AVMAKT – “Satanic Inversion Of”
(Peaceville Records) Anno MMXXIV. E in questo malsano decennio ci sono ancora entità oscure, deviate, devote all’innominabile… che osano esordire, far capolino, debuttare. (altro…)
(Peaceville Records) Anno MMXXIV. E in questo malsano decennio ci sono ancora entità oscure, deviate, devote all’innominabile… che osano esordire, far capolino, debuttare. (altro…)
(Mighty Music) È sempre un piacere ascoltare i Blitzkrieg, paladini della NWOBHM che hanno intrapreso la propria carriera in quella fase embrionale del 1979 a Leicester. Sono tra i grandi dell’epoca nella quale l’heavy metal britannico è esploso inesorabilmente sconvolgendo la mente di milioni di seguaci. Tra questi compaiono anche dei ragazzi di San (altro…)
(Agonia Records) Il primo album in diciotto anni di carriera per la death metal band svedese capitanata da Martin Schulman, anche dei Centinex, e Ronnie Bergerstål, il quale ha avuto anche esperienze con i Grave, Centinex e altri. Loro gli elementi più anziani del gruppo, con il batterista Bergerstål che per cinque anni ha lasciato il gruppo. (altro…)
(Debemur Morti Productions) I californiani Other World hanno impiegato nove anni per pubblicare un secondo album, il quale raccoglie cinque composizioni che sommate non arrivano a quaranta minuti di durata totale. Votati al black metal ma in una chiave contemporanea, il sound del mastermind Christopher Garcia e soci presenta una (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sono passati già cinque anni dall’uscita di “Veleno” (recensione QUI), penultimo album dei Fleshgod Apocalypse; nel frattempo c’è stata una pandemia che ha messo in ginocchio l’intero pianeta, mentre Francesco Paoli, lider maximo della band è stato vittima di un serio incidente in montagna, cosa che ha in qualche modo influenzato il processo compositivo di quest’ultima release, che possiamo definire come un’ulteriore evoluzione delle soluzione melodiche e catchy che già trasparivano su “Veleno”, con orchestrazioni sempre più in primo piano; (altro…)
(Mighty Music) Convincente secondo album per i danesi Silvera, autori di un hard rock moderno e potente nei suoni, ma ricco di melodia, collocandosi a metà strada tra il metal melodico di Alter Bridge e gli A Perfect Day più radiofonici, alternando riff robusti e ricchi di fuzz a frangenti che strizzano l’occhio al pop. (altro…)
(Karisma Records) Certo, il precedente “Playing House” convinse molto. Dannatamente tanto (recensione qui)… ma questo “Wheels Within Wheels” lacera, scolpisce, scalfisce, massacra. (altro…)
(Blues Funeral Recordings) I Mammoth Volume toccano certe vette con “Raised Up By Witches” e attraverso un’iniezione di personalismo nella musica. Seppure con un tocco stoner e grunge, avvertibile nell’opener “The Battle Of Lightwedge”, i Mammoth Volume si pongono in “Raised Up By Witches” con quel clima settantiano che abbraccia (altro…)
(Stickman Records / Blues Funeral Recordings) Nick DiSalvo è un membro degli Elder e Delving è un modo per uscire da certi schemi, continuando a esplorare spingendosi verso altri orizzonti musicali. In Delving vige un clima prog-rock nel quale si rintracciano certamente elementi di pischdelia, ambient ed elettronica di taglio sempre rock. Un (altro…)
(Metal Blade Records / Blacklight Media Records) Una scarica di black-thrash-speed metal “Slave to the Scythe”, secondo full length in studio dei Demiser, i quali sembra abbiano profuso tutto il loro impegno per questo lavoro. Buona la produzione, stilisticamente bilanciato questo black metal per niente raw e ampiamente manipolato (altro…)
(Nordvis Produktion) Svariati album riempiono l’ottima carriera tutt’altro che prevedibile dei Fåntratt, e questo nuovo “Ångerstupa“ è un meraviglioso e incredibile viaggio folk/dungeon synth, immensamente suggestivo, infinitamente emozionale. (altro…)
(Nuclear Blast Records) La voce degli Epica pubblica il suo primo album solista e lo fa con quel geniaccio di Arjen Lucassen (Ayreon). Per quanto si debba lodare questa artista per la sua celestiale voce e contemporaneamente riconoscere le capacità di Lucassen, sospettare che “Vermillion” possa essere un connubio di stile tra Epica e Ayreon, è (altro…)
(Steamhammer / SPV) Ristampa da parte della Steamhammer / SPV dei primi due album dei Virgin Steele, usciti rispettivamente nel 1982 e nel 1983. “Virgin Steele I” è il debutto della band newyorkese e presenta un sound ancora un po’ acerbo, dove l’epic metal ancora embrionale che costituirà la carriera dei nostri si fonde con un potente hard rock tipicamente ottantiano. (altro…)
(Metal Blade Records) I rissosi e sempre spontanei quanto arguti Wolfbrigade sono in giro con questo nuovo album, consacrato doverosamente al crust punk. “Life Knife Death” propone tagli melodici interessanti, mai smaccati e pacchiani, in un clima serrato e devastante, rognoso e cattivo come la brigata svedese deve e vuole essere da sempre. Non (altro…)
(Season Of Mist) Le melodie degli Anciients non si fermano mai, nei loro pezzi infatti il flusso sonoro sembra attorcigliarsi verso orizzonti e direzioni e le note non vogliono mai esaurirsi. Ben otto anni dopo il secondo album “Voice of the Void” i canadesi piazzano poco meno di un’ora del proprio prog metal in “Beyond the Reach of the Sun”. Come già (altro…)
(Napalm Records) A noi tutti il parto di Karl Sanders e sodali dopo l’era CoViD. Infatti i Nile ci avevano lasciato con “Vile Nilotic Rites” nel 2019 e da allora niente, dal punto discografico, è stato pubblicato dalla band formatasi nel South Carolina nel 1993. “The Underworld Awaits Us All” è il decimo album di un gruppo musicale che a suo modo ha (altro…)
(Debemur Morti Productions) “Endless” è il secondo album del chitarrista Berg (di Aara) e del multistrumentista nonché cantante Jonny Warren (di Kuyashii) che presentandosi come Modern Rites enunciano il black metal con influenze industrial. “Endless” è pervaso da un’oscurità con picchi malinconici che avvolgono le atmosfere, nelle (altro…)
(autoproduzione) Gianni Bianconi aveva il desiderio di mettere in musica l’”Inferno” di Dante Alighieri e così il chitarrista acustico ed elettrico, si è infine cimentato nell’impresa di esaudire il suddetto desiderio. Ha composto e suonato, nonché cantato, anzi ha soprattutto narrato e recitato, gli otto pezzi di “Inferno Piùccheperfetto”. Bianconi è affiancato (altro…)
(Massacre Records) Prolifico il macabro duo tedesco che con questo “Abart” arriva al 17° album in studio, l’ennesimo in una carriera ormai trentennale. Brani catchy, oscuri ma coinvolgenti, rigorosamente cantati in lingua madre con quella voce decadente, malata, infinitamente minacciosa: (altro…)
(20 Buck Spin) Secondo album per Laceration, formazione proveniente dalla Bay Area, ma musicalmente devota alla scuola death metal che, tra Tampa e New York, dettava legge all’inizio degli anni ’90. (altro…)
(Dark Essence Records) Avevano promesso che sarebbero tornati, si sono fatti sentire forte e chiaro con il singolo dell’anno scorso (recensione qui)… e ad un decennio dal precedente full length ecco il quarto capitolo nella storia della ‘fiamma fredda’, una fiamma che arde impetuosa, glaciale, incessante e brutalmente letale. (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Nuovo split da parte della Heavy Psych Sounds Records, rinomata label italiana specializzata in sonorità stoner rock, doom, blues e psichedelia; aprono le danze gli statunitensi Geezer, vecchie conoscenze per gli amanti di questi generi, reduci dal successo di album come “Groovy” del 2020 e del successivo “Stoned Blues Machine”, due lavori che mostrano uno snellimento nella struttura dei brani, rispetto a quanto proposto in precedenza, quando le loro erano molto più lunghe ed articolate, ma anche più dispersive. (altro…)
(MNRK Heavy) Decimo album per gli statunitensi Darkest Hour, che ritornano dopo ben sette anni di silenzio discografico. (altro…)
(Darkness Shall Rise) Saltano fuori dal nulla, sono al debutto… però -diavolo- date un’occhiata a chi suona in questa nuova band! Il progetto è condotto da Anders Odden (Cadaver, Order… e tanti altri, oltre ad essere stato live session per Satyricon e Celtic Frost), ma con lui c’è Frost (Satyricon, 1349) alla batteria, K.B. Fletcher dei Disgusting all’ottima chitarra solista e L.J. Balvaz (Balvaz, Cadaver, Disgusting) come vocalist e seconda chitarra. (altro…)
(Karisma Records) Per quanto Ritual sia un moniker probabilmente abusato in ambito metal (e varie derivazioni), nel caso di questa band svedese, probabilmente poco conosciuta a queste latitudini, siamo invece davanti ad un pregiato esempio di prog rock, ricco di divagazioni le quali spaziano dal rock più vintage fino al metal più moderno, passando per una galassia di spunti folk, in una continua fusione melodica e ritmica incredibile, il tutto per un altro concept album, il primo non ispirato (come fu per i precedenti 4 dischi, ultimo dei quali uscito 17 anni fa) alle novelle della fu Tove Jansson, scrittrice finlandese di lingua svedese, creatrice della serie per l’infanzia “Mumin”. (altro…)
(High Roller Records) William J. Tsamis ha fondato i Warlord con Mark Zonder nel 1980 e ci ha però lasciato tutti il 13 maggio del 2021 a soli 60 anni. La band non si è fermata e quest’anno ha (altro…)
(Hammerheart Records) Vintersorg dell’omonima band lancia il suo nuovo progetto di folk semi-acustico Dimbild, nel quale convergono mito, tradizione e una sentita devozione verso la (altro…)
(Pulverised Records) “Only Death Is Eternal” dura solo venti minuti ma sono un brillante sguardo al death metal contaminato dal crust, proprio come lo si è udito nelle prime pubblicazioni del death metal (altro…)
(Century Media Records) Più oscuri. Più introspettivi che mai. Sempre più ricercati e coscienti della loro arte intensa e ormai unica. La band di Mikael Stanne e del tastierista Martin Brändström (quest’ultimo ormai nella band da 25 anni), con membri tutti nuovi, ha scolpito un disco maturo, un disco che non emerge con singoli immortali, che non cattura con idee fuori dal comune, piuttosto un disco nel quale immergersi totalmente, facendosi trasportare dall’energia compositiva d’insieme, mentre si prova un immenso piacere con i sublimi dettagli degli arrangiamenti, delle piccole cose, delle ricercatezze di altissimo livello ormai diventate marchio di fabbrica di questa potenza svedese. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Tredicesimo album in oltre 31 anni di storia per la mitica band di Göteborg! L’accoppiata compositiva di Oscar e Joacim è e rimane irriducibile… tanto che sembra impossibile sentire -di nuovo- altri undici nuovi brani, naturalmente tanto classici, tanto identificabili, tanto in linea con tutta la produzione precedente… ma anche tanto energetici, freschi, potenti, gloriosamente inneggianti! (altro…)
(Stygian Black Hand / Invictus Productions) Horns & Hooves si fanno strada nella scena black metal partendo dalla Grande Mela da poco più di dieci anni. Il trio black metal pubblica un (altro…)
(Century Media Records / Sony Music) Quando recensimmo l’album di debutto “Moribund” (Edged Circle Productions, recensione qui), dicemmo che sarebbero velocemente finiti in una label di una certa dimensione. Ed ecco che la band composta da membri di Necrophobic e Cryptosis entra ora nel grandioso ecosistema della Century / Sony, essendo fiera autrice di un album a dir poco devastante. (altro…)
(Comatose Music ) La band Carnivore Diprosopus ha pubblicato il suo terzo album undici anni fa. Nati in Colombia, Carnivore Diprosopus hanno subito diversi cambi di formazione (altro…)