Tsunami Ediuzioni annuncia la pubblicazione di un lavoro inedito illustrato di Andrea Valentini su Johnny Thunders e la sua esperienza con New York Dolls e i The Heartbreakers.
Andrea Valentini
L.A.M.F.
La leggenda di Johnny Thunders
– saggio inedito illustrato
Johnny Thunders, al secolo Johnny Anthony Genzale Jr. è stato una leggenda del rock e ha ispirato musicisti iconici. Ragazzo del Queens appassionato di musica, è noto per aver fondato un gruppo mitologico, le New York Dolls. “Le bambole di NY” proponevano atteggiamenti proto-punk (anche se Thunders ha sempre tenuto lontano l’etichetta ritenendosi figlio della tradizione del rock and roll), look che giocavano sull’ambiguità di genere e sulla sensualità, sound urlati e testi schizofrenici ben prima che tutto questo fosse cool. Nate nel 1972 e amate da artisti del calibro di David Bowie e Andy Warhol, il loro secondo album si intitola profeticamente Too Much Too Soon (1974).
Sylvain Sylvain (chitarrista ritmico del gruppo) ha alcuni contatti nel mondo della moda e questo li porta a conoscere Malcolm McLaren che fa loro da produttore per un breve periodo. Le New York Dolls si sciolgono presto, ma grazie anche al supporto di manager come Leee Black Childers, Johnny fonda dopo poco i The Heartbreakers con l’amico Jerry Nolan (batterista dei NY Dolls), Walter Lure e Richard Hell, presto sostituito da Billy Rath. Il gruppo avanza a colpi di live, soprattutto in Inghilterra dove partecipa anche al famigerato ‘Anarcky in the UK tour’ con i Sex Pistols.
Johnny Thunders è sempre stato ritenuto uno che viene dalla strada, con un atteggiamento ribelle spontaneo, purtroppo con la vita da rock star e alcune frequentazioni (si dice sia stato Iggy Pop a iniziare Thunders) arriva anche l’eroina, che accompagna l’artista fino alla sua morte nel 1991, a soli 38 anni. Intanto per gli “spezzatori di cuori” girano pochi soldi e quasi tutti vengono spesi in sostanze, ma nel 1977, dopo alcune vicissitudini, l’etichetta Jungle Records pubblica L’album L.A.M.F., ovvero Like a Motherfucker, intercalare stradaiolo del Queens. Quel leggendario LP ha avuto una gestazione travagliata e infatti nel corso degli anni verranno messi in commercio diversi altri mix, tutti spiegati in dettaglio dall’autore.
Valentini non trascura decine di storie di rock incredibili, per esempio quelle dei passaggi di mano di mitiche chitarre: alcune vendute a colleghi, altre pretese a tutti i costi, altre modificate e infine le ultime due tragicamente rubate. Si ripercorrono infinte tutti gli album da solista, tra i quali Que Sera Sera, unplugged “ante Nirvanam” che stupì i fan. Si aggiungano poi le immagini d’epoca per capire come questo sia IL libro da leggere per gli appassionati di questo artista e della scena punk rock tra gli anni Settanta e gli anni Novanta in genere.
25 euro, 324 pagine
Edizioni Tsunami
Riccamente illustrato
Collana I cicloni (48)
Andrea Valentini, classe 1970, ha ormai cambiato vita almeno quattro volte (ed è anche un po’ stufo). Attualmente si occupa di traduzioni, editing e giornalismo/saggistica musicale collaborando con varie case editrici e testate, ma ha fatto anche lo sceneggiatore, l’assistente universitario, il caporedattore, il fashion editor e il giardiniere. Con Tsunami Edizioni ha pubblicato i volumi 3.7.69 Brian Jones. Morte di un Rolling Stone, Kill ‘Em All e Venom. Metallo nero (1979-1982). Dalla metà degli anni Ottanta scrive, suona, colleziona dischi e divora libri musicali – tutto il resto del tempo l’ha più o meno sprecato. Credeva di non essere malaccio, ma poi alla lunga ha capito di sbagliarsi. Que será, será…