rock progressivo Italiano degli anni Settanta. Con Sandro e Michele Neri ha scritto Il libro del prog italiano (Giunti, 2013) a cura di Riccardo Bertoncelli, e l’anno successivo ha pubblicato per Arcana Gast(rock)nomia. Storie di cucina e rock’n’roll, ritenuto dal settimanale Panorama il miglior libro musicale italiano del 2014. Ha collaborato con le riviste Contrappunti, Blow Up e Vinile, e nel 2013 firma un capitolo del libro Lo Stivale è Marcio di Claudio Pescetelli sulle origini del punk italiano. Vive e lavora a Milano, sognando Londra, Rio, e Barcellona.