ALTERIUM – “Of War And Flames”
(AFM Records) Ecco la nuova band di Nicoletta Rosellini, l’ex dea vocale degli ormai sciolti Kalidia, ora coinvolta anche in altri progetti. Due chitarre, basso e batteria a (altro…)
(AFM Records) Ecco la nuova band di Nicoletta Rosellini, l’ex dea vocale degli ormai sciolti Kalidia, ora coinvolta anche in altri progetti. Due chitarre, basso e batteria a (altro…)
(Emanzipation Productions) Quindici anni di attività per gli svedesi Puteraeon festeggiati con un nuovo EP, nel quale figurano pezzi prelevati e riregistrati da (altro…)
(Cruz Del Sur Music / Audioglobe) Sono sei album con “Goodnight My Children” per questa frizzante e spensierata band australiana che nelle proprie corde è di estrazione rock. “Goodnight My Children” presenta la solarità dei The Neptune Power Federation nella sua piena e perfetta forma. Otto canzoni (altro…)
(Atomic Fire Records) Sembra che questi leggendari finlandesi abbiano premuto sull’acceleratore, tornando con fierezza al quel power melodico nordico caratterizzato da un drumming travolgente, da tastiere brillanti e riff taglienti, il tutto a supporto di brani intensi, catchy, con linee vocali semplicemente irresistibili. (altro…)
(earMUSIC) Sesto disco in studio per i tunisini Myrath, una band che partì da un prog metal con iniezioni etniche, per poi ‘normalizzarsi’ in un metal più classico ed infine evolvendo verso una miscela più equilibrata dei due estremi. (altro…)
(Chaos Records) Pubblicato un EP omonimo nel 2023, giusto un paio d’anni dopo la loro nascita, i Negative Prayer come secondo passo in carriera arrivano alla (altro…)
(Nuclear Blast Records) Un album atteso da mesi, cioè dallo scorso anno quando venne annunciato, era agosto, che infine sgonfia le aspettative. Abbastanza sulla scia dei due precedenti album, “Moral Hygiene” e precedentemente (altro…)
(Metal Blade Records) Sesto album per questa entità, per questo poli-strumentista americano che fonde con eccellente grazia il beat elettronico al black metal. Secondo l’artista l’album evidenzia gli orrori di un mondo che marcia a ritmo di religioni rinvigorite dall’ignoranza, rispecchiando le oscure ansie di un’epoca afflitta da un’eccessiva e deviata gestione politica. (altro…)
(Magnetic Eye Records) Per quella bestia di Zakk Wylde sembra non ci sia mai riposo, un po’ come dimostra il sui destino: ‘Non c’è pace per gli empi’ recita la bibbia e “No Rest For The Wicked” fu il primo disco di Ozzy nel quale Zakk ha suonato con il suo stile iconico, una piattaforma di lancio per la fama mondiale raggiunta dall’axe man. (altro…)
(Century Media Records) Titoli rigorosamente in maiuscolo per il nuovo album dei finlandesi Blind Channel, il loro quinto in carriera, il secondo in casa Century Media (qui la recensione del precedente). Giovani, iper moderni, sicuramente la nemesi del metal classico ma, hey, il tempo passa, le epoche si succedono e questo è il sound che producono i ribelli ventenni d’oggi… sound che nel caso di questa band si rivela curato, potente, devastante e ricco di idee. (altro…)
(Listenable Records) I Saturnalia Temple di Stoccolma sono nati nel 2006 ma da allora solo Tommie, voce e chitarra, è rimasto nella band che al momento vede in tutto tre componenti. Per edificare il proprio sontuoso doom metal dai riflessi stoner, ci sono anche Gottfrid Åhman, bassista ed ex (altro…)
(Rottweiler Records) Incantevole questo esordio del duo di Louisville nel Kentucky, composto da David e Courtney Napier, chitarra e batteria nonché voce il primo e voce, basso e batteria lei. Si lanciano in un doom metal dai tratti sludge e con scarne inflessioni death metal. Un (altro…)
(AFM Records) Con “Stand United” i Firewind toccano dunque la doppia cifra. Decimo album in carriera, il secondo per il nuovo cantante da quando è giunto in formazione, Herbie Langhans. Il titolo dell’album vuole essere un monito per chiunque sulla guerra, la quale da tempo, ma in (altro…)
(Listenable Records) Gli inglesi Devastator pubblicano il loro secondo album con la francese Listenable Records, nel quale ripropongono il loro accattivante, crudo ma trascinante thrash metal influenzato dal seminale black metal dei Venom, Sodom e Kreator. Si intitola “Conjurers of Cruelty” e presenta la band in uno stato di (altro…)
(AFM Records) La pausa forzata causata dalla pandemia ha consentito ai bavaresi Dust Bolt di rimescolare le carte, dare una svolta al proprio sound, creando in un certo senso il loro ‘Black Album’. Esattamente come i cavalieri di Frisco nel 1991, i quali hanno sparato le ultime cartucce thrash in brani non propriamente memorabili (“Holier Than Thou” e “Through The Never”), anche i Dust Bolt limitano decisamente la furia thrash del passato in favore di soluzioni più rock, orecchiabili ma non sempre indovinate. (altro…)
(Gods Ov War Productions) Pestano con furia i Sacrofuck di Varsavia, in una maniera tale che il loro death metal raggiunge sortite blackned death metal, numerosi accenni crust nel segno dei Napalm Death, per rendere ruvido e a tratti mettendo sullo sfondo proprio il death di partenza. Spesso protesi a (altro…)
(Kitten Robot Records) I T.S.O.L. sempre freschi e genuini, irrimediabilmente liberi. I T.S.O.L. cioè True Sounds Of Liberty, la parola libertà l’hanno nel nome e nella loro innata arte. Band punk pietra angolare di molte cose, mai stata troppo uguale a sé stessa, distintasi per il punk e l’hardcore e le tangenti prese artisticamente (altro…)
(earMusic) Questa pubblicazione altro non è che il già edito live album pubblicato però nel 2010, nella sua prima versione vinile e limitata. La pubblicazione avviene in 3000 copie e consiste in un doppio vinile di colore rosso con DVD del concerto incluso e una replica numerata del biglietto. I grandi classici di (altro…)
(Sepulchral Voice Records / Dark Descent Records) Nel secondo album il death metal degli irlandesi Vircolac inizia ad assumere dei connotati molto interessanti, per nulla scontati e sicuramente molto identificativi. (altro…)
(Nadir Music) Meno male che esistono band come gli Sfregio, in grado di mettere allegria in un mondo musicale dove tutti si prendono fin troppo sul serio, tra testi politicizzati, oscuri e deprimenti. (altro…)
(Godz Ov War Productions) Una band di recente formazione, 2022, alla terza pubblicazione di un certo peso, in precedenza infatti un demo e una partecipazione a uno split. “Visions of Blood and Gore” è una marcia espressione del death metal perché come da titolo l’EP, pubblicato in cassetta e digitale, ha i suoi risvolti un po’ brutal (altro…)
(Nuclear Blast Records) Secondo disco con la Nuclear Blast, tredicesimo giro intorno al sole e settimo sigillo in carriera per gli svedesi Amaranthe, i quali per l’occasione fanno debuttare il nuovo harsh vocalist, ovvero Mikael Sehlin (Degraded e Paralydium). (altro…)
(High Roller Records) Gli autori dell’album “Hymn To Abramelin”, pubblicato con Chainsaw Murder Records nel 1986, nonché del successivo “Extreme Cold Weather”, 1987, pubblicano un nuovo album a quattro anni da “Fracmont” (QUI recensito) che ha segnato il ritorno della storica band svizzera. Nel 2022 il (altro…)
(Meuse Music Records/Tragedy Productions) Dopo oltre dieci anni dalla formazione del gruppo, ecco arrivare il primo album completo di questi olandesi. Ed è doom allo stato puro, quello lento e imperterrito, dove tutto è allungato e ampliato, agonia e sofferenza compresa. (altro…)
(BMG) Ci siamo… l’attesa, davvero troppo lunga, è giunta alla fine e finalmente si può ascoltare il nuovo lavoro del cantante degli Iron. Scritto evidentemente in un arco di tempo molto lungo, impossibile non riscontrare nel variopinto lavoro dell’artista una serie di riferimento ai differenti momenti della sua carriera. (altro…)
(Rockshots Records) L’idea che uno può farsi rispetto al primo ascolto di questo album di debutto è: “Ok, piacevole… ma quanta roba c’è dentro?” Sembra che questi finlandesi si siano presi un unico disco per buttare dentro tutte le loro idee, con un problema finale di spazio. Troppe cose in poco tempo. (altro…)
(autoproduzione) “Scars” presenta cinque pezzi per solo quattrodici minuti e qualche secondo di durata ma è eccezionalmente completo nel mostrare l’arte e capacità dei For Different Ways. La band della Sardegna, già trattata in redazione per conto di un precedente EP QUI recensito, esibisce un (altro…)
(MNRK Heavy) Il titolo rende subito l’idea in merito a cosa contenga questo nuovo album solista del cofondatore dei Kiss, Ace Frehley… il suo ottavo lavoro personale: chitarre elettriche che creano un muro del suono pazzesco, esaltato da una produzione monumentale, un sound che esige volumi impressionanti per far sapere a tutti chi comanda! (altro…)
(Peaceville Records) Un’ottima band quella di Milwaukee e capitanata da David Gregor, chitarra e voce, che tocca quota sette in fatto di album registrati in studio. L’ultimo risaliva al 2020, “Suffer For Nothing”, QUI recensito, e sembra che “Creation Undone” mostri una composizione più solida e possente del suo (altro…)
(Scarlet Records) Debutto per Sujin, giovane e promettente band francese conosciuta precedentemente con il nome Whisper Night. Affini ai conterranei Betraying The Martyrs, i cinque transalpini propongono una miscela di melo death svedese e metalcore altamente tecnico e progressivo ma allo stesso tempo melodico e decisamente ruffiano ed accattivante. (altro…)
(Revalve Records) Il progetto Siblings è composto dal cantante/tastierista Gianbattista Recchia, dal bassista Michele Quarato e dal chitarrista Michele Debartolo, tre musicisti che in passato hanno intrecciato il loro percorso artistico dapprima con i rockers Sharada e poi in seno agli hard rockers BlindCat. (altro…)
(Noise Appeal Records) Pulsanti, seducenti… sicuramente ottantiani ma in forma novantiana! Sono di Vienna, Austria, sono un trio e questo ipnotico album è il loro secondo lavoro, farcito di rock, di rock alternativo, di dark wave, di deam-pop, post rock e, ovviamente, shoegaze. (altro…)
(ATMF – De Tenebrarum Principio) Una entità diabolica al debutto… anche se il duo che sta dietro a questo progetto è tutt’altro che debuttante; gli Útgarðar sono infatti metà svedesi e metà americani, rispettivamente un crimine compiuto da Seiðr, ovvero Andreas Westholm (Blackest e Seid, ex Serpent Omega) e Niðafjöll, il bassista degli Uada. (altro…)