ENCRYPTMENT – “Dödens födsel”
(Nuclear Winter Records) Comincia con una botta nei denti, il disco di debutto degli Encryptment. E non fa prigioniero alcuno per tutti i 32 e rotti minuti di durata. (altro…)
(Nuclear Winter Records) Comincia con una botta nei denti, il disco di debutto degli Encryptment. E non fa prigioniero alcuno per tutti i 32 e rotti minuti di durata. (altro…)
(Negre planY / Symbol Of Domination) Effettivamente, a ben pensarci ha senso: come si può ignorare l’Odissea di Omero come possibile sfondo per un concept metal? Certo, il poema non manca di epicità, anzi: possiamo dire che incarna il senso stesso dell’epica. (altro…)
(AOP Records) Erano partiti con il black metal, gli svedesi Ofdrykkja, un black dal gusto depressivo, oscuro, oppressivo, il black che si sentiva ancora nell’ottimo secondo album, “Irrfärd” (recensione qui) del 2017. Già nel 2019, tuttavia, la pubblicazione di “Gryningsvisor” (qui) mostrava un profondo cambiamento, il genere era più orientato al folk riflessivo, introspettivo… con poche partentesi riconducibili al black… parentesi che con questo “After the Storm” sono scomparse completamente, abbracciando un dark folk profondo, un neofolk spesso narrativo, a tratti teatrale… capace di offrire un’esperienza di ascolto mistica di altissimo livello. (altro…)
(Punishment 18 Records) Anche se in attività da pochissimi anni, i Kryptonomicon si sono da subito mostrati con un sound sordido quanto orrido. I loro death/black metal è primevo e fitto di un’oscurità misteriosa. I pezzi di (altro…)
(Schierling Klangkunst) Dal 2002 al 2022 sono venti anni come Mortifero, conosciuto anche come Archvile. Black metal scarno, gelido, ferale e di Brescia! Questo è il mondo di Nott oggi al quinto album. Una discografia ben nutrita e una reputazione che ha scavalcato anche le Alpi. Nott è (altro…)
(AFM Records) In un modo o nell’altro gli U.D.O. di Herr Dirkschneider sono in giro da ben 35 anni! E lui, il capo, ha recentemente superato le 70 primavere… il che conferma che ha passato metà della sua vita nella sua band… senza contare poi tutto il tempo negli Accept! (altro…)
(Massacre Records) Secondo album della thrash metal band di Amburgo che esibisce un guitarworking furioso a grandi linee massiccio e dal timbro sonoro metallico. Un modo di plettrare sulle corde che ricorda qualcosa (altro…)
(Mighty Music) Giungono al terzo album i danesi I’ll Be Damned, formazione che in occasione del precedente “Road To Disorder” (recensione qui) ha saputo entusiasmarmi grazie alla capacità di spaziare tra vari stili musicali in maniera eclettica, il tutto condito con una buona dose di senso dell’umorismo. (altro…)
(Massacre Records) Gli Sword di questo terzo album sono proprio i canadesi del Quebec, nati negli anni ’80 e con appunto solo due album pubblicati proprio nella seconda metà della suddetta decade. La band si sciolse negli anni ’90. La Massacre pone il suo marchio su questa nuova vita degli Sword, la quale si annuncia (altro…)
(Lupus Lounge) Vent’anni di carriera per questo intenso progetto islandese capitanato da Eldur (anche collega di Guðmundur Óli Pálmason nei Katla.)! Due anni fa uscì l’ultimo album “World Serpent” (recensione qui), ed è proprio da questo punto che si sviluppa il nuovo EP, il cui titolo significa più o meno ‘Giudizio per ogni morto’. (altro…)
(Autoprodotto) Era da tempo che non ascoltavo roba bizzarra come i Melted Bodies. Penso che si possa definire come nuova frontiera della musica metal in senso lato: un crogiolo di culture, stili, modi di intendere la musica anche opposto tra loro… eppure ciò che esce è sì una massa informe, ma non per questo meno interessante. (altro…)
(Emanzipation Productions) Sono passati ben trent’anni da “A Serenade Of Agony”, album di debutto ed unica testimonianza in studio per Maceration, meteora death metal danese con alla voce il genio Dan Swanö (Edge Of Sanity, Bloodbath tra le innumerevoli band in cui ha cantato, oltre che rinomato produttore). (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Sangue fresco dalla scena black francese! Gli Houle si sono formati appena l’anno scorso, sono in cinque e sono capitanati dalla superlativa Adsagsona, una ragazza che in termini di grow, clean ed interpretazione, riesce ad imporsi a moltissimi colleghi maschi di altrettante bands di metal estremo ben più note. (altro…)
(Unorthodox Emanations) Gruppo Famoso inizialmente per aver condiviso lo studio con il batterista dei Suffocation, gli Inverted Matter si son saputi ritagliare un proprio spazio nel panorama musicale internazionale. (altro…)
(B District Music / Pirames International) Mylane esordiscono con questo album fatto di canzoni ben agganciate alle melodie, foderate del fragore di un alternative metal tonico plasmato su (altro…)
(Ad Noctem Records / Drakkar Productions) È destabilizzante la potenza che dilaga dal nuovo lavoro degli italiani Amthrya, capitanati dall’inquietante Kasumi Onryō (Abigail Dianaria, ex Opera IX)! Un concept disturbante nei meandri della depressione e della psiche umana, con uno stile vocale estremo, concettualmente più vicino a band quali Silencer che a qualsivoglia altra ‘normale’ band black o death. (altro…)
(Apollon Records) Håkon Gebhardt sarebbe un chitarrista, ma è stato il batterista dei Motorpsycho per una vita. Sarebbe un musicista, ma è rimasto dietro mixer e bottoni vari per tanto tempo. Sarebbe pure un creativo, ma ha collaborato con una infinità di artisti, accompagnandoli per la LORO strada, rendendo difficile percorrere la SUA. (altro…)
(Avantgarde Music) Dietro questi ‘giovani’ Remina ci sono Mike Lamb dei Sojourner e Heike Langhans (ex-Draconian, ex-ISON)… un progetto parallelo agli altri portati avanti dai due artisti, il quale vuole andare nel profondo di una dimensione cosmica delle musica, sfruttando la tanto favolosa quanto ipnotica voce di Heike. (altro…)
(Cruz Del Sur Music) Debut album per Mythosphere, super gruppo che vanta tra le proprie fila membri di Fates Warning, Beezlefuzz e Pale Divine. (altro…)
(Flowing Downward) Dietro al progetto italiano Phantasos c’e l’arte e la mente di Francesco Torresi, anche vocalist di Arkana Code, S.I.D. e In Lacrimaes et Dolor; questo suo progetto tutto personale fonde black metal con musica ambient, un ambient condiviso tra le nebbie sulfuree degli inferi più reconditi e i venti cosmici dello spazio più lontano, umanamente irraggiungibile. (altro…)
(Church of Crow Records) Quando ho letto i nomi da cui provengono i componenti di questo oscuro progetto ho fatto un salto sulla sedia. Monumentum e Schizo, soprattutto. (altro…)
(Flowing Downward) Trhä: un bel oggetto criptico. Siamo negli Stati Uniti, in Texas… ma qui non c’è nulla di caldo e soleggiato… siamo piuttosto in una ambientazione sonora più in linea con un incrocio tra spazio siderale e Siberia nei mesi più freddi dell’anno… magari con un tocco dell’oscurità dell’Islanda o del Canada invernali. (altro…)
(Eisenwald) Gli Eclesios sono un trio di musicisti satelliti in altri gruppi, che hanno deciso di mettere assieme le proprie malsane conoscenze in ambito musicale ed esoterico per dar vita a questo progetto, che si presenta davvero solido e ben strutturato. (altro…)
(Silver Lining Music) Una pubblicazione favolosa contenente musica vera, musica pura, musica infinitamente sincera. A differenza di molte metal band che hanno pubblicato, ad un certo punto della carriera, un live maestoso supportato da una orchestra sinfonica e/o un coro (tra questi Scorpions, Paradise Lost, Dimmu Borgir, Satyricon, Behemoth o Devin Townsend Project), i Soen preferiscono l’intimità di uno studio, lo storico Atlantis Grammofon Studio di Stoccolma, senza la ressa, senza quel fare pomposo e glorioso che forse poco si addice all’infinita malinconia di molti dei loro stupendi brani. (altro…)
(Blood Fire Death) Con un moniker più adatto ad una rock’n’roll band, tornano con il loro secondo album i deathsters Rebel Souls, band nata in Germania nel 2000 per poi sciogliersi dopo alcuni demo nel 2003, prima di riformarsi a Màlaga in Spagna nel 2013.La proposta musicale del combo ispanico-tedesco è un death metal feroce e decisamente old school, suonato con una brutalità e un tasso tecnico non indifferenti. (altro…)
(Avantgarde Music) La Avantgarde è sempre molto oculata nelle sue scelte discografiche quindi questo gruppo sloveno non fa eccezione. Il black metal proposto ricalca lo stereotipo di musica nera: una intro evocativa e marziale nell’incedere, seguita da sei tracce malvagie, nere nell’anima, votate al male. (altro…)
(10-54 Records) Si ripresentano con un sound muscolare i Lacerhate, sommariamente ascrivibile al genere groove metal con copiose infusioni di thrash metal e occasionali impennate deathcore. Un crossover di cose (altro…)
(autoproduzione / Burning Shed) Nel 2018 arriva in redazione l’album “Sunrise Markets”, QUI recensito, che ha mostrato lo spessore artistico e creativo del chitarrista Gianluca D’Alessio. La sua chitarra, oltre che a lavori solisti, si è prestata alla musica di diverse orchestre nonché di artisti come (altro…)
(Flowing Downward) Il black atmosferico di questa one man band brasiliana si allontana ulteriormente dalla terra, dalla vita terrena, dall’aria respirabile e dal tepore dei raggi del sole… per lasciarsi andare nel gelo siderale del cosmo, senza più confini, senza un meta se non il vagare stesso, innalzando il mastermind Putrefactus a vagabondo spaziale, cultore dell’infinito e di quello che si cela oltre i suoi irraggiungibili confini. (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Dopo diversi piacevolissimi ascolti, per i dovuti approfondimenti decido di dare un’occhiata alle note di corredo di questo terzo album dei francesi Deliverance, band che non conoscevo fino ad ora, finalmente propostaci dall’attivissima loro connazionale etichetta che li ha messi sotto contratto. (altro…)
(Eisenwald) Dietro ad una copertina che sfiora il ridicolo anziché la blasfemia (anche se l’idea rappresentata è di fatto il nome dell’album) si cela la riproposta in CD di un’uscita discografica che ha visto la luce un paio di anni fa. Un prodotto piuttosto particolare, anche solo per la scelta del cantato in francese ( i nostri sono canadesi…); (altro…)
(Indie Recordings) Quasi trent’anni di storia e, con questo, sono nove gli album in studio. Decisamente intramontabili i norvegesi Kampfar che con “Til Klovers Takt” congiungono quei punti sparsi lungo la lunga carriera, mettendo in comunicazione le prime composizioni con i nostri giorni e le tenebre del mondo odierno, rendendo maledettamente pesante l’atmosfera. (altro…)
(Diamonds Prod. / Black Widow Records) Strana, per non dire assurda la storia degli italiani ExpiatoriA… band in circolazione dal 1987 e solo ora giunti al… debutto, dopo decenni di demo, singoli ed EP. La base di partenza è il doom e, senza dubbio, i fans di bands quali Candlemass o Mercyful Fate possono trovare abbondante pane per i loro denti… ma non bisogna dimenticare l’origine italiana, la tendenza italiana, quella che ha dato vita a realtà come Death SS, Tony Tears, Abysmal Grief… e tante altre interpretazioni dell’occulto che solo il metallo italiano è in grado di offrire. (altro…)